Ovvero senza “il buio” della sala cinematografica.
Non ho francamente ricordo di un periodo così lungo di mia assenza dalla sala cinematografica.
Probabilmente non è mai accaduto sino ad oggi.
Ma doveva capitare prima o poi: troppe (anche) quest’anno le delusioni (es: “Alla ricerca di Dory” by Pixar), persino da registi a me cari (quest’anno penso ad Allen, e soprattutto Jarmush, Scorsese, sul quale in verità, visto il soggetto, “a pelle” neanche contavo, dunque nessuna sorpresa).
Troppi i film “visti e dimenticati” (veramente innumerevoli negli ultimi 3 anni ma probabilmente potrei andare ancora più indietro nel tempo), troppi i film del tutto indigesti (questa stagione, su tutti, “l’acclamato” ma monocorde e sfiancante “Dopo l’amore”: mavaacagher!).
E per giunta parliamo di film visti con piccoli sacrifici da parte del sottoscritto, ovvero in orari assurdi, in sale cinematografiche lontane da casa, a volte tra l’altro in pessime condizioni, in serate piovose (tornando in tram, ovvioJ ) .
Rinunciando poi ad altre serate “sicure”: in famiglia, con gli amici e ultimo ma non ultimo ...no dico... vuoi mettere fare una semplice rilassante passeggiata con la mia beneamata “cagnona”?
Oh mamma, quanto tempo (e denaro) perso inutilmente!
E poche, o meglio, sempre più rare, le vere grandi soddisfazioni, i momenti in cui è scattata “la scintilla” , quella vera, dell’innamoramento: in questa stagione, penso ad“Animali Notturni”, “Arrival” e “La La Land”.
Purtroppo dal recente Festival di Cannes 2017, come se non bastasse, non mi sono giunte notizie confortanti: ho letto un pò ovunque di una manifestazione non altezza delle aspettative, senza veri sussulti, almeno per quanto riguarda i film in competizione.
(Già fanno fatica ad arrivare in sala alcuni film “in gara”, figuriamoci gli altri: mettiamoci serenamente una “pietra sopra”).
Poi io non sono “onnivoro” , per cui per il sottoscritto “peggio ancora”, perchè come dico sempre, “non vedo di tutto e di più” ma “poco di tutto”.
Non vado quindi in tutti i ristoranti, come molti altri utenti qui su Film Tv, non apprezzo certe “cucine”, e ne resto tranquillamente “alla larga”: certo, quando “mangio una “fiorentina” schifosa, quando mi tradiscono i “miei generi” i miei registi del cuore, “mi girano” non poco, eh che cavolo !
Il timore di ricevere nuove cocenti delusioni, non mi ha però solamente allontanato dal “buio in sala” da 90 giorni a questa parte: per cui sono andati “persi” molti film, che anche attendevo, quali ad esempio “Elle”, “Vi presento Toni Erdmann”, “L’altro volto della speranza”.
(ps. Vale veramente la pena recuperarli?)
Non ho voluto rischiare: a suo tempo, essendo sfiancato, non me la sono sentita, anche perchè “la vita di tutti i giorni” è sempre piena di impegni, almeno per il sottoscritto: lavoro, moglie, figli, cane...e persino “suocera” J
Fortunatamente il fatto mi ha anche portato ad andare “sul sicuro” in ambito cinematografico : eh sì, che bello poter rivedere, “bello tranquillo” a casa, film molto amati del lontano e recente passato: da Wilder a Ford, da Hitchcock a Kubrick, da Melville a Polanski, da Visconti a Fellini, da Siegel a Friedkin, da De Palma a Cimino, sino a Loach, quello “vero” , dei primi anni ’90 .
Come diceva Bob De Niro/Jake La Motta in “Toro Sacatenato”:“Questo è spettacolo”!
Altro livello, altra categoria: per riscrivere la Storia del Cinema, come qualcuno frettolosamente prova ogni tanto a fare, c’è tempo: anzi no, meglio non riscriverla proprio.
Prima o poi comunque dovrò trovare il coraggio di ritornare a vedere un film in sala: ce la devo fare.
Anche se non so da dove (ri)cominciare.
:-) :-) :-) :-) :-)
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