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Doppia personalità

Regia di Brian De Palma vedi scheda film

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La recensione su Doppia personalità

di SalvoVit
10 stelle

 

Uno dei tanti. Il De Palma minore. Il meno riuscito. Un inutile thrillerino come tanti. No, non è il mio giudizio su questo film. E' una raccolta di critiche e di giudizi che ho sentito dare su questo film da altri. Sinceramente? Non ho idea di che film abbiano visto. Forse la copertina del DVD che hanno comprato era sbagliata. Forse la guida TV ha dato il titolo sbagliato. Forse è capitato qualcosa che vi ha fatto credere di vedere Raising Cain (Doppia Personalità) di De Palma ma invece avete solo sbagliato film.

Dire la trama di Raising Cain è difficile, troppo difficile, tanto che non mi impegnerò a scriverla. Diciamo però che parla della storia di un folle, con un padre ancora più folle di lui e dei comportamenti al limite della follia pura.

FOLLE. Un termine costante, presente assiduamente in una qualunque descrizione del film in questione. Folle è anche (secondo il mio parere) Brian De Palma. No, non credo che Brian De Palma sia folle tanto quanto lo è Carter Nix, protagonista della storia, ma credo che la sua follia la si possa tranquillamente percepire attraverso la costruzione delle sue opere. E Raising Cain è l'esempio perfetto. La summa completa di una visione del cinema che non ha eguali nella storia della settima arte ma che può vedere la sua nascita solamente dalle opere del maestro Alfred Hitchcock.

 


Si, perchè, è inutile dirlo ancora, De Palma ha molto di Hitchcock, ma è una visione di quel tipo di cinema completamente trasformata e resa unica da una mano che non lascia il suo pensiero in superficie ma che lo amplia e lo rende il più personale possibile.

Ecco, se questa è la visione artistica di un artista come Brian De Palma, Raising Cain porta all'estreme conseguenze il discorso iniziato e portato avanti da De Palma nel corso della sua carriera. E' per questo che quest'opera è, almeno per me, una summa, un'opera completa che completa a sua volta una filmografia eccezionale.

Rasing Cain, come stavo dicendo, è un film sulla follia e che allo stesso tempo è un film folle in se. Perchè se in molti film di De Palma, la struttura narrativa era molto basilare e veniva contornata da una tecncia cinematografica piena di virtuosisimi al limite della follia (appunto), cinematograficamente parlando, giostrati alla perfezione, qui, in Raising Cain, il tutto viene costruito con un'equilibrio senza eguali. Perchè la struttura narrativa non è più quella basilare di sempre ma, questa volta, prende le stesse caratteristiche della struttura tecnica di De Palma ed è così che nasce un'opera in perfetto equilibrio. Narrazione folle, raccontata con (la solita) mano folle e virtuosa come solo De Palma sa e ha sempre saputo fare.

 


A questo punto, però, più vado avanti a scrivere e più capisco perchè questo film viene criticato come pochi nella storia del cinema. Ora so il motivo: Raising Cain è troppo avanti. E' un film che ha bisogno di una capacità di comprensione (non narrativa e basta ma specialmente e puramente filmica) che non è semplice acquisire su due piedi.

E' un film sulla follia umana e sulla sua mente, che però, allo stesso tempo, gioca con la mente degli spettatori. Perchè è un'opera che confonde e mescola le frequenze sulle quali la mente umana si è stabilita durante la visione del film. Sembra di capire ciò che sta accadendo e sembra di comprendere ogni aspetto di ogni singola sequenza, se non che alla seguenza successiva, tutto viene ribaltato e lo spettatore, non abituato e quindi non allenato a tutto ciò, entra in uno stato di confusione che non gli permette di entrare subito a contatto con ciò che sta accadendo.

 


Un film quindi difficile, di quelli che deludono se ci si aspetta un semplice thriller della Domenica pomeriggio. Perchè forse è così, chi lo ha visto si aspettava questo, un semplice thriller della Domenica pomeriggio e si è quindi sentito preso in giro. Solo così si possono motivare tutte queste critiche che Raising Cain ha ricevuto. Perchè se non fosse così, se davvero chi critica Raising Cain è consapevole di ciò che sta criticando, la situazione sarebbe davvero preoccupante, anzi più che preoccupante, disastrosa.

E a dire il vero siamo già in una fase disastrosa. Basta solo pensare che Brian De Palma, nella mente di ogni amante di cinema, sembra non esistere. Non viene citato mai tra i più grandi di sempre e viene sempre criticato, in quasi ogni opera (tranne in pochi casi). Ma, alla fine, anche se non se ne parla, De Palma ha rivoluzionato gran parte del cinema.

 


Chi ama il cinema deve amare De Palma e chi ama De Palma deve per forza amare Raising Cain.

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