Onore, amore e anarchia

La collezione Lina Wertmüller di The Film Club contiene due classici acclamati in tutto il mondo: Film d’amore e d’anarchia - Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza...”, premio a Giancarlo Giannini a Cannes 1973 come migliore attore, e Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972), entrambi sul canale RaroVideo.

Cominciamo da Mimì, all’epoca fenomeno quasi di costume per come riusciva a coniugare satira sociale e antropologica con taglio grottesco ed eccessivo, come era nello stile della regista (autrice anche di soggetto e sceneggiatura). Stile ben interpretato sullo schermo da Giannini, l’operaio comunista finito a Torino dalla Sicilia, innamorato della lombarda Mariangela Melato ma vendicativo nei confronti di chi, al paese, gli ha sedotto la moglie. Vero mattatore però è soprattutto Turi Ferro che interpreta ben otto personaggi.

Film d’amore e d’anarchia è uno dei migliori di Wertmüller, storia del giovane anarchico (sempre Giannini) che vuole ammazzare Mussolini e viene indirettamente fermato dalle prostitute della casa di tolleranza in cui ha trovato rifugio, senza per questo scampare al dramma.

Meno celebrati gli altri tre titoli della collezione. Tutto a posto e niente in ordine (1974, RaroVideo) storia di un composito gruppo di emigrati a Milano all’inizio degli anni 70, diversamente impegnati in lavori saltuari (ma anche vicende di malaffare), punto di forza il gruppo di attori tra i quali spiccano Lina Polito e Gigi Diberti.

The Belle Starr Story (1968, Minerva Classic) è lo spaghetti western che Wertmüller firmò con lo pseudonimo Nathan Wich con Elsa Martinelli nei panni della pistolera del titolo, realmente esistita. Questa volta parliamo di uomini (1965, disponibile da febbraio) è invece il film a episodi realizzato dalla regista in gioventù come risposta a Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola.

Lina Wertmüller su The Film Club