Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Tratto dal romanzo di Ballard e scenegggiato da Tom Stoppard, sceneggiatore d'oc, e con la mano di Spielberg si raggiunge livelli davvero grandi, specialmente nella prima parte. Dopo la mezza caduta melodrammatica del Il Colore Viola, ci si immerge in una storia che poteva protendere per il peggio ed invece si riesce a togliersi dai luoghi comuni melodrammatici e si affina le armi, rendendo il bambino un simbolo, avvolto da una realtà impressionante.
La guerra, l'infanzia perduta, un'amicizia che poteva essere terribile, che invece l'innocenza risolve in maniera splendida. Un attore bambino (che poi diventerà grande ed oggi è un attore ragguardevole) guidato alla perfezione, ma questa è una dote innata di Spielberg, che tiene sempre in mano la lezione di De Sica. Fotografia grandissima e riprese eccezionali.
Siamo in Cina quando scoppia la II guerra Mondiale e viene invasa dai giapponesi, un bambino figlio di inglesi benestanti, si perde durante la fuga dei genitori e rimane in balia di una guerra feroce in campo di prigionieri.
Williams fa sempre un lavoro da grande musicista e sempre consapevole diq eullo che deve sottolineare
Buona intepretazione di carattere
Il dottore, ruolo che poteva raggiungere benissimo degli standard risaputi, ma questo attore ha dimostrato benissimo la sua duttilità, tenendo conto dei consigli del regista. Comunque ha dimostrato con le sue scelte che il suo cinema non ama la routine e la convezione facile
Bella parte per questa attrice che non cerca mai il protagonismo a tutti i costi. Qui ha ruolo tutto suo ed molto bella sua intepretazione nel finale.
Venne fuori decisamente con questo ruolo, che forse lo ha condizionato un po' per le offerte ricevute, rimane sempre e comunque un attore formidabile e peino di talento.
Vinse subito dei premi ambiti e meritati, ha fatto spesso delle ottime scelte ed oggi è un attore di ottime qulità, ed ha saltato il fosso del luogo comune che un Enfant prodige può rimanere schiacciata dall sua crescita
Regia da manuale, che fa rimanere integra tutto il lato sentimentale, senza mai speculare nelle facili lacrimosità. Un grande regista che ha sempre in mano la situazione ed un mestiere rigoroso
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