Sguardo ceruleo sul mondo. Degli uomini, dei padri, dei grandi attori (Alessandro Gassmann, Francesco Montanari, Stefano Accorsi) a cui Ginevra Francesconi ha saputo tener testa fin dai suoi esordi (sul grande schermo, dopo un breve praticantato tra tv, palcoscenico e... sfilate di haute couture). Ma gli occhi, affilati eppur sempre annegati in una sulfurea dolcezza, dell’interprete, si sono anche mossi sul mondo, più a sua misura anagrafica, dei giovani: figli sbrindellati (The Nest - Il nido), coetanei farfalloni (Genitori vs influencer), possibili anime gemelle a cui stravolge la vita con la voce e le parole (Un oggi alla volta). Sorella minore di Ludovica (che abbiamo intervistato, su Zoomers, lo scorso novembre), Ginevra, 22 anni appena compiuti, è ora protagonista - in un ruolo spigoloso e oppositivo, per lei inedito - di Una figlia, diretto da Ivano De Matteo. L’abbiamo incontrata.

QUESTIONARIO
- Come è avvenuta la tua educazione alle immagini: guardavi soprattutto la tv, il cinema o le piattaforme?
Da piccola, devo dire soprattutto grazie a mia sorella maggiore, ho avuto un primo, formativo approccio con le immagini attraverso il cinema. Solo in un secondo momento ho “affrontato” tutte le piattaforme, con la loro offerta sterminata. Ma sicuramente a formarmi e incantarmi è stata la sala, il grande schermo che ha rappresentato una malia, un evento iniziatico, una fase di innamoramento. - La folgorazione per la recitazione: come è scattata e perché?
È iniziata un po’ per gioco: ho cominciato a teatro quando avevo sette anni, e col passare del tempo questo “divertimento” è cresciuto insieme a me, in modo molto naturale. E poco a poco mi sono accorta che era diventata una passione: è la sola cosa che nel corso dell’adolescenza, con tutte le sperimentazioni che comporta, non ho mai abbandonato; l’unica costante, al di là delle esperienze nello sport, o nella musica...
Una figlia (2025) Ginevra Francesconi - Come sei arrivata a fare questo mestiere?
È stato un processo molto organico: intorno ai 13 anni sono entrata in un’agenzia a Roma. Io sono di Sora, in provincia di Frosinone, nata e cresciuta lì, ed è stato proprio quando ho cominciato a lavorare nella Capitale con il sostegno dall’agenzia che sono riuscita ad addentrarmi nel mondo del cinema e della tv, grazie a persone che hanno creduto in me fin da quell’età. - Quali sono le differenze che hai riscontrato maggiormente fra il set televisivo e quello cinematografico?
L’elemento che fa la differenza è il tempo. Che è più ristretto per le riprese tv, perché il ritmo è concitato e le modalità di lavoro industriali: si girano più scene, ci sono meno take, mentre il cinema è più dilatato, questa è la principale disparità.
Un oggi alla volta (2023) Ginevra Francesconi, Tommaso Cassissa - Leggi riviste, cartacee e/o online, di critica cinematografica? Ti interessano?
Mi capita più spesso di leggere articoli online, anche solo perché, essendo circondata da persone che fanno questo lavoro - mia sorella, i miei amici... - mi capitano sul feed di Instagram le loro interviste, i contenuti che condividono. Il web è molto più comodo, aggiungerei purtroppo, benché mi capiti anche di curiosare nel cartaceo, quando una rivista tratta un contenuto che m’interessa particolarmente. - Come ti approcci alla storia del cinema? L’hai esplorata da autodidatta o seguendo una logica più accademica?
Non ho seguito una strada accademica, tutto quello che ho imparato l’ho imparato da autodidatta, e grazie a mia sorella che ne sa molto più di me e mi ha dato i consigli più preziosi su film imprescindibili, permettendomi di forgiarmi una cultura personale. Rimane però che il mio è un percorso libero, istintivo; mi muovo secondo il mio gusto, o un determinato periodo, come dentro un flusso.
A voce nuda (2023) Ginevra Francesconi - Come descriveresti il tuo metodo d’attrice?
Anche in questo caso mi sono resa conto che seguo semplicemente i miei impulsi, l’istinto, come dicevo prima. Una cosa che ho provato a fare negli ultimi anni, ma che ho accantonato quale processo per me meccanico e schematico, è di prendere appunti sul copione. Alcuni miei amici riempiono gli script di riflessioni e dettagli, io ormai preferisco attenermi a ciò che sento, all’emotivo, e per adesso mi trovo bene così. Ma penso che sia normale, e che sia tutto in evoluzione! - Dimmi tre registi senza i quali non puoi vivere e tre interpreti che ti hanno formato.
Registi, scelti su una base affettiva: Tim Burton, Sofia Coppola, Damien Chazelle. Attori: Natalie Portman (mi ispiro a lei da sempre), Jim Carrey (comico, drammatico: fa tutto in modo magistrale), Jasmine Trinca.
Il mio nome è vendetta (2022) Ginevra Francesconi - Condividi un ricordo da un set che hai particolarmente a cuore.
I migliori ricordi sono di sicuro quelli legati alla musica, perché Ivano era solito metter su una colonna sonora per farci concentrare anche durante i take affinché tutti fossimo allineati, noi attori, le maestranze del set... e questo ci ha aiutato, ci ha trasportato in una dimensione magica. Fra l’altro ci faceva anche molti scherzi! - Qual è il tuo film della vita, il primo a cui pensi con affetto?
Ce n’è uno per ogni momento della vita, in fondo. Un film che è del cuore perché ti ha accompagnato in una certa fase, poi la tua scelta cambia, in base alle nuove esperienze di vita... Me ne vengono in mente troppi, il primo della lista però è Leon di Luc Besson, ma ti aggiungo anche The Dreamers - I sognatori di Bernardo Bertolucci, e in ultimo Stand by Me - Ricordo di un’estate di Rob Reiner.
per la foto di copertina
Fotografa: Sara Sabatino
Stylist: Eleonora Gaspari
Location: Bulgari Hotel Roma
Publicist: Giuseppe Corallo
Filmografia ragionata & commentata
The Nest (Il nido)
Horror - Italia 2019 - durata 107’
Regia: Roberto De Feo
Con Francesca Cavallin, Justin Korovkin, Ginevra Francesconi, Fabrizio Odetto, Maurizio Lombardi
Al cinema: Uscita in Italia il 14/08/2019
in TV: 22/05/2025 - Sky Cinema Suspense - Ore 02.05
in streaming: su Now TV Sky Go Apple TV Amazon Video Rakuten TV Google Play Movies
Il mio nome è vendetta
Thriller - Italia 2022 - durata 90’
Regia: Cosimo Gomez
Con Alessandro Gassmann, Ginevra Francesconi, Alessio Praticò, Gabriele Falsetta, Remo Girone
in TV: 20/05/2025 - Rai 4 - Ore 14.25
in streaming: su Netflix Netflix Basic Ads Rai Play
Una figlia
Drammatico - Italia 2025 - durata 103’
Regia: Ivano De Matteo
Con Stefano Accorsi, Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Thony, Barbara Chiesa, Beatrice Puccilli
Al cinema: Uscita in Italia il 24/04/2025