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90 giorni di (non) buio in sala
di BobtheHeat
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Ovvero senza “il buio” della sala cinematografica.

 

Non ho francamente ricordo di un periodo così lungo di mia assenza dalla sala cinematografica.

Probabilmente non è mai accaduto sino ad oggi.

 

Ma doveva capitare prima o poi: troppe (anche) quest’anno le delusioni (es: “Alla ricerca di Dory” by Pixar), persino da registi a me cari (quest’anno penso ad Allen,  e soprattutto Jarmush, Scorsese, sul quale in verità, visto il soggetto, “a pelle” neanche contavo, dunque nessuna sorpresa).

 

Andrew Garfield

Silence (2016): Andrew Garfield

scena

Alla ricerca di Dory (2016): scena

Troppi i film “visti e dimenticati” (veramente innumerevoli negli ultimi 3 anni ma probabilmente potrei andare ancora più indietro nel tempo), troppi i film del tutto indigesti (questa stagione, su tutti, “l’acclamato” ma monocorde e sfiancante “Dopo l’amore”mavaacagher!).

 

Cédric Kahn, Bérénice Bejo, Jade Soentjens, Margaux Soentjens

Dopo l'amore (2016): Cédric Kahn, Bérénice Bejo, Jade Soentjens, Margaux Soentjens

E per giunta parliamo di film visti con piccoli sacrifici da parte del sottoscritto, ovvero in orari assurdi, in sale cinematografiche lontane da casa, a volte tra l’altro in pessime condizioni, in serate piovose (tornando in tram, ovvioJ ) .

 

Rinunciando poi ad altre serate “sicure”: in famiglia, con gli amici e ultimo ma non ultimo ...no dico... vuoi mettere fare una semplice rilassante passeggiata con la mia beneamata “cagnona”?

 

Oh mamma, quanto tempo (e denaro) perso inutilmente!

 

E poche, o meglio, sempre più rare, le vere grandi soddisfazioni, i momenti in cui è scattata “la scintilla” , quella vera, dell’innamoramento: in questa stagione, penso ad“Animali Notturni”, “Arrival” e “La La Land”.

 

Amy Adams

Animali notturni (2016): Amy Adams

 

Emma Stone, Ryan Gosling

La La Land (2016): Emma Stone, Ryan Gosling

 

Amy Adams

Arrival (2016): Amy Adams

Purtroppo dal recente Festival di Cannes 2017, come se non bastasse, non mi sono giunte notizie confortanti: ho letto un pò ovunque di una manifestazione non altezza delle aspettative, senza veri sussulti, almeno per quanto riguarda i film in competizione.

(Già fanno fatica ad arrivare in sala alcuni film “in gara”, figuriamoci gli altri: mettiamoci serenamente una “pietra sopra”).

 

Poi io non sono “onnivoro” , per cui per il sottoscritto “peggio ancora”, perchè come dico sempre, “non vedo di tutto e di più” ma “poco di tutto”.

Non vado quindi in tutti i ristoranti, come molti altri utenti qui su Film Tv, non apprezzo certe “cucine”, e ne resto tranquillamente “alla larga”: certo, quando “mangio una “fiorentina” schifosa, quando mi tradiscono i “miei generi” i miei registi del cuore, “mi girano” non poco, eh che cavolo !

 

Il timore di ricevere nuove cocenti delusioni, non mi ha però solamente allontanato dal “buio in sala” da 90 giorni a questa parte:  per cui sono andati “persi” molti film, che anche attendevo, quali ad esempio “Elle”, “Vi presento Toni Erdmann”, “L’altro volto della speranza”.

 

Isabelle Huppert

Elle (2016): Isabelle Huppert

 

(ps. Vale veramente la pena recuperarli?)

 

Non ho voluto rischiare: a suo tempo, essendo sfiancato, non me la sono sentita, anche perchè “la vita di tutti i giorni” è sempre piena di impegni, almeno per il sottoscritto: lavoro, moglie, figli, cane...e persino “suocera” J

 

Fortunatamente il fatto mi ha anche portato ad andare “sul sicuro” in ambito cinematografico : eh sì, che bello poter rivedere, “bello tranquillo” a casa, film molto amati del lontano e recente passato: da Wilder a Ford, da Hitchcock a Kubrick, da Melville a Polanski, da Visconti a Fellini, da Siegel a Friedkin, da De Palma a Cimino, sino a Loach, quello “vero” , dei primi anni ’90 .

 

Jack Nicholson, Faye Dunaway

Chinatown (1974): Jack Nicholson, Faye Dunaway

Orson Welles, Rita Hayworth

La signora di Shanghai (1948): Orson Welles, Rita Hayworth

 

 

Angie Dickinson

Vestito per uccidere (1980): Angie Dickinson

 

Come diceva Bob De Niro/Jake La Motta in “Toro Sacatenato”:“Questo è spettacolo”!

 

Altro livello, altra categoria: per riscrivere la Storia del Cinema, come qualcuno frettolosamente prova ogni tanto a fare, c’è tempo: anzi no, meglio non riscriverla proprio.

 

Prima o poi comunque dovrò trovare il coraggio di ritornare a vedere un film in sala: ce la devo fare.

 

Anche se non so da dove (ri)cominciare.

 :-) :-) :-) :-) :-)

 

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