Week end fiacco, solo Race for Glory accede al podio. Inscalfibili Dune e La zona d'interesse che continua a stupire. Qui la lista completra dei primi venti incassi.
Perché parlare, o meglio, ricordare John Garfield? Perché stiamo parlando di cinema e si deve parlare di lui, per evitare che cada nel dimenticatoio. Semplice, da leggere.
Tornano in alto, in termini di visibilità, i protagonisti degli Oscar 2024. Tra le nuove uscite spiccano Race for Glory - Audi vs Lancia e l'horror Imaginary, targato Blumhouse. Qui la lista completa.
Visioni apocalittiche del nuovo millennio, flusso ipnotico, aberrante, distopico, straniante creato da una AI sotto l’effetto di sperimentali sostanze psicotrope (somministrate dall’artista Jon Rafman) per il videoclip di un pezzo del collettivo ¥$ (formato dal rapper Kanye West e dal cantautore Ty Dolla $ign).
Gli Oscar 2024 sono ormai vicini ed è il momento giusto per ricordarci anche di quelle categorie che restano sempre un po' in secondo piano e che invece costituiscono l’architrave di tutti i grandi successi.
Il ritorno in sala di Paolo Virzì con Un altro ferragosto diventa occasione per riguardare Selvaggi dei fratelli Vanzina: un ritratto impietoso di un'Italia infantile e inguaribile (e un film da rivalutare).
Stabilmente in testa al Box Office Dune: parte due lascia qualche spazio per Un altro ferragosto il nuovo film di Paolo Virzì. Grande attesa anche per Drive-Away Dolls, avventura solitaria di Ethan Coen, e, sebbene con ambizioni minori, per Memory di Michel Franco.
Film che nasce dal ventre dell'istituzione scolastica tedesca, ma che ha un linguaggio molto più universale, La Sala Professori è un'opera del tutto chiusa fra le mura scolastiche (tranne che per una brevissima, importante, sequenza), dove si crea un corto circuito umano fra studenti e professori.
Una necessaria caterva non pletorica di ben amalgamati elementi costitutivi è organizzata a guisa di significativa materia collante dal regista e sceneggiatore Andrew Haigh per creare questo piccolo, immenso, tenebroso, lucente, radioso, tragico e struggente gioiellino umanamente prezioso.
In principio ci fu il buio. L’oscurità totale, che nasconde il senso primario dell’essere umano; la vista. L’immagine celata all’occhio, obbliga ad acuire gli altri sensi; in primis l’olfatto, il tatto ed infine l’udito.
Un grande uomo. Un messaggio. Una rivoluzione. Una leggenda. One Love gli ultimi anni della vita di Bob Marley dal 1976 al 1981, per non dimenticarlo mai
Un film molto cupo e violento in cui la parte più affascinante risiede nella descrizione bicromatica del popolo Harkonnen, tanto levigato quanto tagliente nella spada e nelle parole.
Insieme al nuovo capitolo di Dune di Denis Villeneuve, arrivano in sala anche Estranei di Andrew Haigh, Caracas di Marco D'Amore, un film per famiglie e La sala professori, uno dei candidati all'Oscar 2024 nella categoria Miglior Film Internazionale. Qui la lista completa.
La zona d'interesse di Jonathan Glazer si insedia subito alle spalle di Bob Marley: One Love, e brilla con un incasso convincente che pochi si aspettavano. Past Lives resiste in terza posizione ma ci sono altre nuove uscite che contribuiscono a ridisegnare la top ten della settimana.
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