Nel panorama cinematografico contemporaneo, dove dominano spesso storie ad alto tasso di spettacolarità e mondi fantastici, il film Il miracolo di Sharon, su Rai 1 la sera del 19 aprile, colpisce per la sua autenticità, la sua umanità e la sua capacità di toccare corde profonde con semplicità e verità. Diretto da Jon Gunn e interpretato da una straordinaria Hilary Swank, è un inno alla forza della comunità, all’empatia e alla possibilità di cambiare il mondo, anche solo un pezzetto alla volta.

Alan Ritchson, Emily Mitchell
Il miracolo di Sharon (2023) Alan Ritchson, Emily Mitchell

Una storia vera che sembra un miracolo

Il film di Rai 1 Il miracolo di Sharon si ispira a un fatto realmente accaduto: la vicenda della piccola Michelle Schmitt, una bambina del Kentucky affetta da atresia biliare, in attesa da oltre due anni di un trapianto di fegato. Quando finalmente un organo diventa disponibile a Omaha, Nebraska, nel gennaio del 1994, una storica tempesta di neve minaccia di impedire il trasporto della bambina. Temperature sotto i -20 gradi e strade impraticabili sembrano precludere ogni possibilità. Ma è proprio in quel momento che accade l’impossibile: un’intera comunità si mobilita, guidata da una parrucchiera determinata e in lotta con i propri demoni, per salvare una vita fragile.


Il miracolo di Sharon è un film sulla comunità. È su quello che può fare la gente comune quando decide di unirsi per il bene di qualcun altro”, ha spiegato Rick Baker, produttore esecutivo del film. È proprio questa la scintilla narrativa che accende l’intero progetto: non supereroi, ma persone comuni che scelgono di non voltarsi dall’altra parte.


SCOPRI TUTTI I FILM DA GUARDARE IN TV STASERA

Quando l’ordinario diventa straordinario

Sharon, interpretata nel film di Rai 1 Il miracolo di Sharon da Hilary Swank, è una donna con un passato burrascoso e una vita che ha perso direzione. È una parrucchiera in un piccolo centro del Kentucky, piena di energia, ma anche profondamente ferita e in cerca di riscatto. Quando legge sul giornale della famiglia Schmitt e della piccola Michelle, sente un richiamo irresistibile. “Mi ha colpito il fatto che una persona ordinaria, attraversando la propria esistenza, abbia trovato la grazia nel cuore per voler aiutare un altro essere umano”, ha raccontato l’attrice premio Oscar. Sharon diventa la forza motrice di una mobilitazione collettiva che sfida le leggi della natura e della logistica.


Alan Ritchson, noto al grande pubblico per la serie Reacher, sorprende con una performance intensa e misurata nel ruolo di Ed Schmitt, il padre vedovo di Michelle. “È un uomo semplice che cerca solo di prendersi cura della sua famiglia, anche se la vita gli sta crollando addosso. È la sua umanità che mi ha colpito”, ha affermato Ritchson. Ed è un uomo che non sa chiedere aiuto, ma che dovrà imparare ad accettare il sostegno degli altri per salvare sua figlia.


Accanto a loro, si muove una costellazione di personaggi solidi e credibili: Rose (Tamala Jones), l’amica diretta e dal cuore grande; Barbara (Nancy Travis), la nonna pragmatica e forte; e Pastor Dave (Drew Powell), che con la sua chiesa offre uno spazio d’atterraggio improvvisato per l’elicottero salvavita. “Questa è una delle rare storie d’amore che non ha nulla di romantico. È solo la storia di persone che si aiutano perché è la cosa giusta da fare”, ha osservato Ritchson.

Hilary Swank, Alan Ritchson
Il miracolo di Sharon (2023) Hilary Swank, Alan Ritchson

Fede, guarigione, solidarietà

Il miracolo di Sharon su Rai 1 non è un film religioso in senso stretto, ma è profondamente spirituale. Al centro c’è una convinzione: spesso, aiutare gli altri è il primo passo per guarire noi stessi. Come ha sottolineato il regista Jon Gunn, “Il miracolo di Sharon è una storia su persone ordinarie - rotte, caotiche, sofferenti - che, affrontando le proprie difficoltà, si aiutano a vicenda e trovano guarigione nel processo”.


È un film sull’empatia concreta, quella che si traduce in gesti pratici: spalare neve, fare telefonate, organizzare una raccolta fondi, offrire un passaggio. È un film che mostra come, in tempi di cinismo diffuso, “ciò che ci unisce è molto più forte di ciò che ci divide”, come ha evidenziato il produttore Jon Berg.


Il titolo originale stesso è una dichiarazione poetica: Ordinary Angels, angeli ordinari. Quelli che, ogni giorno, in silenzio, cambiano il corso della vita altrui. “Se teniamo le mani strette, possiamo sollevare il mondo intero”, ha affermato il produttore Kevin Downes.

La vera storia dietro il film

Il film di Rai 1 Il miracolo di Sharon prende le mosse da una vicenda che ha commosso l’America: quella della famiglia Schmitt di Louisville, Kentucky. Dopo aver perso la madre a causa di una malattia genetica rara, le due figlie, Ashley e Michelle, si ritrovano entrambe affette da atresia biliare. Ashley riceve un trapianto. Michelle, invece, deve aspettare. Quando il fegato giusto arriva, il tempo stringe e la tempesta infuria.


Sharon Stevens, figura realmente esistita, non solo organizza un piano di volo, ma riesce a coinvolgere una radio locale, una chiesa, volontari con pale e cuori grandi. “Quando Sharon ha chiesto aiuto in radio, la gente è uscita con pale, attrezzi da giardino, guanti: hanno trasformato un parcheggio in una pista per l’elicottero”, hanno raccontato i produttori. Michelle arriva a Omaha in tempo, riceve il trapianto e sopravvive. Vivrà fino al 2021, una vita piena e lunga, grazie alla determinazione di una donna e alla solidarietà di una città intera.

Hilary Swank, Tamala Jones
Il miracolo di Sharon (2023) Hilary Swank, Tamala Jones

Una produzione curata e visivamente autentica

Il film di Rai 1 Il miracolo di Sharon è stato girato in esterni, in Canada, per ricreare le condizioni proibitive della tempesta del ‘94. Il direttore della fotografia Maya Bankovic ha lavorato per restituire intimità e calore, nonostante l’ambientazione glaciale: “È una storia domestica. Doveva sembrare vera. Così ho scelto angolazioni che riflettessero l’interiorità dei personaggi”.


La produzione ha affrontato condizioni meteorologiche estreme. “Era così freddo che le mie ciglia erano ghiacciate”, ha ricordato Kevin Downes. Ma quel freddo ha contribuito a rendere tangibile l’urgenza e l’eroismo quotidiano della storia.

Una visione necessaria

Il miracolo di Sharon è un film che racconta la bellezza dell’aiuto disinteressato. Ci ricorda che “anche un gesto semplice può cambiare il corso di una vita”. Perché, come ha detto Hilary Swank, “abbiamo la possibilità di scegliere ogni giorno che senso dare alla nostra vita. Questo significa anche aiutare gli altri”.


E, soprattutto, che ci ricorda che gli angeli non hanno sempre le ali: a volte portano guanti da neve e fanno i turni al lavoro, mentre salvano il mondo a modo loro.

Filmografia

locandina Il miracolo di Sharon

Il miracolo di Sharon

Drammatico - Usa 2023 - durata 118’

Titolo originale: Ordinary Angels

Regia: Jon Gunn

Con Alan Ritchson, Hilary Swank, Amy Acker, Nancy Travis, Tamala Jones, Emily Mitchell

in streaming: su Apple TV Amazon Video Microsoft Store Mediaset Infinity Google Play Movies Rakuten TV