In onda su Tv8 il 24 aprile, il film Ritorno nell’incubo di Doug Campbell riesce a distinguersi non tanto per l’originalità della storia, quanto per la sua capacità di usare la paranoia come lente per osservare la fragilità umana. Prodotto per il circuito americano Lifetime, il film è un viaggio psicologico che parte da una premessa semplice - la vita di una donna distrutta da uno stalker - ma si complica fino a diventare una rete di sospetti, ossessioni e colpi di scena.

Una nuova vita interrotta dall’ombra del passato
La protagonista del film di Tv8 Ritorno nell’incubo è Hope Connors (Alissa Filoramo), chirurga brillante con una carriera invidiabile e una vita familiare apparentemente stabile. Dopo la morte del primo marito, ha sposato Evan (Harley Jay), un musicista in cerca di successo, e vive con la figlia adolescente Danielle (Kiama Nicole Washington).
L’equilibrio familiare viene però spezzato dall’irruzione di Toby Miller (Isaac Stackonis), stalker ossessivo che si introduce in casa sua una sera, tentando di aggredirla. Hope riesce a fuggire, e quando Toby viene colto da un infarto durante l’inseguimento, lei decide deliberatamente di non soccorrerlo. Lo guarda morire.
Due mesi dopo, con Toby sepolto e la sua vita apparentemente tornata alla normalità, Hope inizia un nuovo lavoro in una clinica privata. Ma il sollievo è breve. Cominciano ad arrivare lettere minatorie, telefonate anonime e intrusioni in casa. Le modalità ricordano troppo quelle di Toby. Solo che Toby è morto. O no?
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Quando non puoi fidarti di nessuno
Il fulcro della tensione del film di Tv8 Ritorno nell’incubo è il sospetto. La regia di Campbell si diverte a disseminare indizi e a farci dubitare di tutti, esattamente come succede a Hope. La nuova assistente, Mary (Juliana Destefano), orfana, premurosa fino all’eccesso, sembra perfetta. Forse troppo. Nadine (Robin De Lano), l’amica storica, è invidiosa e invadente. Evan e Danielle, in un dialogo ambiguo, parlano di un “piano”. È un thriller che lavora sull’ambiguità: anche quando le persone sembrano dalla parte giusta, qualcosa ci dice che non possiamo davvero fidarci.
Mary, in particolare, è costruita con cura: dolce, efficiente, insospettabile. Ma anche onnipresente e misteriosa. Quando viene aggredita fuori casa da un individuo mascherato, sembra smentire ogni sospetto su di lei. Ma la verità è un’altra, più disturbante.

Trauma, vendetta e identità
Il cuore tematico del film di Tv8 Ritorno nell’incubo è la gestione del trauma. Hope non è una vittima passiva: è una donna brillante che però ha deciso di non salvare un uomo morente. Una scelta che la tormenta. Il film interroga il confine tra giustizia personale e responsabilità morale, soprattutto per chi, come lei, ha fatto del salvare vite una professione.
C’è poi il tema della vendetta, incarnato dalla vera antagonista: Mary, che scopriamo essere la sorella di Toby. Per lei, la morte del fratello è un’ingiustizia mai elaborata. Hope, medico, secondo Mary avrebbe dovuto soccorrerlo. E per questo va punita.
Infine, Ritorno nell’incubo parla di identità: quella vera dei personaggi, che si nasconde sotto maschere (letteralmente e metaforicamente), e quella percepita dalla protagonista, sempre più fragile, sempre più incerta su ciò che è reale.
Il finale spiegato: giustizia o redenzione?
Il finale del film di Tv8 Ritorno nell’incubo rappresenta un punto di svolta anche morale. Dopo aver scoperto che Mary è la sorella di Toby e che ha orchestrato tutta la persecuzione come vendetta per la sua morte, Hope si ritrova nuovamente legata, questa volta da Mary, che intende ucciderla simulando un infarto indotto da benzodiazepine. Ma Hope riesce a liberarsi, lotta e la pugnala. A differenza di quanto accaduto con Toby, però, questa volta decide di salvare Mary praticandole il massaggio cardiaco.
È un gesto ambivalente. Da un lato, Hope adempie al suo dovere di medico, ma dall’altro compie una sorta di espiazione personale. In questo modo, Ritorno nell’incubo si chiude non con una semplice vittoria sulla stalker, ma con un ritorno alla responsabilità etica. Non è un trionfo, è una riconciliazione con sé stessa.
La scena finale, con Hope che riceve un pacchetto rosso identico a quelli che aveva ricevuto durante la persecuzione, lascia per un attimo sospettare un nuovo incubo. Ma il contenuto è un CD realizzato da Danielle, un regalo innocuo. Il trauma non è dimenticato, ma c’è un tentativo di rientrare nella normalità. Non c’è lieto fine, ma un ritorno alla vita possibile.

Filmografia
Ritorno nell'incubo
Thriller - USA 2023 - durata 88’
Titolo originale: Look Who's Stalking
Regia: Doug Campbell
Con Alissa Filoramo, Juliana Destefano, Kiana Nicole Washington, Harley Jay, Howard M. Lockie, Robin De Lano
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