Dal 21 al 29 giugno, a Bologna, si spalancano le porte del paradiso dei cinefili con la 39ª edizione di Il Cinema ritrovato, festival che - sotto la direzione artistica di Cecilia Cenciarelli, Gian Luca Farinelli, Ehsan Khoshbakht e Mariann Lewinsky - ha il mandato di riscoprire tesori più o meno nascosti del passato, di creare un virtuoso dialogo tra i classici della settima arte e i registi contemporanei (tra gli ospiti: Terry Gilliam, Jim Jarmusch, Brady Corbet, Jonathan Glazer, Joshua Oppenheimer...).

Walter Slezak, Hume Cronyn, Henry Hull, Tallulah Bankhead, Mary Anderson
Prigionieri dell'oceano (1944) Walter Slezak, Hume Cronyn, Henry Hull, Tallulah Bankhead, Mary Anderson

A inaugurare l’annata 2025 la proiezione in 70 mm di Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg, presentato nella sezione Ritrovati e restaurati, nella quale abitano anche Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock, Viale del tramonto di Billy Wilder, due grandi prove d’attore di Jack Nicholson (Cinque pezzi facili e Qualcuno volò sul nido del cuculo), due maestri italiani, Mario Bava con Diabolik, Lucio Fulci con Non si sevizia un paperino. E poi i focus su Lewis Milestone (soprattutto sui film bellici), sul documentario musicale e su Luigi Comencini, con una rassegna di lunghi e corti (dal significativo titolo Prima la vita!) a cura della figlia Francesca Comencini (ospite del festival) insieme a Emiliano Morreale.

Cary Grant, Katharine Hepburn
Susanna (1938) Cary Grant, Katharine Hepburn

Attenzione, quest’anno, al cinema delle e con le donne: davanti alla macchina da presa c’è l’omaggio alla «femminista, acrobata e amante» Katharine Hepburn, con titoli come PalcoscenicoLa donna del giorno e Susanna! (capolavoro della screwball comedy a cui abbiamo dedicato la Locandina su Film Tv n. 24/2025). Dietro la mdp, l’omaggio alla regista Coline Serreau, autrice di Tre uomini e una culla e Il pianeta verde, cineasta francese troppo poco celebrata e che trova alla manifestazione bolognese il suo spazio.

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Sciopero (1925) scena

Grazie alla sezione La macchina del tempo si riavvolge il passato: rivivono sul grande schermo l’anno 1905 - momento in cui il cinema si preparava a diventare protagonista del Novecento, in cui si costruivano studi cinematografici e salivano alla ribalta nuovi talenti (verranno per esempio proiettati sette cortometraggi della pioniera Alice Guy datati 1905 e prodotti dalla Gaumont) - e il 1925, con titoli realizzati 100 anni fa, come Sciopero! e La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn, Il padrone di casa di Carl Theodor Dreyer e La febbre dell’oro di Charles Chaplin (proiettato nel giorno esatto del centenario).

Sumiko Kurishima, Hideko Takamine, Kinuyo Tanaka, Isuzu Yamada
Flowing (1956) Sumiko Kurishima, Hideko Takamine, Kinuyo Tanaka, Isuzu Yamada

Ci si sposta invece geograficamente con la sezione La macchina dello spazio: dall’omaggio a Odessa, famosa location cinematografica, con opere di artisti dell’URSS in un periodo storico sanguinoso (dalla rivoluzione del 1905 fino al regime stalinista) al Giappone di Mikio Naruse, artista nipponico meno noto rispetto ai connazionali Yasujirō Ozu, Akira Kurosawa, Kenju Mizoguchi ma non meno intrigante, di cui sarà possibile vedere dieci film del periodo prebellico, realizzati tra il 1935 e il 1939. E ancora, dalla Germania nazista dell’attore e poi regista austriaco dimenticato Willi Forst su su fino alla Scandinavia del norden noir con film provenienti da Danimarca, Norvegia, Svezia raramente visibili, precursori dei popolari noir nordeuropei seriali di oggi.

Maria Holst, Dora Komar
A tempo di valzer (1940) Maria Holst, Dora Komar



Tutto questo e molto altro (sono 454 i titoli del festival!) a Il Cinema ritrovato, vero e proprio mezzo di trasporto nel tempo e nello spazio dell’audiovisivo. Il programma completo sul sito festival.ilcinemaritrovato.it.

Autore

Giulia Bona

Giulia Bona è nata a Voghera e ha studiato a Milano, dove si è laureata in Lettere moderne e Studi cinematografici con una tesi su Agnès Varda e il riciclaggio creativo. Riempiva quaderni di storie e pensieri, dava inchiostro alla sua penna sul giornalino della scuola, ora scrive per Film Tv. Ama leggere, i sentieri di montagna, la focaccia e sorride quando vede un cane.