Decenni di distopie, di ansie più che giustificate e di febbrile preparazione all’inevitabile apocalisse climatica quando la soluzione è sempre stata sotto il naso di tutti: se riuscissimo a imbottigliare l’amore delle adolescenti, l’umanità avrebbe finalmente trovato la sua fonte di energia inesauribile e perpetua, e nessuno dovrebbe più litigare per il “privilegio” di trapanare la crosta terrestre alla ricerca di qualcosa che abbia il giusto livello di combustione. Come dite? Esiste già il sole ma la gente continua a preferire il petrolio? In effetti. È un pessimismo comprensibile. Soprattutto se non avete ancora visto Dreams, che non solo ha vinto l’orso d’oro all’ultimo festival di Berlino ed esce prontamente in sala il 13 marzo (grazie a Wanted Cinema), ma è anche – e tra le altre cose – una potente rappresentazione plastica dell’energia creatrice irradiata da un’adolescente innamorata.

Ella Øverbye
Dreams (2024) Ella Øverbye

Dreams è il terzo e ultimo vertice di una trilogia d’autore sulle dinamiche dei rapporti sentimentali tra esseri umani – gli altri due, Sex e Love, hanno fatto il giro dei festival (Berlino e Venezia) nel 2024 – che è scritta e diretta dal romanziere e cineasta norvegese Dag Johan Haugerud. I sogni che racconta in questa conclusione del trittico sono quelli della diciassettenne Johanne, che nel giro di poco tempo scopre prima la passione per la letteratura – che fornisce i mezzi necessari a osservare il mondo che ci circonda e le persone che lo abitano – e poi si innamora per la prima volta nella sua vita; si innamora di quell’amore folle e ossessivo e totalizzante e idealizzante (ma non pudico) che quasi solo una persona adolescente è in grado di provare.

Ella Øverbye, Selome Emnetu
Dreams (2024) Ella Øverbye, Selome Emnetu

Johanne, però, ha la sfortuna di perdere irrimediabilmente la testa, il cuore e le gonadi per la sua nuova professoressa di francese, Johanna. Un rapporto che, evidentemente, non s’ha da fare. Questa donna adulta appassionata di uncinetto, tuttavia, colpisce Johanne talmente tanto nel profondo, fisicamente e spiritualmente, da convincerla che questa tensione sia in qualche modo ricambiata. Ed è così che inizia il sogno, perché una realtà che non può essere condivisa, anche se tangibile rimane comunque onirica. E con esso inizia anche il senso di colpa per quei pensieri così belli, così intensi, peccaminosi e sbagliati.

Ella Øverbye, Anne Marit Jacobsen
Dreams (2024) Ella Øverbye, Anne Marit Jacobsen

Johanne sente di amarla. E da quando lo capisce non può più smettere di pensarci. Solo che non può parlarne con nessuno, dunque macera a lungo in compagnia di immagini e parole mentali sublimi e dannate; l’unica maniera che ha per non impazzire è di scrivere in bella copia tutti i suoi pensieri. Li raccoglie in un diario che l’anno successivo, quando il fuoco della sua ossessione sarà scemato non per sua scelta, deciderà di far leggere alla nonna, poetessa pubblicata e di discreto successo.

Ella Øverbye
Dreams (2024) Ella Øverbye

Inizia un film diverso, che non si discosta da Johanne ma che ora abbraccia anche sua madre e sua nonna, entrambe sconvolte dalle e trascinate nelle rivelazioni della ragazza. Cosa fare del manoscritto che sembra alludere a una storia d’amore illegale che forse è stata consumata e forse no? Come reagire al fatto che, oltretutto, si tratta di un racconto significativo e scritto così bene che varrebbe la pena di pubblicarlo? Un racconto che, nonostante la tristezza di fondo, colpisce e coinvolge perché, a leggerlo, fa sembrare la tua vita interiore molto più semplice di quanto non sia in realtà. Che è esattamente uno dei molti complimenti che si possono (e si devono) fare all’ultimo, eccellente film di Haugerud.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per Film Tv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Il film

locandina Dreams

Dreams

Drammatico - Norvegia 2024 - durata 110’

Titolo originale: Drømmer

Regia: Dag Johan Haugerud

Con Ella Øverbye, Selome Emnetu, Ane Dahl Torp, Anne Marit Jacobsen, Valdemar Dørmænen Irgens, Silje Breivik

Al cinema: Uscita in Italia il 13/03/2025