Appena uscito dalla visione di Truth - Il Prezzo della verità di James Vanderbilt. Film di inchiesta-giornalistico che si discosta molto dal modello del celebre Tutti Gli Uomini Del Presidente - parallelismo più che lecito dovuto alla presenza dell'inossidabile Robert Redford in entrambi i film (un caso?) - o anche solo del più recente Il Caso Spotlight, il quale rubava a man basse dai film giornalistici tipici degli anni '70. Questo Truth è buono, la cinematografizzazione delle memorie della giornalista Mary Mapes incentrata su uno scandalo (si può definire così?) che coinvolse l'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Il film procede bene con un buon ritmo, riesce a tenere sulle spine grazie soprattutto allo sviluppo dei temi trattati che destano curiosità e un briciolo di rabbia. Vanderbilt fa un buon lavoro schierando al suo cospetto un buon cast nel quale ovviamente spicca la magnifica Cate Blanchett (qui brava ma non una delle migliori interpretazioni) e il già citato veterano Redford. La sceneggiatura è buona nonostante alcuni spiegoni eccessivi e qualche debolezza riscontrata in alcuni caratteri minori. Non ho apprezzato invece la scelta di inserire le musiche in determinate scene a effetto con il fine di commuovere o quanto meno ammorbidire gli eventi della vicenda, a tratti fuori luogo. Per il resto non si può dire altro, rimane un buon film nella media che fa il suo sporco dovere e offre ancora una volta preziose informazioni su un annoso fatto di cronaca del decennio passato. Voto 7++
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