Espandi menu
cerca
Nightmare - Dal profondo della notte

Regia di Wes Craven vedi scheda film

Recensioni

L'autore

LIBERTADIPAROLA75

LIBERTADIPAROLA75

Iscritto dal 10 luglio 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 184
  • Post 367
  • Recensioni 1547
  • Playlist 164
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Nightmare - Dal profondo della notte

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

Quali segreti nascondono i sogni di alcuni ragazzi di una cittadina americana? Compare un nome: Fred Krueger! I genitori ne sanno qualcosa, certi scheletri nell’armadio tornano a colpire…La genesi del film ormai è nota: l’ex professore Wes Craven rimase colpito da una serie di articoli legati ad uno spiacevole fatto di cronaca dove alcuni giovani erano morti nel sonno. E la cosa più inquietante era che i genitori di alcuni di essi asserivano che i figli in quel periodo avevano paura ad addormentarsi. Nel corso dei secoli gli scienziati provarono a studiare a fondo (ma venendo a capo di ben poco, se non dei vari stadi che portano al sonno profondo leggibile con apparecchiature mediche) l’interpretazione dei sogni. Che cosa nascondono i sogni? Dove andiamo durante il sonno? In un’altra dimensione? Chi vive in quella dimensione? I morti? Le creature che nel corso dei secoli hanno alimentato i “costruttori” di favole? L’orco…l’uomo nero…il babau…ecco l’interpretazione degli incubi dei bambini nel corso della Storia…La genesi dello slasher. Costruire una storia dove gli elementi principali siano: 1) Uno spiacevole episodio del passato 2) Un misterioso assassino legato al passato 3) Un gruppo di giovani, spesso giovanissimi ed alle prese con i turbamenti dell’adolescenza (la ribellione, la perdita della verginità, i problemi legati alla crescita, etc…). Dopo alcuni massacre movies costruiti con la cronaca del periodo Wes Craven prese questi elementi (cronaca + problemi adolescenziali + geometria dei sogni + favolistica + splatter politicamente liberatorio + ironia di fondo + gusto citazionistico cinefilo + antropologia + etc… -ci sarà ancora qualcosa!!!-) e costruì il suo film più famoso. Se da una parte strizzava l’occhio all’antropologia di Carlos Castaneda (antropologo e scrittore teorico del sogno) e a testi come “Le porte della percezione” di Aldous Huxley, dall’altra cercava di creare un personaggio che rappresentasse l’orco delle fiabe (che dovrebbe rappresentare la paura della crescita!!!) e diventasse ben presto un nuovo mostro classico al pari di DRACULA o FRANKENSTEIN. Ci riuscì inventando il pedofilo ed assassino Freddy Krueger, incarnazione del rimorso dei genitori che anni prima si fecero giustizia da soli bruciandolo vivo. Freddy ha un guanto artigliato (per l’idea pare che Craven si sia ispirato ad un omicidio che compare in SEI DONNE PER L’ASSASSINO di Mario Bava) e man mano che la serie proseguì seguì il passo con le mode (i fumetti di super eroi, i videogames, etc..) quasi come se fosse diventato un cinepanettone thriller. Comunque la serie negli anni a seguire ispirerà altri film (sia per il personaggio chiave che per la scenografia degli incubi). Tra i tanti prodotti la maggior parte della critica segnala come più riuscito il film VIVERE NEL TERRORE. Alcune scene di NIGHTMARE- DAL PROFONDO DELLA NOTTE furono tagliate alla sua prima uscita (nonostante in Italia fu vietato ai minori di 18 anni) come quelle della ragazza che svolazza per la stanza e poi viene rasoiata. Le scene furono contemplate all’inizio del nuovo millennio e il film tornò in sala in Italia (stavolta con il divieto abbassato ai minori di 14 anni nonostante le scene aggiunte. Un po’ la stessa cosa che accadde alla versione REDUX di APOCALYPSE NOW –da VM 14 anni a non vietato!!!-). Tra i tanti mostri creati dal cinema Freddy rimane lo spauracchio preferito dagli americani (e non solo!). In questo primo capitolo l’ironia è molto contenuta (giusto la gag della lingua dal telefono e “..radio Krueger che vi augura un buon ascolto!!!”) per lasciar spazio al terrore puro mentre dagli episodi successivi virerà sempre di più verso il demenziale. Grande successo all’epoca e una satira di fondo che distrugge l’edonismo reaganiano (stavolta intorno a noi c’è l’orrore!!!). Grandi effetti speciali e colori variopinti (tipici della genesi politica dello splatter). Esordio per il futuro divo Johnny Depp. Un film da amare o da odiare ma che non lascia indifferenti!!!

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati