Espandi menu
cerca
Sai cosa faceva Stalin alle donne?

Regia di Maurizio Liverani vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post 16
  • Recensioni 10902
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sai cosa faceva Stalin alle donne?

di mm40
3 stelle

Aldo e Benedetto sono due giovani comunisti; se il primo ha una fede politica vera e concreta, il secondo si diverte semplicemente a indossare baffoni alla Stalin, vivendo nel culto del dittatore sovietico. Ma Stalin muore e Benedetto entra in crisi anche più di Aldo.

 

Film sessantottino non privo di un'apprezzabile valenza satirica, Sai cosa faceva Stalin alle donne? è l'esordio doppio di Maurizio Liverani come regista e come sceneggiatore, in quest'ultimo ruolo aiutato dal protagonista Benedetto Benedetti. Il titolo già spiega l'atteggiamento dell'opera, una critica aperta a un certo 'comunismo di circostanza' dettato più dal fascino o dal carisma estemporaneo di un personaggio (e certo Stalin ne aveva da vendere) che da effettive considerazioni politiche-ideologiche. Perchè Liverani vada a colpire proprio la sinistra è evidente di per sè, sia per l'impegno politico, la vera e propria fede che è da sempre caratteristica di base dell'iscritto al partito, sia perchè il PCI rappresentava la sponda comunista occidentale più influenzata dalla Russia. Non mancano naturalmente le frecciatine a destra, con finale comico abbastanza prevedibile: morto un 'Papa', il protagonista ne fa un altro a sua misura (Ho Chi Mihn, questa volta). Fra gli interpreti, oltre a Benedetti, Helmut Berger, Margaret Lee, Piero Vida e Silvia Monti; Liverani rimarrà in silenzio per sei lunghi anni - già di per sè un peccato - per tornare con l'erotico Il solco di pesca (doppia disdetta) e scomparire definitivamente (tris). Colonna sonora di Ennio Morricone, riconoscibilissimo: la parentela di queste musiche con quelle de Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970, Elio Petri) è strettissima. 3,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati