Al suo debutto nel lungometraggio, la regista francese Fleur Fortuné ci consegna un film che ha tutte le carte in regola per accendere dibattiti e dividere il pubblico: The Assessment - La valutazione, su Prime Video dall’8 maggio, una distopia psicologica tanto inquietante quanto attuale. Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2024, il film affonda il coltello in una delle ossessioni più intime e politiche del nostro tempo: il desiderio di avere figli, e il diritto (o meno) di farlo.

Il diritto di essere genitori come privilegio
In un futuro prossimo segnato da scarsità di risorse e collasso ambientale, la natalità non è più un diritto, ma una concessione regolata dallo Stato. Per diventare genitori, bisogna superare un’“valutazione” di sette giorni: un esame oscuro, arbitrario, spietato. Questo è il destino che affrontano Mia (Elizabeth Olsen) e Aaryan (Himesh Patel), una coppia selezionata tra migliaia per accedere al test.
A condurre l’esame è Virginia (Alicia Vikander), figura glaciale e sfuggente, incaricata di valutare la loro idoneità. Ma il test si rivela tutt’altro che razionale: non si tratta di colloqui o questionari, bensì di esperimenti psicologici, situazioni al limite dell’assurdo, tese a destabilizzare, dividere, umiliare.
Il film Prime Video The Assessment - La valutazione si svolge quasi interamente nella loro casa - che da nido domestico si trasforma in prigione mentale - mentre la pressione del giudizio fa lentamente esplodere dinamiche nascoste. Man mano che i giorni passano, la relazione tra Mia e Aaryan si sfalda, le maschere cadono, e il controllo emotivo si frantuma. Fino alla scoperta: la valutazione stessa è viziata, frutto non di imparzialità, ma di traumi personali e pulsioni disturbanti della valutatrice.
Oltre l’archetipo, l’abisso interiore
I protagonisti del film Prime Video The Assessment - La valutazione sono ritratti con una profondità che va oltre gli stereotipi, offrendo uno sguardo intimo sulle loro complessità emotive. Mia, interpretata con intensità da Elizabeth Olsen, incarna una donna passionale e determinata, il cui desiderio di maternità è radicato in un bisogno profondo di connessione e significato. La sua forza interiore si scontra con le rigide aspettative del sistema, rivelando una vulnerabilità che la rende autentica e toccante.
Aaryan, portato sullo schermo da Himesh Patel, è un uomo razionale e metodico, che trova conforto nell’ordine e nella prevedibilità. La sua adesione al sistema riflette una paura sottostante del caos e dell’incertezza ma, man mano che la storia progredisce, emergono crepe nella sua facciata controllata, mettendo in luce conflitti interiori e tensioni irrisolte.
Virginia, interpretata magistralmente da Alicia Vikander, è la figura più enigmatica del trio. Apparentemente fredda e professionale, nasconde un passato traumatico che influenza profondamente il suo comportamento. Le sue azioni durante la valutazione, spesso disturbanti e manipolative, sono il riflesso di un dolore non elaborato, che si manifesta in un desiderio contorto di controllo e potere. La sua interazione con Mia e Aaryan diventa così un campo di battaglia emotivo, dove le dinamiche di potere si intrecciano con le fragilità personali.

Il controllo, la biopolitica e l’assurdità istituzionalizzata
Il film Prime Video The Assessment - La valutazione affronta una serie di temi profondi e attuali, intrecciandoli con la narrazione senza mai risultare didascalico. Al centro c’è il tema del controllo: quello esercitato dallo Stato sul corpo e sulle scelte intime degli individui. Il desiderio di avere un figlio, in questo mondo futuro, non è più un impulso privato ma una decisione pubblica, vincolata da criteri imposti dall’alto. La riflessione, per quanto ambientata in una realtà distopica, parla chiaramente al nostro presente, in cui i dibattiti sul diritto alla genitorialità, sull’aborto e sulla libertà riproduttiva sono tutt’altro che risolti.
Allo stesso tempo, il film scava nel terreno doloroso del trauma personale e collettivo. I personaggi non sono semplicemente vittime di un sistema disumano: portano dentro ferite, irrisolte e trasmesse, che influenzano le loro azioni. La valutatrice Virginia, ad esempio, non è una semplice antagonista. Le sue prove, il suo cinismo, nascono da un dolore personale che si è trasformato in metodo, in prassi, in ideologia. Il suo modo di condurre il test rivela quanto le istituzioni spesso nascondano, dietro l’apparenza di neutralità, motivazioni profondamente soggettive.
Infine, The Assessment - La valutazione ci costringe a riflettere sul concetto di merito e su come la società decida chi è “degno” di ricevere qualcosa di umano e universale come un figlio. La retorica della meritocrazia, apparentemente imparziale, viene qui smascherata come un sistema violento e arbitrario, in cui i criteri sono opachi e le conseguenze devastanti. Il film non punta il dito su chi sceglie o su chi obbedisce, ma sull’intero meccanismo che spinge le persone a interiorizzare il giudizio, a modellarsi secondo aspettative disumane pur di essere accettati.
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Il film Prime Video The Assessment - La valutazione oscilla tra satira surreale e tensione drammatica, mantenendo sempre un equilibrio precario che destabilizza lo spettatore. Alcune prove imposte da Virginia sono talmente assurde da sembrare gag, ma l’ironia è subito spezzata da un senso di oppressione crescente. Il confronto tra libertà e controllo, tra verità e performance, emerge anche nel modo in cui i personaggi recitano costantemente un ruolo - di buoni cittadini, di potenziali genitori, di partner ideali.
E quando, verso il finale, Mia rompe la quarta parete, il film ci sbatte in faccia la sua tesi: non è solo un test per loro, è un test per noi spettatori, cittadini, esseri umani. Cosa siamo disposti a sacrificare in nome della stabilità? Quanto siamo complici del sistema che ci valuta?
The Assessment - La valutazione è un’opera disturbante, intelligente, imperfetta ma necessaria. Non è un film che offre risposte: pone domande, insinua dubbi, lascia il pubblico spiazzato. Fleur Fortuné firma un esordio maturo e visivamente affascinante, che unisce il rigore del thriller psicologico alla libertà della satira distopica. Un film da discutere, più che da spiegare.
Filmografia
The Assessment - La valutazione
Drammatico - USA, Germania 2024 - durata 114’
Titolo originale: The Assessment
Regia: Fleur Fortune
Con Alicia Vikander, Elizabeth Olsen, Himesh Patel, Indira Varma, Nicholas Pinnock, Minnie Driver
in streaming: su Prime Video
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