Regia di Andrej Konchalovskij vedi scheda film
Fulgido esempio di come sia possibile realizzare un film d'azione intelligente e popolato di personaggi tridimensionali. Appassionante.
Basato su una sceneggiatura originale di Akira Kurosawa, il secondo film americano (dopo l'esordio con “Maria's Lovers” dell'anno precedente) del regista Russo Andrej Konchalovskij, resta un fulgido esempio di come sia possibilissimo metter su un film d'azione senza perciò né rinunciare a dare tridimensionalità ai personaggi né fare una carneficina di 'cattivi' salvando tutti i 'buoni'. Anche perché -ammirevolemente- in questo “Runaway Train” non esistono né buoni né cattivi, solo uomini. Belli anche gli effetti speciali del treno in corsa, anche perché realizzati con un vero treno e non con uno virtuale figlio di un PC. Appassionante.
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