Presentato alla Quinzaine 2023, The Sweet East è il debutto nel lungo del direttore della fotografia Sean Price Williams, benedetto dalla produzione di Alex Ross Perry: il registro è quello di un trip psichedelico che oscilla tra la rozza amatorialità del filmino e la disinvolta crasi di linguaggi, soluzioni e atmosfere del videoclip (nel quale il regista peraltro lavora: si veda D.M.B. di A$AP Rocky col quale rivela affinità stilistiche).
Nel disordinato accumulo di situazioni e registri c’è la cifra del film e, paradossalmente, il suo rigore, ché il viaggio a tappe di Lillian (Talia Ryder), studentessa fuggita da una gita scolastica, attraversa programmaticamente i traumi mentali, sociali e politici degli Usa. Il cinefilo, di fronte a questo bizzarro percorso iniziatico venato di caustico umorismo si guardi bene dal lamentarsi, ché, dietro il low profile e il montaggio frantumato, palpita lo script di Nick Pinkerton che il critico lo fa di mestiere (da “Film Comment” a “Sight and Sound”).

L’intento evidente è giocare, secondo un andamento vaneggiante e onirico, sul fronte dei complottismi e delle paranoie dominanti, modulando su una palette di toni che vanno dall’ossessivo al demenziale. Un Che? itinerante, verrebbe da dire, una lisergia picaresca, una sbrodolata cosciente e controllata in cui la protagonista diventa proiezione di desideri, tormenti, ansie delle persone che incontra. Di The Sweet East si apprezza proprio la libertà totale, nel sospetto della “trollata” (non è un difetto, ma un altro tratto attuale) e nonostante il suo tentare lo spettatore a sventolare bandiera bianca, per raggiunta saturazione, prima della parola fine.
Il film
The Sweet East
Drammatico - USA 2023 - durata 104’
Titolo originale: The Sweet East
Regia: Sean Price Williams
Con Talia Ryder, Earl Cave, Simon Rex, Ayo Edebiri, Jeremy O. Harris, Jacob Elordi
Al cinema: Uscita in Italia il 30/11/-0001
in streaming: su MUBI MUBI Amazon Channel
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