Quando Mike Flanagan ha letto per la prima volta The Life of Chuck, il racconto di Stephen King da cui ha tratto il film in uscita nei cinema italiani il 2 ottobre con Eagle Pictures, ha pianto. «Sinceramente, non avevo mai letto nulla di simile. Né di Stephen King, né di chiunque altro. Quel giorno scrissi a King: “Se potessi scrivere questa storia, potrebbe essere il miglior film che abbia mai fatto”».
Non è un’affermazione da poco per un regista che ha già firmato titoli come Doctor Sleep e La caduta della casa degli Usher. Ma con The Life of Chuck, Flanagan ha davvero cambiato registro. Niente horror, niente spettri. Solo la vita. E la morte. E tutto ciò che c’è nel mezzo.

Una struttura inversa per una storia universale
Il film The Life of Chuck è raccontato all’indietro, in tre atti: si parte dalla fine del mondo per arrivare all’infanzia di un uomo. Un uomo comune: Charles Krantz, interpretato con profondità da Tom Hiddleston. Un contabile, un marito, un padre, un sognatore: un uomo, semplicemente.
Il film si apre con “Act Three – Thanks, Chuck”. Il mondo sembra collassare: terremoti, tempeste, disconnessione tecnologica. Le persone si preparano alla fine. E in mezzo a questo disastro, compaiono cartelloni pubblicitari che ringraziano un certo Charles Krantz per “39 anni di servizio”. Nessuno sa chi sia davvero. Ma la sua presenza è ovunque. È il primo indizio che questa non è una storia apocalittica. È il ritratto della fine di un universo personale.
Un uomo, mille vite
A ritroso, ci ritroviamo nel secondo atto del film The Life of Chuck: “Buskers Forever”. È qui che Flanagan libera la gioia. Chuck balla per strada con una band, suona la batteria Pocket Queen, ride, si emoziona. «Filmammo quella sequenza nei primi quattro giorni. Ricordo che la sera mi faceva male la faccia dal tanto ridere. Non avevo mai fatto parte di una scena così piena di vita», ha raccontato il regista. In questo momento, vediamo il cuore pulsante del film: la celebrazione della vita, anche nei suoi atti più piccoli.
Chuck, però, comincia a stare male. I mal di testa si fanno più frequenti. Lo spettatore sa dove si andrà a parare, ma non è questo il punto. Il punto è il viaggio, il vissuto, il senso di ogni dettaglio.
La stanza chiusa in soffitta
“I Contain Multitudes”, l’ultimo atto del film The Life of Chuck, che è in realtà l’inizio, ci mostra Chuck da bambino. Dopo la morte dei genitori, è cresciuto dai nonni Sarah e Albie Krantz (Mia Sara e un sorprendente Mark Hamill). È qui che il film, e King, inseriscono il tocco di mistero: una stanza chiusa a chiave in cima alle scale. Nessuno deve entrarci. Solo più avanti capiremo che quella stanza contiene la visione della propria morte. Ma, ancora una volta, l’orrore non è il fine: è la consapevolezza.
Chuck vive le sue prime volte: il primo amore, la vergogna, la danza, la matematica, il dolore. È la vita, nei suoi contrasti. Il film termina (o inizia) con Chuck che osserva il cielo. Ogni stella che si spegne è un frammento della sua memoria che svanisce. Alla sua morte, non finisce solo un uomo. Finisce un intero universo.

Una luce inaspettata
Flanagan ha dichiarato: «È la cosa più gioiosa su cui abbia mai lavorato. Una pellicola senza un briciolo di cinismo. Desideravo che esistesse per i miei figli». Ed è vero. Nonostante il lutto, la malattia, la fine, The Life of Chuck è un film pieno di luce. È un inno alla memoria, alla connessione, alla gioia delle piccole cose. Come guardare un vecchio film in bianco e nero. O ballare in mezzo alla strada.
Il paragone più calzante non è con l’horror, ma con film come La vita è meravigliosa o Stand by Me. C’è qualcosa di profondamente umano in questa storia: la consapevolezza che ogni vita, anche la più normale, contiene moltitudini.
Fuori dagli schemi
Tom Hiddleston guida un cast stellare. La sua interpretazione di Chuck è di una delicatezza disarmante. Chiwetel Ejiofor e Karen Gillan, nei panni di Marty e Felicia, sono i testimoni dell’apocalisse e delle emozioni che la precedono. Ma la sorpresa più grande è Mark Hamill: il suo Albie è burbero e tenero, enigmatico e fondamentale.
The Life of Chuck non è un film facile da incasellare. È contemplativo, strutturalmente anomalo, a tratti sentimentale. Eppure, funziona. È cinema puro, fatto con cuore e visione. È una riflessione sul tempo, sull’eredità, sull’effetto che una sola persona può avere sul mondo. Non perché sia un eroe, ma perché è vivo.
Flanagan lo ha detto chiaramente: «Spero che chi vedrà il film sia ispirato a mettere da parte la valigetta e a danzare. Qualunque cosa significhi per ognuno: dipingere, scrivere, amare». The Life of Chuck ci ricorda che la vita non va capita. Va vissuta. E che ogni fine, se guardata al contrario, è solo un nuovo inizio.
Nel raccontare la morte, Flanagan ci ha regalato il suo film più vivo.
Filmografia
The Life of Chuck
Fantascienza - USA 2024 - durata 110’
Titolo originale: The Life of Chuck
Regia: Mike Flanagan
Con Karen Gillan, David Dastmalchian, Matthew Lillard, Mia Sara, Molly C. Quinn, Heather Langenkamp
Al cinema: Uscita in Italia il 02/10/2025
La vita è meravigliosa
Commedia - USA 1946 - durata 129’
Titolo originale: It's a Wonderful Life
Regia: Frank Capra
Con James Stewart, Donna Reed, Henry Travers, Thomas Mitchell, Ward Bond
in streaming: su Apple TV Amazon Video Google Play Movies Rakuten TV Plex
Stand by Me - Ricordo di un'estate
Commedia - USA 1986 - durata 96’
Titolo originale: Stand by Me
Regia: Rob Reiner
Con Wil Wheaton, River Phoenix, Kiefer Sutherland, Richard Dreyfuss, Corey Feldman, Jerry O'Connell
in streaming: su Apple TV Amazon Video Microsoft Store Rakuten TV
La caduta della casa degli Usher
Horror - USA 2023 - durata 61’
Titolo originale: The Fall of the House of Usher
Creato da: Mike Flanagan
Con Willa Fitzgerald, Kevin Miller, Molly C. Quinn, Graham Verchere, Kate Siegel, Kate Whiddington
in streaming: su Netflix Netflix Basic Ads
Doctor Sleep
Horror - Usa 2019 - durata 151’
Titolo originale: Doctor Sleep
Regia: Mike Flanagan
Con Ewan McGregor, Rebecca Ferguson, Carl Lumbly, Kyliegh Curran, Zahn McClarnon
Al cinema: Uscita in Italia il 31/10/2019
in streaming: su Apple TV Amazon Video Timvision Google Play Movies Rakuten TV
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