Nell’universo dei thriller di seconda fascia, pochi film riescono a essere al tempo stesso così assurdi e così affascinanti come Un amore in pericolo, in onda su Tv8 il 29 aprile. Diretto con mano sicura ma senza freni logici, è un film che vive e respira secondo le leggi di Lifetime: melodramma spinto, villain carismatici, e twist a raffica. Non è un’opera sottile, ma ha una forza magnetica che nasce proprio dal suo eccesso.

locandina
Un amore in pericolo (2023) locandina

Un incubo post-luna di miele

David e Lauren Hasen, i due novelli sposi del film di Tv8 Un amore in pericolo, decidono di passare la luna di miele ad Atlanta. In realtà, sono lì anche per sistemare le questioni legate alla morte del padre di David, un dettaglio che la storia introduce e dimentica quasi subito. Dopo una serie di scene in cui la coppia appare idilliaca (e un po’ piatta), Lauren viene rapita in pieno giorno. Le forze dell’ordine, in maniera sbrigativa, ipotizzano che sia fuggita con un altro uomo, ma David è convinto che la verità sia un’altra.


Ed è così che prende forma un intrigo che coinvolge: una ex-moglie psicopatica (Sadie), un’investigatrice privata subdolamente disponibile (Gina), un sistema bancario messo a dura prova, un rapimento, un caso di eredità contesa, e un intero giro di riciclaggio di denaro orchestrato da una rete familiare criminale. Il tutto, ovviamente, mentre Lauren cerca di sopravvivere a crisi d’asma e tentativi di fuga da una banda improvvisata ma letale.


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Archetipi in overdrive

Lauren (Sarah Borne) è la vittima designata del film di Tv8 Un amore in pericolo, ma cerca di emanciparsi man mano che la storia evolve. È astuta quando serve, empatica con chi non dovrebbe esserlo (Sadie), e riesce in più momenti a mettere in discussione il suo ruolo passivo. La sua arma segreta? L’asma, che da limite diventa elemento narrativo ricorrente per creare tensione e colpi di scena.


David (Yoshi Sudarso) è l’eroe tragico con uno sguardo da cucciolo e un passato disordinato. Ex marito di Sadie, cade vittima di un complotto che sfrutta le sue debolezze emotive e finanziarie. Si muove tra la frustrazione e la determinazione con crescente disperazione, riuscendo però a non diventare mai ridicolo, anche quando prende a pugni un bancomat.


Vero punto forte della storia, Sadie (Olivia Jordan) è una villain tragica e teatrale. Una donna ossessionata dal suo ex, convinta di potersi riappropriare della felicità perduta con metodi che includono stalking, rapimenti, manipolazioni psicologiche e falsi aborti. Il personaggio ha dei tratti da soap opera anni ‘80, ma Jordan riesce a renderla credibile nella sua follia, capace perfino di suscitare pietà nella vittima stessa.


E poi c’è lei, il boss finale. Gina (Catherine Dyer) entra in scena con fare materno e bonario, solo per rivelarsi alla fine il cervello dietro l’intera operazione. È la vera mente criminale, la classica villain alla Hitchcock mascherata da amica. La sua comparsa come antagonista è un colpo di teatro riuscito: fredda, calcolatrice, e spietata, è lei a portare il film da “thriller domestico” a “thriller familiare mafioso”.

Sarah Borne
Un amore in pericolo (2023) Sarah Borne

Famiglia, controllo e identità falsate

Nonostante la trama a tratti surreale, il film di Tv8 Un amore in pericolo riesce a toccare alcuni temi molto riconoscibili, che danno alla storia una certa profondità sotto la superficie melodrammatica. Al centro di tutto c’è la tossicità delle relazioni, soprattutto quella tra David e Sadie, una storia d’amore malata che si trasforma in ossessione, violenza e manipolazione. È un esempio estremo di come l’amore, se distorto, possa diventare una gabbia per entrambi i protagonisti.


Il film esplora anche la fiducia e la sua costante messa in discussione mostrando quanto sia facile sbagliare le persone su cui contare. Lauren e David, pur animati da buone intenzioni, finiscono per fidarsi di chi li tradirà nel modo più subdolo.


C’è poi il tema della famiglia, vista non come rifugio, ma come luogo di controllo e sofferenza. Gina e Sadie incarnano una dinamica familiare corrosa, in cui i legami di sangue sono solo uno strumento per giustificare il potere e l’abuso.


Infine, il denaro è il motore di tutta la vicenda: l’eredità di David diventa simbolo di contesa, ma anche di desiderio, avidità e, paradossalmente, amore. In mezzo a tanto caos narrativo, questi temi riescono comunque a emergere, dando un senso al delirio emotivo e criminale che domina il film.

Un delirio irresistibile

Il film di Tv8 Un amore in pericolo non è raffinato, e non vuole esserlo. Usa flashback per spiegare colpi di scena che comunque non si capiscono. Ogni personaggio sembra avere un doppio gioco, ma le motivazioni cambiano di scena in scena. Eppure, tutto questo non lo penalizza: il caos è parte del suo fascino.


Il tono passa senza pudore dal thriller al melodramma, dall’azione al dramma psicologico, con dialoghi che oscillano tra il serio e l’assurdamente comico. La regia sa dove affondare il colpo: su Sadie che piange con trucco sbavato, su Gina che si trasforma da dolce amica a villain da cartone animato.


Un amore in pericolo
non è sicuramente da manuale del cinema, ma è un film che sa esattamente dove vuole andare: dritto nel cuore (e nella pancia) degli amanti del thriller sentimentale esagerato. Tra colpi di scena improbabili, villain memorabili e una narrazione a zig-zag, offre uno spettacolo sincero, sopra le righe, e stranamente godibile.


E, se vi state ancora chiedendo se il padre di David è davvero morto, o se il belloccio della banda è single, sappiate che il film non risponde. Ma forse è meglio così.

Brian Ashton Smith, Olivia Jordan, Jimmy Dempster
Un amore in pericolo (2023) Brian Ashton Smith, Olivia Jordan, Jimmy Dempster

Filmografia

locandina Un amore in pericolo

Un amore in pericolo

Thriller - USA 2023 - durata 84’

Titolo originale: Escape from Love

Regia: Stacia Crawford

Con Yoshi Sudarso, Sarah Borne, Olivia Jordan, Catherine Dyer, Cuyle Carvin, Jimmy Dempster