Dopo una prima stagione tutta dedicata al Giappone, Star Wars: Visions fa seguire una annata all’insegna dell’internazionalità e della varietà di tecniche e stili. Si parte dalla Spagna con Sith dello Studio El Guiri e la storia di una artista che rinnega gli insegnamenti del lato oscuro della Forza. La tecnica è digitale ma ricrea l’effetto delle pennellate, i contorni sono sfumati e in certe scene i personaggi si muovono in una sorta di versione 3D di un quadro dalle parti di Kandinskij.

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La grotta dell'Urlante

Il secondo corto, La grotta dell’Urlante, è dell’irlandese Cartoon Saloon (la casa di film come La canzone del mare e Wolfwalkers - Il popolo dei lupi), che conferma il suo stile dove figure e sfondi sono spesso sullo stesso livello, come in un codice miniato, ma regala anche una sequenza tecnicamente sorprendente per l’apparizione di un fantasma. Oltretutto l’episodio sfida il convenzionale ottimismo di Star Wars con un finale molto amaro.

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Tra le stelle

Torna invece la speranza in Tra le stelle, dello studio cileno PunkRobot, che usa una tecnica mista tra stop motion e CGI simile a quella dei film della Laika. Qui si racconta di due sorelle scampate a un genocidio dell’Impero e figlie di una donna che era sensibile alla Forza, potere che le aiuterà in una spettacolare avventura all’interno di un enorme complesso industriale-militare.

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Io sono tua madre

Ironico fin dal titolo Io sono tua madre, che fa il verso alla più celebre frase di Darth Vader, il corto più comico è quello della britannica Aardman, realizzato nella claymation tipica dello studio, su una situazione ricorrente della saga: la gara di corse tra velivoli futuristici, in questo caso con uno spiccato orgoglio proletario.

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Viaggio verso la testa oscura

Viaggio verso la testa oscura è un anime del sudcoreano Studio Mir e presenta un’avventura con fantastiche scene d’azione. Sono troppo scopertamente in CGI alcuni inserti, ma sono pochi e compensati da un impressionante dinamismo nelle luci, in particolare quelle delle spade laser.

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La ballerina spia

La ballerina spia è dello studio francese La Cachette ed è senz’altro tra i migliori, sia per una storia drammatica con toni vicini ad Andor, sia per lo stile in animazione tradizionale e dal segno e dai colori molto caldi, quasi uno schizzo su quaderno che prende vita.

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I banditi di Golak

I banditi di Golak è a firma degli indiani 88 Pictures ed è frutto di una CGI povera, vicina al machinema, con una storia piuttosto banale. Purtroppo non va meglio con il penultimo La cava dei giapponesi D’Art Shtajio in collaborazione con Lucasfilm: l’animazione limitata è troppo vistosa e convenzionale, sfigura in un’antologia con questo livello qualitativo. Si riprende grazie alla storia, tra le più dark ma con una luce in fondo al tunnel, sceneggiata però con eccesso di enfasi.

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Il canto di Aau

Risolleva l’antologia l’ultimo episodio, Il canto di Aau dei sudafricani Triggerfish, con personaggi di pezza in uno scenario naturale mozzafiato. Questa nuova stagione è quindi ben più appassionante della precedente, perché tutti i corti sono una scoperta da ogni punto di vista, inoltre c’è anche una maggior varietà di tono, con episodi dalla narrazione rivolta a un pubblico più maturo.

Autore

Andrea Fornasiero

Andrea Fornasiero, dottorato in Culture della Comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato autore televisivo per due trasmissioni di Rai4, Wonderland e Mainstream. Collabora con il settimanale “Film Tv” dal 2006.

La serie tv

locandina Star Wars: Visions

Star Wars: Visions

Fantascienza - USA, Giappone 2021 - durata 14’

Titolo originale: ??????????????

Creato da: George Lucas

Con Marc Thompson, Adam Sietz, Nola Klop, Patrick Seitz, Greg Chun, Ikuto Kanemasa

in streaming: su Disney Plus