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Colpire al cuore

Regia di Gianni Amelio vedi scheda film

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La recensione su Colpire al cuore

di mm40
6 stelle

Così come i terroristi negli anni '70 volevano colpire al cuore lo Stato, così il fenomeno stesso del terrorismo colpì al cuore la vita dei singoli cittadini, modificando drasticamente gli assetti e gli equilibri di molte famiglie, lacerate al proprio interno esattamente come quella dei protagonisti di questo film. Padre contro figlio, figlio contro padre: fino a che punto si può portare avanti un'idea? Fino ad uccidere o a morire per essa, dicono i terroristi; e forse non stanno in un certo modo uccidendosi a vicenda (quantomeno sotto il profilo dei loro rispettivi ruoli e figure) padre e figlio? Amelio, anche autore del soggetto, si affida ad una sceneggiatura di Vincenzo Cerami per raccontare una storia  in cui giusto e sbagliato sono pure convenzioni, categorie sterili totalmente al di fuori degli interessi dell'opera: nonostante un intervento della produzione (Rai) che impose un dialogo contenente una netta presa di posizione contro il terrorismo, ebbene, Colpire al cuore si schiera fin dal primo minuto ben al di sopra della questione 'morale' sul terrorismo, evidentemente condannato già da sè stesso e dalle sue atroci manifestazioni. In questo film quanto preme comunicare al regista ed allo scrittore è l'effetto devastante che le barbarie compiute nel nome di qualche ideale remoto o addirittura delirante hanno provocato sulla società italiana fin nel suo più minuscolo microcosmo, cioè quello dei rapporti famigliari. Il cast è azzeccato, con un ispirato Trintignant come nome centrale del cartellone, una giovane Morante e l'esordiente - ma bravissimo - Fausto Rossi; arriveranno due Nastri d'argento (al soggetto e proprio a Rossi) ed un David (Rossi). Film di ottimo valore 'civile' e infatti - informazione che bisogna tenere ben presente - pavidamente occultato dalla Rai fino al 1987, per cinque lunghissimi anni. 7/10.

Sulla trama

Un professore universitario ha un figlio introverso e solitario; il ragazzo una sera riconosce in un terrorista, morto in uno scontro a fuoco con la polizia, un allievo e amico del padre. E lo va a denunciare ai carabinieri: si apre una profonda ferita fra padre e figlio.

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