Con il film L’amore, in teoria, al cinema dal 24 aprile 2025 per Vision Distribution, Luca Lucini firma un nuovo capitolo, dichiaratamente il secondo, di una personale trilogia sull’amore iniziata vent’anni fa con Tre metri sopra il cielo. Ma se allora si parlava di passione travolgente e archetipi romantici, oggi lo sguardo si posa su una generazione che ha smesso di credere al lieto fine, forse per autodifesa. È un racconto che cerca la verità nei sentimenti, tra disillusione e desiderio, precarietà e bisogno di autenticità.

Nicolas Maupas, Caterina De Angelis
L'amore, in teoria (2025) Nicolas Maupas, Caterina De Angelis

Il cuore in disaccordo con la ragione

Protagonista del film L’amore, in teoria, prodotto da Indiana, è Leone (Nicolas Maupas), un ragazzo modello: studente di Filosofia, educato e gentile, adorato dai genitori della (finta) fidanzata Carola (Caterina De Angelis). Ma ciò che appare idilliaco è solo una costruzione: Carola continua in segreto a frequentare Manuel, ragazzo problematico del suo passato, usando Leone come copertura. Quando proprio a causa di Manuel, Leone finisce ai servizi sociali per un crimine che non ha commesso, il destino gli riserva un imprevisto: l’incontro con Flor (Martina Gatti), un’attivista indipendente e intensa, che cambierà radicalmente il suo modo di percepire l’amore.


Flor rappresenta per Leone l’amore autentico, viscerale e non filtrato dall’immaginario romantico. Ma il ritorno di Carola riapre una ferita, dividendo Leone tra l’amore che ha sempre immaginato e quello che sta imparando a vivere. A guidarlo in questo labirinto di sentimenti è Meda (Francesco Salvi), un senzatetto-filosofo che diventa suo mentore. Tra riflessioni sulla vita e dialoghi che mescolano ironia e profondità, Meda gli offre una lezione semplice e disarmante: “L’amore non lo trovi sui libri. Lo trovi inciampando, come succede nella vita”.

Una generazione sospesa

Il cuore pulsante del film L’amore, in teoria è la generazione che rappresenta. Come sottolineano le sceneggiatrici Amina Grenci e Teresa Fraioli, “L’amore ha perso la sua aura romantica e salvifica”. I giovani protagonisti crescono in un mondo saturo di instabilità: la pandemia ha sottratto loro il tempo della scoperta, le emergenze globali soffocano ogni proiezione futura. Il risultato? Relazioni liquide, ansia da esposizione emotiva, paure che si travestono da cinismo.


Eppure, questa generazione non ha smesso di cercare. Leone incarna la vulnerabilità maschile contemporanea: “È sensibile, gentile, insicuro, non ha nessuna esperienza con le ragazze, non ha mai saputo esprimere i suoi sentimenti per paura di sbagliare, di essere rifiutato, di non essere capito”. Ma il suo cammino dimostra che “se affrontato senza paura, l’amore è un sentimento che resiste e si adatta a ogni cambiamento… in teoria”.

Nicolas Maupas, Martina Gatti
L'amore, in teoria (2025) Nicolas Maupas, Martina Gatti

Un cast che dà voce alla realtà

Nicolas Maupas, già amato in serie come Mare fuori e Un professore, brilla nel suo primo ruolo da protagonista cinematografico. Lucini ne loda “la sensibilità non comune, la capacità di essere tenero, fragile, ironico”, paragonandolo a un giovane Hugh Grant. Attorno a lui, un cast perfettamente calibrato: Martina Gatti interpreta una Flor moderna e credibile, Caterina De Angelis tratteggia una Carola affascinante e disturbata, mentre Francesco Colella e Francesco Salvi aggiungono spessore ai ruoli adulti, tra dolore paterno e saggezza urbana.


Non mancano figure secondarie ma significative: il gruppo di amici di Leone - tra cui una ragazza omosessuale delusa, un ragazzo incastrato nelle chat e uno legato a un amore del passato - costituisce un coro che riflette le mille forme dell’incertezza sentimentale. È una polifonia che restituisce complessità e verità.

Milano come metafora e Tananai come musica

Girato in sei settimane, il film L’amore, in teoria usa Milano non come semplice sfondo, ma come personaggio. Dalla Statale di Milano al Bar Basso, da Porta Venezia al Corvetto, la città respira insieme ai protagonisti, offrendo sia l’eco di una modernità vibrante che angoli di malinconia urbana. Come dichiara Lucini, “abbiamo cercato di raccontare posti reali frequentati da quei giovani”, facendo della città un’estensione dei loro stati d’animo.


A dare ritmo ed emozione alla narrazione, la colonna sonora firmata da Tananai. Il singolo Alibi, inedito, accompagna il trailer ed è anche il brano simbolo del film, mentre Booster, dall’album Calmocobra, aggiunge energia e malinconia. La scelta musicale non è solo estetica, ma generazionale: rappresenta un sentimento condiviso, un codice che parla più delle parole.

L’amore, dentro e fuori la teoria

L’amore, in teoria è un titolo ironico e rivelatore. Perché Leone studia la teoria dell’amore, la filosofia del sentimento, ma lo impara solo vivendolo. Il film si muove tra opposti: sogno e delusione, idealismo e disincanto, romanticismo e pragmatismo. In un’epoca in cui i sentimenti sono spesso schiacciati dalla paura del fallimento, il film lancia un messaggio onesto e coraggioso: l’amore non ha regole, ma ha ancora senso cercarlo.


Il regista lo dice chiaramente: “Questa generazione ha voglia e bisogno di innamorarsi, ma ne ha terribile paura”. E proprio in questo paradosso risiede la forza del film L’amore, in teoria: nella sua capacità di essere uno specchio che riflette e una lanterna che illumina. Perché l’amore, sebbene imprendibile, resta la più autentica delle rivoluzioni personali.


In poche parole, L’amore, in teoria è molto più di una commedia romantica: è un manifesto sentimentale contemporaneo, un ritratto sincero e affettuoso di chi, oggi, prova ancora a credere che l’amore. pur imperfetto, imprevedibile e contraddittorio, possa esistere. Magari non per salvarci. Ma almeno per capirci meglio.

Filmografia

locandina L'amore, in teoria

L'amore, in teoria

Commedia - Italia 2025 - durata 102’

Regia: Luca Lucini

Con Nicolas Maupas, Martina Gatti, Caterina De Angelis, Francesco Colella, Francesco Salvi

Al cinema: Uscita in Italia il 24/04/2025

locandina 3MSC. Tre metri sopra il cielo

3MSC. Tre metri sopra il cielo

Sentimentale - Italia 2004 - durata 101’

Regia: Luca Lucini

Con Riccardo Scamarcio, Katy Saunders, Claudio Bigagli, Galatea Ranzi, Mauro Meconi

Al cinema: Uscita in Italia il 12/03/2004

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