Uno si distrae un attimo, fa un pisolino – ché con questi pollini la sonnolenza è un dramma – e quando riapre gli occhi sono già passati cinquant’anni dall’uscita della miglior sitcom di tutti i tempi. Fawlty Towers è una delle prime attività extracurricolari intraprese da un membro dei Monty Python dopo il loro scioglimento televisivo: John Cleese, nel ‘74, abbandona il Flying Circus alla fine della terza stagione, stanco di dover ripetere in continuazione sempre lo stesso formato comico. Paradossalmente, per il suo progetto successivo Cleese si butta sulla sitcom, ovvero su un linguaggio fondato anche (se non soprattutto) sui tormentoni comici, i quali non sono altro che ripetizioni saggiamente ritmate e contestualizzate. In realtà, Fawlty Towers durerà solamente due stagioni – con la seconda uscita a quattro anni di distanza dalla prima – allontanando i possibili dubbi sulla coerenza di Cleese e fomentando ancora di più la stima per il sistema BBC, che insiste sulla qualità dei contenuti e sulla libertà concessa agli autori, piuttosto che sulla quantità alla ricerca del profitto a ogni costo. E a proposito di coerenza: abbiamo sempre predicato come il giudizio per le sitcom sia una questione di attaccamento emotivo, più che di categorie critiche. Ma al di là dei gusti personali e dell’affezione per i personaggi e le loro dinamiche, Fawlty Towers è la rara sitcom che, sotto a un maquillage comico fatto di ritmi perfetti e di una struttura di scrittura impeccabile, racconta lo spirito e le idiosincrasie inglesi meglio di tanti testi seriosi e impegnati – e che nei decenni successivi ispirerà serie come A Bit of Fry and Laurie e Mr. Bean.

I 5 migliori episodi di Fawlty Towers
Stagione 1 Episodio 5: Il gourmet di Fawlty Towers
Il grande enigma di questa sitcom, la cui soluzione non verrà mai esplicitata, è il motivo che ha spinto il protagonista Basil Fawlty – l’uomo più misantropo, insensibile, snob, facile da spazientire e soprattutto meno ospitale del Regno Unito – a scegliere di aprire l’eponimo albergo. La risposta più facile è: per farci ridere come degli scemi. Ma un’altra soluzione plausibile è che Basil ha sempre sognato di gestire un hotel esclusivo e raffinato, frequentato da clienti di alto bordo che gli permetterebbero di innalzare il proprio status e di sguinzagliare liberamente la sua vera natura di pomposo pallone gonfiato. Per questo decide di istituire, nel suo cadente alberghetto/pensione di provincia, una serata gourmet settimanale. Iniziativa punita dalle divinità delle sitcom con una serie di sventure memorabili che culminano nel pestaggio di una incolpevole automobile a colpi di ramo d’albero.
Stagione 1 Episodio 6: I tedeschi
Ovviamente, all’epoca della trasmissione la prima stagione di Fawlty Towers non piacque ai critici inglesi. Come dar loro torto: difficile lodare la stessa persona che sta mettendo a nudo le tue idiosincrasie. Nel finale di stagione, Basil si conferma un lavoratore indefesso e instancabile, che però si sacrifica per tutti i motivi sbagliati, in primis per avere una posizione sociale migliore che gli permetta di sentirsi superiore al prossimo. Nulla lo può fermare. Nemmeno una commozione cerebrale che gli fa perdere momentaneamente la piaggeria e il servilismo che lo contraddistinguono, e lo trasforma in una mitraglietta di maleducazione e imitazioni di Hitler. Fatalità, proprio mentre al Fawlty Towers sono ospiti due coppie di tedeschi.
Stagione 2 Episodio 1: La signora Richard
Quattro anni dopo la fine del primo ciclo di puntate – e con un paio di film dei Monty Python sulle spalle (Monty Python e il Sacro Graal e Brian di Nazareth) – Cleese torna al Fawlty Towers carico di idee, che si traducono in una stagione forse ancora migliore della prima. Che si apre con, opinabilmente, l’episodio più irresistibile dell’intera serie. Basil e il micro staff dell’albergo sono alle prese con la sgradevolissima ospite del titolo, una donna di mezza età sorda come una campana, prepotente, assai tirchia e perennemente insoddisfatta. Perfetta per fare impazzire il personaggio di Cleese, ma anche per permettergli di mormorare (con grande aplomb) tutti gli insulti che cova dopo anni di esperienza nell’industria dell’ospitalità.
Stagione 2 Episodio 4: La morte
Dice: una sitcom in cui John Cleese non indossa (quasi mai) abiti idioti e interpreta sempre lo stesso personaggio, a me puzza di serie troppo distante dai Monty Python, troppo monotona e prevedibile per essere così bella come dicono. Stacco sulla puntata in cui Basil e compagnia albergante passano un’intera giornata a cercare di nascondere il cadavere di un ospite. Il quale, senza alcun riguardo per la pressione del suscettibile Fawlty, ha ben deciso di morire nel sonno lasciando il personale con l’incombenza di nascondere il fatto al resto dei clienti. Scorretta e slapstick, La morte è forse la puntata più Monty Python dell’intera serie.

Stagione 2 Episodio 5: L’anniversario
Fawlty Towers si avvia alla conclusione della sua avventura nel magico mondo delle sitcom con un episodio con il botto, denso e bizzarro, composto da numerosi vettori che esplorano come mai era successo prima lo spazio della serie, ricongiungendosi poi in maniera magistrale. La premessa è che Basil vorrebbe tentare di prendere alla sprovvista la moglie Sybil – donna volitiva che bullizza con costanza e disciplina il marito – organizzandole una festa a sorpresa con gli amici per il loro quindicesimo anniversario di matrimonio, ma per farlo deve fingere di essersi dimenticato la ricorrenza, facendo infuriare la fumantina moglie. È l’episodio preferito da Cleese, anche perché è quello che ha richiesto al cast la maggior quantità di preparazione prima delle riprese vere e proprie: gli elementi, i movimenti delle molte sottotrame, i dettagli e i personaggi in ballo sono talmente numerosi da costringere a una messa in scena scandita alla perfezione.

La serie tv
Fawlty Towers
Comico - Gran Bretagna 1975 - durata 30’
Titolo originale: Fawlty Towers
Creato da: John Cleese, Connie Booth
Con John Cleese, Prunella Scales, Connie Booth, Andrew Sachs, Ballard Berkeley, Gilly Flower
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta