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Viaggio nell'Italia Underground di Dizionario del Turismo Cinematografico: Alla ricerca di un ANGELO nel Underground Film Festival!
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Ketty Governali in una significativa scena del film ANGELO di Federica D'Ignoti.

 

 

 

Stavolta il nostro viaggio nell’Italia Underground ci ha portato al  “Underground Film Festival”.

Qua, tra le belle opere in concorso, siamo stati colpiti dal cortometraggio ANGELO e abbiamo deciso di fare due chiacchiere con ideatori, attori e qualcun altro (magari chi cura la Public Relation)  dell’opera menzionata. Eccoci qua quindi con Luce Leonardi, che si occupa della pubblicizzazione del ?lm, Ketty Governali (che abbiamo già avuto modo di veder recitare nel celebre ruolo di Adelina nella serie televisiva IL COMMISSARIO MONTALBANO), attrice protagonista e autrice di soggetto, sceneggiatura (e monologo tratto) di ANGELO e la regista del corto Federica D’Ignoti.

 

 

Dave -Buongiorno ragazze, tutto bene? Da chi cominciamo con le domande… be, direi da Ketty che è l’autrice del soggetto…

Dave -Ciao Ketty! Allora tu oltre che scritto ed interpretato hai ideato il testo del ?lm… opera molto impegnata come argomento direi. Quindi innanzitutto ti chiedo cosa ti ha spinto a creare una storia su questo tema. L’idea è stata tua? E spiega anche qual è il tema dell’opera per i nostri lettori che non lo hanno ancora visto.

 

Ketty - Ciao! Mi ha spinto il bisogno di dare voce a quella gente che abita la nostra quotidianità, senza farne parte. Tutti i miei personaggi sono "ultimi" e a tutti questi meno fortunati, noi mettiamo sempre un'etichetta, pronti solo a giudicare. La protagonista di questo corto per noi è semplicemente una  barbona, e la sua storia non interessa a nessuno, ma è una donna a cui è stata negata l'unica opportunità che aveva di diventare una "persona" e ce lo spiega nelle battute finali . Ovviamente il tema è di natura sociale,  e sulle contraddizioni del nostro sistema, si pensa di fare bene e invece.....

Dave (sempre rivolto a Ketty) - E da attrice come ti sei trovata nel ruolo?

Ketty- Mi sono "tuffata" nel personaggio, l'ho sentito molto. soprattutto nei momenti in cui ho ricevuto la solidarietà da chi barbone lo era veramente… Ci sono stati momenti  magici . Mentre giravamo, una barbona si è seduta accanto a me chiedendomi se avessi mangiato, la gente invece non mi guardava neanche. Mi sono proprio calata totalmente nel personaggio. Ho avuto il piacere di ricevere recentemente il Premio Musa d'Argento 2017 come migliore attrice.

 

 

Dave -Adesso qualche domanda a Luce Leonardi che si occupa della divulgazione del corto. Ciao Luce! Questo ?lm ha partecipato ad altri festival? Ne ha vinto qualcuno? Pensate di venderlo a qualche televisione (se non lo avete già fatto) e farlo circolare anche all’estero? Come sta rispondendo il pubblico alla visione?

Luce - Ciao Dave, attualmente stiamo mandando  diverse candidature sia in Italia che all’estero, incoraggiati dal successo che abbiamo riscontrato in rassegne come quella di  cort’online di cui siamo stati vincitori  su cnemaitaliano.info o da riconoscimenti come  il premio nazionale Musa d’argento per il miglior corto  e  per la miglior attrice protagonista , e dalla nomination uf?ciale per l’ottava edizione dell’underground ?lm festival di Dublino in Irlanda. Stiamo quindi esplorando il territorio estero perché nonostante il tema sia molto duro e forte, il pubblico risponde bene, ne rimane entusiasta e spesso non mancano anche punte di commozione; ma la cosa che più ci dà soddisfazione è il fatto che tra i fruitori del corto si creino poi  dibattiti , discussioni e confronti circa il messaggio di fondo che è il fulcro dell’opera. Quale messaggio? Beh  non resta che guardarlo e scoprirlo no?

 

 

Ketty Governali ritira il Premio Miglior Cortometraggio da Elisabeth Missland.

 

 

 

Dave -E adesso ci rivolgiamo alla regista Federica D’Ignoti. Ciao Federica e grazie anche a te di essere qua con noi.  Dimmi, hai scelto tu di dirigere il corto o ti hanno scelta? Eri entusiasta del soggetto proposto? Come ti sei trovata sul set? Che ne pensi del risultato ?nale?

Federica - Ciao! Ketty, attrice e persona straordinaria, tre anni fa mi ha fatto leggere il suo testo "La barbona" e mi ha chiesto di dirigerne  un adattamento cinematogra?co. Ero e sono entusiasta del progetto anche perché avevo già lavorato in altri set e come regista  sia con Ketty che con la troupe e quindi le giornate di set sono trascorse serene e in armonia essendoci già un gruppo di lavoro ben consolidato. Nei  giorni  di lavorazione, c'è stata una atmosfera magica, quasi surreale perché la realtà di degrado e disagio che noi stavamo ricreando sul set, è stata scambiata per vera e familiare da chi in quella realtà purtroppo ci vive davvero;  e quando  Ketty  è stata scambiata per una reale senzatetto da una donna che si trovava nelle sue stesse condizioni, la cosa che più ci ha colpiti è che quella donna è stata  una delle pochissime persone  a preoccuparsi delle condizioni di Ketty; è stata un’esperienza davvero intensa e forte non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano. Colgo l'occasione per ringraziare la Film Commission di Catania che è stata tempestiva nel concederci le autorizzazioni e il sostegno. Sono contenta del risultato ?nale tenendo anche  conto che si tratta di un tipo di cinema indipendente e di un progetto low-budget.

 

 

Dave -Adesso vi rivolgo qualche domanda collettiva che si allarga sulla vostra professione…

Dave -Da quant’è che collaborate? Avete realizzato altre opere assieme? 

Ketty  -Prima di ANGELO abbiamo girato IL FILO DI ARIANNA, Federica me lo ha proposto, il progetto era interessante, ma forse è meglio che che ne parli tu Fede…

 

Federica - Io faccio la regista da 8 anni. Sono di Catania ma  vivo a Roma ; con Ketty ci conosciamo dal 2004 da quando era la mia insegnante di dizione. Siamo legate da un profondo a?etto e da una forte stima professionale, motivo per il quale abbiamo intenzione di fare altre collaborazioni in futuro, abbiamo già in mente qualche altro progetto da realizzare insieme.

 

Dave -(Rivolto a Ketty) Tu Ketty che arrivi dalla televisione, infatti ti ricordiamo tutti nel ruolo di Adelina ne IL COMMISSARIO MONTALBANO dicci…che ne pensi della situazione televisiva attuale?

Ketty  -Vengo da una formazione teatrale ma amo il cinema e penso che la televisione sia un ottimo mezzo per diffondere cultura,  tuttavia credo che  pochi siano i prodotti televisivi  di buon livello e IL COMMISSARIO MONTALBANO è certamente fra questi. Pensa è venduto in più di 65 paesi nel mondo e io sono molto felice di farne parte.

 

 

 

Ketty Governali nel ruolo di Adelina ne IL COMMISSARIO MONTALBANO.

 

 

 

Dave -(Rivolto a tutte) Adesso, se ne avete voglia, mi dite ognuna due parole su di voi… che tipo di persona sei? Cosa hai fatto in passato (tipo altri ?lm)? Che tipo di ?lm o storie (anche letterarie) ti piacciono? Progetti futuri? Vuoi dire qualcosa a chi ti segue e sostiene? 

 

 

Federica  -Lavoro nel cinema da 8 anni. Sono una persona molto semplice e determinata nel raggiungere gli obiettivi . Lavorare nel cinema come in tutti i lavori artistici richiede un maggior impegno perché in Italia l'occhio sociale non identifica questo lavoro come un lavoro serio ma come un hobby. L'arte in genere è impegno e disciplina che ha bisogno della passione per cercare la forza per sopportare i sacrifici necessari a raggiungere l'obiettivo. Io amo il cinema perché mi piace la gente . Uomini e donne con storie diverse, drammatiche o comiche che siano! Un film è una finzione. La sceneggiatura viene costruita su modelli ben precisi. Ci si inventa di tutto ma sono fermamente convinta che la realtà supera sempre la finzione. Ho tanti progetti futuri e spero che presto li vedrete. Ringrazio chi mi segue e mi sostiene , i nostri successi ci sono grazie a loro ed anche per loro. Nello specifico la mia famiglia e i miei più cari amici.

 

Ketty  -Questa è una domanda a cui non so rispondere brevemente.  Bhe..io ho cominciato con il teatro più di quarant'anni fa e ne sono ancora innamorata come il primo giorno. Ho fatto anche televisione, la prima volta nel 96, un film per Rai 2, UNA MADRE INUTILE con la regia di Josè M.Sanchez, e con lui ho girato anche LE RAGAZZE DI PIAZZA DI SPAGNA sempre per la Rai,  ma poi, ONORE E RISPETTO,  IL GIOVANE MONTALBANO e IL COMMISSARIO MONTALBANO,  il  cinema, con  L’UOMO DI VETRO, con "Iris" e poi i corti, ma soprattutto tanto teatro. Mi sono dedicata anche con passione all'insegnamento e molti dei miei allievi li ho visti spiegare le ali....che soddisfazione! Che tipo di film o storie mi piacciono? Mi piace più il cinema europeo che quello americano, lo trovo meno plateale e più significativo, per il resto sono una persona semplice, anche se sembra un luogo comune, e sebbene stia diventando, come dire,.... più grande, ho ancora voglia di fare tante cose , ho molti sogni nel cassetto da realizzare e più invecchio e più ho voglia di sognare...e di realizzare. Del prossimo progetto, non posso parlarne, per scaramanzia, ma ci sono cose grosse che bollono in pentola.....Sono una persona fortunata perché chi mi segue e mi sostiene, lo fa con grande affetto e io non mi stancherò mai di ringraziarli.

 

Dave -Grazie mille care amiche per la bella chiacchierata e in bocca al lupo per ANGELO. Ciao!

Tutte  -Grazie a te, ciaoooo!!!!

 

 

 

Ancora un momento particolarmente emozionante di ANGELO.

 

 

 

 

 

 

 

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