Amore sotto il vischio: Il film di Natale di Rai Premium

Il Natale non è solo un pretesto decorativo per i film romantici, è spesso anche lo sfondo ideale per quei racconti di trasformazione personale in cui il cuore trova il coraggio che spesso manca nella vita quotidiana: Amore sotto il vischio su Rai Premium la sera del 9 dicembre segue questa scia. Nel solco delle pellicole firmate Hallmark che fanno della prevedibilità una promessa e non un difetto, diretto da Alex Wright e tratto dal romanzo di Richard Paul Evans, il tv movie mette al centro una protagonista insicura, un ritiro per scrittori, e un Natale che, pur restando spesso sullo sfondo, fa da cornice a un’evoluzione emotiva che tocca il personale, il creativo e il sentimentale.

Kim Ross: penna e cuore in cerca di coraggio

Kim Ross, interpretata nel film di Rai Premium Amore sotto il vischio da Alicia Witt, è una venditrice d’auto con il sogno mai confessato di diventare una scrittrice di romanzi rosa. Nonostante l’amore per le storie e l’ammirazione per l’autore misterioso H.T. Cowell, Kim non ha mai avuto il coraggio di far leggere a nessuno i suoi scritti.

Quando il fidanzato, anche lui scrittore, la lascia perché non la considera una “vera” autrice, per Kim arriva il momento di rompere il guscio. Complice il sostegno affettuoso del padre e il ricordo costante della madre scomparsa, si iscrive a un ritiro per scrittori nella campagna innevata del Vermont, nella speranza di scoprire se la sua voce narrativa ha davvero qualcosa da dire. 

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Zeke: l’inaspettato alleato

Al ritiro, Kim si ritrova affiancata da Zeke, interpretato nel film di Rai Premium Amore sotto il vischio da David Alpay, un altro aspirante autore dal carattere deciso, ironico e, almeno in apparenza, molto più sicuro di sé. Tra i due l’intesa non è immediata. Anzi, l’inizio è fatto di scontri, sarcasmo e frecciatine che rispettano in pieno la dinamica dell’“odio che diventa amore”, una delle più care al genere.

Eppure, nel corso del ritiro, i loro dialoghi si fanno più profondi, i confronti più sinceri, fino a trasformarsi in reciproco supporto. Zeke si rivela capace di cogliere il talento nascosto di Kim e la spinge ad affrontare le proprie paure, non solo sulla pagina ma anche nella vita.

Raccontarsi per riscriversi

Uno dei temi centrali del film di Rai Premium Amore sotto il vischio è la paura del giudizio. Kim non teme solo di non essere una brava scrittrice, ma teme che ciò che scrive dica troppo di sé. In questo senso, il film esplora il rapporto tra creatività e vulnerabilità: scrivere d’amore richiede il coraggio di esporsi, e solo chi riesce ad accettarsi può raccontare davvero qualcosa che tocchi gli altri. Zeke diventa per Kim non solo un partner creativo, ma uno specchio che la invita a smettere di nascondersi, dentro e fuori dal racconto.

Un altro elemento importante è il peso della memoria familiare. La madre di Kim, figura assente ma sempre presente, rappresenta una spinta affettiva verso l’autenticità. Il suo ricordo emerge come forza silenziosa che guida Kim nelle scelte, diventando parte di quel “vischio” simbolico sotto cui fiorisce un amore nuovo ma anche un nuovo sguardo su se stessi.

Il Natale come metafora, più che come atmosfera

Pur pieno di cliché natalizi (dalla gita in slitta alla comparsa del famigerato vestito rosso), il film di Rai Premium Amore sotto il vischio non punta tanto sulla magia del Natale quanto sulla sua funzione simbolica. È un periodo in cui le persone si fermano, fanno bilanci, si aprono di più. In questo contesto, il ritiro per scrittori non è solo un’occasione professionale, ma un luogo “fuori dal tempo” dove i personaggi possono guardarsi davvero, dentro e fuori, e decidere se vogliono cambiare. Il Natale, più che un evento da festeggiare, diventa una pausa necessaria per ritrovare se stessi.

Non mancano i meccanismi collaudati: il fidanzato “cattivo” che riappare per minare l’equilibrio appena raggiunto, la falsa identità del misterioso autore che si svela nel momento giusto, e naturalmente il bacio finale sotto la neve. Ma se il film funziona, è perché non rinnega ciò che è. Amore sotto il vischio non promette sorprese, ma consegna un racconto coerente su chi ha bisogno di sentirsi autorizzato a credere nei propri sogni. Non è la storia di una donna salvata da un uomo, ma quella di una donna che impara a credere nel proprio talento grazie a un confronto, non a un salvataggio.

Una storia d’amore, ma soprattutto di autostima

Il film di Rai Premium Amore sotto il vischio si inserisce perfettamente nel catalogo Hallmark, ma non lo fa senza una certa consapevolezza. La pellicola gioca con i codici del genere, li accetta, li cita, e nel farlo costruisce una storia semplice, ma non superficiale. Kim non scrive solo per vincere un concorso o per conquistare un uomo: scrive per sé. E questo, nel mondo delle commedie romantiche natalizie, non è poco.

Per chi cerca qualcosa che scaldi il cuore in una sera d’inverno, senza troppe pretese ma con un messaggio gentile e sincero, Amore sotto il vischio è un invito a ricordare che a volte, per trovare l’amore, basta smettere di nascondersi anche quando fa paura.

Filmografia