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"Shining" e le stanze da bagno
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Le stanze da bagno che si vedono in Shining sono 4, tutte di importanza fondamentale nella trama del film, luogo intimo della casa, si trasforma nel film nella parte più profonda della mente umana, quella speciale di Danny, il bambino con la “luccicanza”, e quella folle e perduta di Jack, perso tra le stanze dell'Overlook Hotel, le stanze della sua progressiva pazzia.

 

Prima stanza da bagno: Danny, ha appena ricevuto dalla mamma la notizia che si devono trasferire all'Overlook Hotel, in un piccolo bagno, modesto, sopra uno sgabello perchè non arriva a guardarsi allo specchio sopra il lavandino, Danny chiede a Tony, il bambino che si trova nella sua bocca (spiegherà successivamente al sig. Halloran, il cuoco dell'albergo) se è contento di andare all'Overlook Hotel, Tony risponde con un secco “NO”, mostrando a Danny una terribile visione di sangue e terrore. La stanza da bagno rimane asettica, quasi poco illuminata, con una tenda della doccia a coprire la parete di fondo...Un piccolo bagno, come piccolo è il bambino che vi è dentro, con parti nascoste, come nascosto rimane l'inquietante Tony, che quasi immaginiamo dietro la tenda della doccia.

 

Seconda stanza da bagno: Jack, è già in preda alle prime visione, e a frequenti incubi, viene sollecitato da Wendy ad andare a controllare la stanza 237, dove ha paura che si nasconda qualcuno che ha fatto del male al piccolo Danny. Jack entra nella camera, che trova già aperta con la chiave nella toppa, i colori della camera sono accesi e contrastanti, la stanza da bagno è grandissima, sulla tonalità del verde, lussuosa, dalla parete di fondo si apre la tenda della vasca da bagno, ne esce una bellissima ragazza nuda. Jack non ne è impaurito, come se l'aspettasse, abbraccia la ragazza nuda, baciandola appassionatamente, per specchiarsi e vedersi tra le braccia un vecchio corpo in putrefazione, il terrore si impossessa di Jack, scappa. La seconda stanza è bellissima, accattivante, e la ragazza molto seducente, ma improvvisamente tutto muta, Jack capisce di essere entrato in una stanza proibita, luogo di terrore e segreti nascosti, stanza da tenere chiusa per sempre, ma che una volta aperta vomita fuori tutto l'orrore e la consapevolezza di paure celate.

 

Terza stanza da bagno: si trova nel salone delle feste dell'Overlook Hotel, dove c'è una grande festa, piena di gente, Jack vi partecipa, senza porsi domande, chiede e ottiene un drink dal barman, che gli rifiuta i soldi della bevuta. Incidentalmente un cameriere lo urta macchiandolo con un cocktail, lo invita ad andarsi a smacchiare nel bagno degli uomini. Tutto è un pretesto per incontrare Mr Grady, la parte più diabolica e folle rimasta nascosta nella mente di Jack. Mr Grady, camuffato da impacciato cameriere, si dimostra deciso e spietato quando gli svela che l'unico custode dell'albergo è sempre stato Jack, e gli racconta come uccidere moglie e figlio, eliminando l'unico intruso dall'esterno (“negro, cuoco”). La stanza da bagno è completamente rossa, come un cervello pulsante e malato, avvolge i due uomini, offuscandoli quasi. Jack rimane ammutolito, e le mattonelle rosse sembrano murarlo vivo sotto il peso delle atrocità che gli vengono riferite dalla sua stessa lucida follia, che ormai ha un nome e cognome: Mr. Grady. Da questo momento in poi la pazzia di Jack è irreversibile, ha riconosciuto la parte malata che è in lui, l'ha ascoltata e vuole compiacerla, per poter rimanere l'unico custode di una mente ormai in balia della propria follia. Il rosso del bagno degli uomini è il rosso della follia, del sangue, del terrore.

 

Quarta stanza da bagno: Jack è ormai impazzito e intenzionato ha uccidere moglie e figlio, che riescono a rifugiarsi nella stanza da bagno del loro piccolo appartamento. Tutti e tre si trovano nella stessa scena, Jack si trasforma nel “lupo cattivo” e cerca di sfondare la porta con l'ascia, Wendy riesce a fare scappare Danny dalla finestrella, lei rimane imprigionata dentro.

La scena più famosa e più paurosa del film, il bagno è piccolissimo, bianco come la neve fuori dall'Overlook Hotel. Il bagno è piccolo come il piccolo Danny, come piccola è la finestra.Il bagno si trasforma in un utero materno che ridà la vita al bambino che così troverà la salvezza. Wendy invece, proprio come una madre appena partoriente, soffre, urla, impreca e invoca aiuto, la porta viene sfondata, come in uno stupro, la lama penetra sempre di più l'intimità del piccolissimo bagno, solo un rumore dall'esterno, come per incanto, riporterà il silenzio, quasi la ragione, e la salvezza per la donna.

 

Quattro stanze da bagno, che sono quattro stanze nella nostra mente, le più intime, quelle dove solo noi vi possiamo entrare e restarci o decidere di venirne fuori, Jack non voleva più uscire dall'Overlook Hotel, quando lo ha fatto vi è morto, congelato nella fotografia che lo ritrae in una improbabile festa del 4 luglio del 1921...avvenuta naturalmente all'Overlook Hotel, e quindi solo nella sua testa.

 

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