In onda su Rai Premium la sera del 19 maggio, il film Non preoccuparti delle piccole cose si distingue per il suo tono delicato e profondamente umano. Diretto da Ellen S. Pressman, porta sullo schermo la storia vera di Kristine Carlson, moglie dello scrittore bestseller Richard Carlson, autore di Non preoccuparti delle piccole cose, un libro-manifesto che ha insegnato a milioni di persone a non lasciarsi sopraffare dalle piccole seccature della vita quotidiana.
Ma cosa succede quando la “piccola cosa” diventa la perdita dell’amore della propria vita? Questo è il cuore del film, che diventa riflessione potente sul lutto, la rinascita, e il significato autentico della resilienza.

Una caduta improvvisa, una lenta risalita
La vicenda del film di Rai Premium Non preoccuparti delle piccole cose si apre con un’immagine di ordinaria felicità: Kristine Carlson (interpretata da una sorprendente Heather Locklear) è in macchina, canta spensierata sulle note di Beautiful Soul di Jesse McCartney, mentre la sua vita sembra scorrere serena.
Ma la telefonata che la informa della morte improvvisa del marito Richard (Jason MacDonald), stroncato da un’embolia polmonare, sconvolge tutto. Da quel momento, Kristine si trova sola, con due figlie adolescenti da crescere e un’eredità morale e professionale pesante: portare avanti l’impero editoriale del marito, diventando lei stessa il volto del messaggio “Don’t Sweat the Small Stuff”.
Il film alterna scene del presente a flashback che raccontano il passato felice della coppia, le difficoltà economiche iniziali, l’improvviso successo grazie a una telefonata di Oprah Winfrey, e il rapporto dolce e profondo tra Kristine e Richard. A emergere è l’immagine di una donna che, pur consapevole del proprio valore, ha sempre vissuto un passo indietro, al fianco di un uomo brillante e amato. Con la sua scomparsa, Kristine è costretta a reinventarsi: madre, imprenditrice, autrice, figura pubblica. E donna.
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Donne forti, uomini ispiratori
Heather Locklear, nel film di Rai Premium Non preoccuparti delle piccole cose, dà vita a una Kristine intensa e autentica, mai vittimistica, fragile ma non spezzata. La sua performance evita il melodramma, mantenendo sempre un equilibrio realistico. “Quando ho incontrato Kristine per prepararmi al ruolo, ho capito che era stata scelta per me. C’era una luce in lei, un’energia speciale. Non potevo non accettare”, ha raccontato l’attrice. Locklear riesce a trasmettere il percorso emotivo di una donna che passa dalla negazione alla disperazione, fino alla consapevolezza.
Jason MacDonald interpreta Richard Carlson con garbo e intelligenza. Pur comparendo in flashback, la sua presenza è costante, quasi spirituale. Le figlie Jazzy (Natasha Bure) e Kenna, ciascuna alle prese con i propri traumi, completano il quadro di una famiglia segnata dal dolore, ma non sconfitta. Emblematica la scena in cui, durante una tempesta, madre e figlie costruiscono un muro di protezione per salvare la casa: una metafora chiara della ricostruzione interiore che le unisce di nuovo.

Il dolore, la rinascita, il lascito
film di Rai Premium Non preoccuparti delle piccole cose affronta con sensibilità temi universali come il lutto, la maternità, la pressione sociale, il ruolo delle donne nella società e il valore della presenza autentica. “La nostra filosofia non è ignorare i problemi - ha dichiarato la vera Kristine Carlson - ma dare la giusta prospettiva a ciò che davvero conta, così da avere energia per affrontare le cose grandi”. E proprio la dicotomia tra “piccolo” e “grande” si fa cardine del racconto: il grande dolore di una perdita si affronta un giorno alla volta, imparando a lasciar andare le piccole frustrazioni.
Nel film non mancano riflessioni sul mondo della notorietà, delle apparenze, dell’autopromozione. La figura dell’assistente Brianna, ambiziosa e velenosa, incarna le dinamiche tossiche di chi vede in un marchio solo un’occasione di profitto, mentre Kristine deve lottare per preservarne l’anima.
Una storia vera
Il film di Rai Premium Non preoccuparti delle piccole cose è tratto dalla vera storia di Kristine Carlson, che dopo la morte del marito nel 2006 ha portato avanti la missione del brand Non preoccuparti delle piccole cose, divenendo autrice, coach e speaker motivazionale. A raccontarlo è lei stessa: “La morte di Richard è stata uno spartiacque. Avevo due figlie adolescenti, una vita da ricostruire e milioni di lettori che cercavano conforto. È stato il mio momento di verità”.
Kristine, oggi nonna e imprenditrice spirituale, continua a tenere ritiri, a scrivere e a sostenere chi affronta grandi transizioni nella vita. “Viviamo il grande quando smettiamo di lasciarci travolgere dal piccolo. E allora possiamo essere presenti davvero. È questo il vero messaggio”. Il film si chiude ricordando il successo costante dei libri della serie, con oltre 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Un progetto di cuore
Il film di Rai Premium Non preoccuparti delle piccole cose è stato anche, dietro le quinte, un progetto carico di emozione. L’executive producer Maura Dunbar ha raccontato: “Ho perso quattro membri della mia famiglia e i libri di Richard mi hanno aiutata a rivedere la luce. Realizzare questo film è stato il culmine di un percorso personale lungo 21 anni. Ho pianto il primo giorno di riprese: era il film più importante della mia carriera”.
La stessa Kristine ha detto che la scelta di Heather Locklear per interpretarla è stata “divinamente orchestrata”. Un’intesa profonda è nata tra le due, che hanno condiviso momenti privati, emozioni e ricordi. Un dettaglio toccante: la giacca di Richard, ancora appesa nell’ufficio di Kristine dopo quindici anni, è stata mostrata a Heather durante la loro prima notte di amicizia.
Non preoccuparti delle piccole cose non è un film perfetto, ma è profondamente vero. Non cerca effetti speciali, ma piccoli gesti, piccole emozioni, piccoli semi di speranza. E come il libro da cui prende il nome, è destinato a parlare a chi ha voglia di ascoltare con il cuore. In un’epoca in cui si grida per ogni cosa, ci ricorda che si può anche sussurrare. E, a volte, quei sussurri cambiano la vita.
Filmografia
Non preoccuparti delle piccole cose
Drammatico - Canada/Usa 2021 - durata 84’
Titolo originale: Don't Sweat the Small Stuff: The Kristine Carlson Story
Regia: Ellen S. Pressman
Con Heather Locklear, Emily Rose, Phuong Kubacki, Rob Moran, Natasha Bure, James Healy Jr.
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