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Terremoto

Regia di Mark Robson vedi scheda film

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La recensione su Terremoto

di solerosso82
3 stelle

Cosa succederebbe se a Los Angeles si abbattesse un micidiale terremoto? Un poliziotto (George Kennedy), una soubrette (Victoria Principal), un ingegnere (Charlton Heston) con la moglie (Ava Gardner) e l’amante (Geneviève Bujold) incrociano il loro destino, in momenti di panico e cataclismi.

La formula vincente di Airport e L’inferno di cristallo si ripete: attori di rango e star acclamate in un film corale in cui, attorno all’eroe della situazione, l’immancabile Charlton Heston, ruotano le vicende personali dei singoli personaggi. Visivamente di grande impatto, grazie ad effetti speciali molto realistici, che alternano esplosioni su set devastati, suggestivi matte-paintings e miniature perfette. La regia, invece, appare fin troppo dilettantistica e “televisiva”, tendendo ad enfatizzare solo quelle scene camp per smorzare la tragicità degli avvenimenti, rendendoli però soltanto più buffi e ridicoli. Banalmente stucchevole, invece, il sacrificio finale di Heston. Nonostante il notevole apporto tecnico-scenografico, si ha l’impressione che il terremoto avvenga in un paesino, piuttosto che nella metropoli californiana: non si percepisce “la scala” dell’infausto evento, tutto centrato infatti su un manipolo di personaggi, per giunta molto “macchiettistici”. Mario Puzo, acclamato autore de Il padrino, non si conferma un valido sceneggiatore: più che “la terra”, traballa con molto disequilibrio il bilancio di umorismo e tragedia. L’idea del crollo della diga causato dal terremoto con epicentro sulla faglia di Sant’Andrea verrà ripreso da Puzo pari-pari per il finale di Superman the movie di Richard Donner, al cui script stava lavorando proprio intorno al '75.

Heston appare decisamente sottotono, accompagnato da una svogliatissima Ava Gardner. Li affiancano il bravo George Kennedy, Barry Sullivan e, in un breve cameo, nella parte di un bonario ubriacone, Walther Matthau.

Colonna sonora onestamente dimenticabile di John Williams, probabilmente realizzata durante le pause-caffè/cesso di Jaws e Star Wars.

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