Giornata della Memoria 2023

Tracce. Impronte. Reperti. Documenti. Ricordi. Per commemorare la Giornata della Memoria del 27 gennaio, arte.tv propone una serie di film che scandagliano il concetto stesso di memoria, il rapporto tra vestigia della Shoah e la sua eredità, che sia legata a oggetti di uso quotidiano, alle architetture, a documenti fotografici o audiovisivi. È la dialettica tra desiderio o paura dell’oblio e la necessità di conservazione del dramma storico ad attraversare questi cinque documentari e reportage sull’Olocausto, collegando passato e presente attraverso interviste, indagini e sopralluoghi.

In Il campo di Theresienstadt, luogo della memoria? il tempo sembra sospeso. L’ex ghetto in Repubblica Ceca, città-fortezza utilizzata dalle forze del Reich alla stregua di un campo di concentramento, sembra non rispondere alle logiche formali di un Lager. Non vi è filo spinato, non vi sono torrette, ma una semplice città murata. Qui la vita prova a ripartire in un difficile dialogo con le atrocità che gran parte dei suoi abitanti non vogliono o non riescono a dimenticare.

Operazione 1005 – I crimini nazisti in Ucraina si sposta invece in Ucraina dove la vegetazione che cresce rigogliosa nella regione della Galizia (al confine tra Polonia e Ucraina) non può nascondere le ancora pulsanti ferite della guerra, i crimini perpetrati ai danni delle 1500 persone internate nel ghetto ebraico: il documentario segue l’associazione Yahad-In Unum (associazione che si propone di mantenere viva la testimonianza delle vittime della Shoah) alla ricerca delle fosse comuni e dei testimoni ancora in vita per fare luce sull’Aktion 1005, un grande atto negazionista, uno dei primi tentativi di far sparire ogni traccia, ogni prova, compiuto costituendo dei Sonderkommando (plotoni di deportati di origine ebraica) poi destinati a essere giustiziati.

Molto si è detto e scritto nel corso degli anni a proposito del materiale audiovisivo utilizzato come testimonianza dei crimini nazisti: Processo di Norimberga: alla ricerca del film perduto si interroga sul valore documentale dell’immagine ricostruendo la storia dei fratelli Schulberg, due soldati statunitensi incaricati di trovare tra gli archivi segreti dei gerarchi tedeschi dei documenti fotografici o video che mostrassero inequivocabilmente le barbarie commesse prima dell’avvio del processo. Sono le stanze degli oggetti a toccare con maggior forza i visitatori del campo di concentramento di Auschwitz: scarpe, occhiali, oggetti di uso comune posseduti dagli internati, che fossero uomini, donne o bambini.

I bunker segreti di Buchenwald segue un’equipe di scienziati alla possibile scoperta di nuovi reperti rubati nell’ex campo di concentramento di Buchenweld dopo che, nell’aprile del 1945, si erano scoperti numerosi mucchi di oggetti all’interno di due bunker segreti del campo, mentre il reportage Restituire beni agli ebrei perseguitati racconta l’impegno della fondazione berlinese Stiftung Zurückgeben, associazione che si mette alla ricerca dei proprietari o dei discendenti di eredità di beni appartenuti a famiglie ebraiche perseguitate dal regime nazista ma tramandate di generazione in generazione alle famiglie tedesche.