L’attenzione e la memoria selettive sono due di quelle faccende che danno all’umanità quel suo caratteristico passo del gambero gigante leninista: un passo avanti e due indietro; e tutte le volte che il rischio estinzione si avvicina troppo si esce di prigione senza passare dal via e sono sedici passi in avanti. Quante persone sotto i venticinque anni, anche fra quelle che si inalberano correttamente per l’orrendo conflitto scatenato qua dietro l’angolo da Putin, si ricordano delle Guerre jugoslave? Non è un’accusa condiscendente, è una domanda retorica. D’altronde nemmeno la stragrande maggioranza dei ventenni di Sarajevo ha ben presente di cosa si tratti e stiamo parlando di qualcosa che è successo a casa loro (letteralmente) solo una trentina d’anni fa. Non è colpa loro, è che non ne parliamo. Il mondo va avanti e c’è sempre una questione più pressante e opprimente, il presente, che impedisce non solo di proiettarsi verso il futuro, ma anche di elaborare catarticamente il passato; di disinnescare il trauma, personale e collettivo, per smettere di continuare a fare sempre. Lo stesso. Catastrofico. Errore.

locandina
L'appuntamento (2022) locandina

L’appuntamento, presentato in Orizzonti alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e distribuito in sala in Italia da Teodora Film a partire dal 6 aprile, è un potente film a produzione pan-balcanica, scritto e diretto dalla nord-macedone Teona Strugar Mitevska, che danza con grazia arrabbiata attorno a questa dinamica. La quarantacinquenne Asja ha una vita regolare, un buon lavoro come consulente legale e una famiglia ancora integra. Non ha un compagno, però, e si lascia convincere dalla madre a partecipare a una giornata di speed-dating, ospitata in un albergo brutalista di periferia di quelli che campano con le escort e con gli eventi di team building schedulati (rigorosamente) dai grossi franchise immobiliari.

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L'appuntamento (2022) scena

Ognuno dei partecipanti è accoppiato dalle organizzatrici e le attività variano dalla classica sequela di domande per rompere il ghiaccio, a un mediocre pranzo in comune per fare progredire la conoscenza, fino a un pomeriggio di attività più fisiche, da laboratorio teatrale, per lasciarsi definitivamente andare. Asja, però, è messa in coppia con il coetaneo Zoran, fin da subito visibilmente nervoso e a disagio. Il perché viene presto chiarito: Zoran non si è iscritto all’evento per cercare l’amore, bensì per cercare il perdono di Asja; con la quale, a insaputa di lei, condivide un tragico ricordo legato ai tempi della guerra. Nel corso della giornata emerge che nessuno dei presenti, esclusi i più giovani e ignari, ha mai veramente avuto la possibilità di superare il trauma della guerra. Ognuno di loro è lo specchio esatto di Sarajevo, meravigliosa città in perenne ricostruzione, su cui il sole deve ancora tornare a splendere.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Il film

locandina L'appuntamento

L'appuntamento

Drammatico - Macedonia, Danimarca, Belgio, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina 2022 - durata 100’

Titolo originale: Najsrekjniot Chovek Na Svetot

Regia: Teona Strugar Mitevska

Con Irma Alimanovic, Izudin Bajrovic, Vedrana Bozinovic, Jelena Kordic, Ana Kostovska, Nikolina Kujaca

Al cinema: Uscita in Italia il 06/04/2023

in streaming: su Apple TV Amazon Video Rakuten TV