Il cinema austriaco raramente ha visto un film tanto audace e visionario come Hinterland, il thriller di Stefan Ruzowitzky, vincitore dell’Oscar per Il falsario, proposto da Rai 4 il 15 marzo. Con un’estetica che rievoca i capolavori espressionisti del cinema muto degli anni ‘20 e richiami a film cult moderni come Se7en e Sin City, Hinterland non è soltanto un poliziesco, ma un’immersione nelle profondità dell’anima umana, sconvolta dagli orrori della guerra.

Un mondo capovolto dal conflitto
Il film di Rai 4 Hinterland ci porta a Vienna nel 1920. Peter Perg (Murathan Muslu), ex ispettore di polizia, ritorna nella sua città dopo due anni di prigionia in un campo di guerra russo. Il mondo che conosceva non esiste più: l’Impero Austro-Ungarico è crollato, la Monarchia ha lasciato spazio a una fragile Repubblica, e il caos si insinua in ogni angolo della società. Ad aggravare la sua angoscia, Perg scopre che sua moglie e sua figlia hanno lasciato la città, incapaci di sopravvivere in una Vienna ridotta alla miseria.
Mentre cerca di riprendere in mano la sua esistenza, la città viene scossa da una serie di brutali omicidi: ex ufficiali vengono trovati mutilati in maniera rituale, in un crescendo di atrocità che segue un’inquietante logica numerica. Perg, inizialmente sospettato, si allea con il giovane commissario Paul Severin (Max von der Groeben) e con la brillante medico legale Dr. Theresa Körner (Liv Lisa Fries) per dare la caccia al “mostro di Vienna” prima che possa colpire ancora.
Ma la verità è più complessa e inquietante di quanto possano immaginare: per fermare l’assassino, Perg dovrà affrontare i fantasmi della guerra e scoprire chi sia davvero il nemico.
Il riflesso di un’epoca spezzata
Peter Perg, il protagonista del film di Rai 4 Hinterland, è un uomo che ha perso tutto, la famiglia, la patria e persino la propria identità. Il suo ritorno a Vienna è quello di un reduce che non sa più a quale mondo appartiene. Murathan Muslu, che lo interpreta, ha descritto il suo personaggio come “un uomo spezzato, incapace di riconoscersi nello specchio della società che lo ha abbandonato”.
A differenza di lui, la dottoressa Theresa Körner rappresenta una nuova era, una donna che ha trovato il suo spazio in un mondo in cambiamento, sfidando le regole e la tradizione. Il regista Stefan Ruzowitzky ha sottolineato il valore della sua figura dicendo: “Volevo che il personaggio di Theresa fosse il simbolo di un nuovo spirito, quello della modernità che avanza, che offre opportunità e speranze in un’epoca di macerie”.
Il giovane poliziotto Paul Severin, dal canto suo, porta con sé un idealismo destinato a scontrarsi con la brutalità della realtà. Per lui il crimine è un problema sociale, un fenomeno che si può prevenire con giustizia ed equità. Ma gli eventi metteranno alla prova la sua fede nell’umanità, costringendolo a confrontarsi con il male più puro.
Il peso della guerra
Oltre a proporre un’indagine criminale, film di Rai 4 Hinterland si addentra nei traumi lasciati dalla guerra, nell’alienazione e nella disperata ricerca di un significato. Il film esplora il concetto di mascolinità tossica, mettendo in scena uomini distrutti, prigionieri di un codice d’onore ormai obsoleto. Perg e i suoi ex commilitoni incarnano la rabbia e la vergogna di una generazione perduta.
“Questi uomini hanno perso tutto e reagiscono con violenza e aggressività, perché è l’unico linguaggio che conoscono”, ha spiegato Ruzowitzky. E la guerra, benché finita, continua a vivere dentro di loro, trasformandoli in ombre di ciò che erano. Attraverso questa Vienna distorta e da incubo, il film racconta il dramma universale di chi torna da un conflitto per trovare un mondo che non ha più bisogno di lui.

Uno stile visivo rivoluzionario
Uno degli elementi più straordinari del film di Rai 4 Hinterland è il suo stile visivo. Ruzowitzky ha deciso di girare quasi interamente il film su un set in blue screen, con scenografie ricostruite digitalmente ispirate all’espressionismo tedesco. L’effetto è quello di una Vienna distorta, inquietante, con prospettive impossibili e colori freddi che sottolineano il senso di spaesamento del protagonista.
Questa scelta richiama Il gabinetto del dottor Caligari (1920), uno dei primi esempi di cinema espressionista, e crea un contrasto tra la realtà brutale della storia e la sua rappresentazione stilizzata, quasi onirica.
Un film coraggioso
Con Hinterland, Stefan Ruzowitzky firma un’opera coraggiosa, che fonde il thriller con il dramma psicologico e il cinema d’autore. Oltre a essere un avvincente poliziesco, il film è una potente meditazione sul trauma, sulla società post-bellica e sulla difficoltà di trovare il proprio posto in un mondo che cambia.
Un film che non si dimentica facilmente, sia per la sua forza narrativa che per il suo impatto visivo. Un’esperienza cinematografica rara e imprescindibile per chi ama il cinema che osa.
Filmografia
Hinterland
Drammatico - Austria 2021 - durata 99’
Titolo originale: Hinterland
Regia: Stefan Ruzowitzky
Con Matthias Schweighöfer, Liv Lisa Fries, Stipe Erceg, Trystan Pütter, Murathan Muslu, Margarete Tiesel
in streaming: su Rai Play
Il falsario - Operazione Bernhard
Drammatico - Germania, Austria 2007 - durata 98’
Titolo originale: Die Fälscher
Regia: Stefan Ruzowitzky
Con Karl Markovics, August Diehl, Dolores Chaplin, Werner Daehn, Devid Striesow, August Zirner
Al cinema: Uscita in Italia il 16/11/2007
Seven
Thriller - USA 1995 - durata 127’
Titolo originale: Seven
Regia: David Fincher
Con Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Gwyneth Paltrow
in TV: 29/03/2025 - Iris - Ore 23.40
in streaming: su Timvision Infinity+ Infinity Selection Amazon Channel
Sin City
Noir - USA 2005 - durata 123’
Titolo originale: Sin City
Regia: Robert Rodriguez, Frank Miller
Con Bruce Willis, Mickey Rourke, Jessica Alba, Clive Owen, Elijah Wood, Rosario Dawson
Al cinema: Uscita in Italia il 01/06/2005
in streaming: su Apple TV Amazon Video Timvision Rakuten TV Google Play Movies
Il gabinetto del dottor Caligari
Horror - Germania 1920 - durata 78’
Titolo originale: Das kabinett des Doktor Caligari
Regia: Robert Wiene
Con Werner Krauss, Conrad Veidt, Lil Dagover, Friedrich Feher, Hans Heinrich von Twardowski, Rudolf Lettinger
Al cinema: Uscita in Italia il 15/02/2016
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta