Intervista "a caldo" post visione.
Immaginaria, ovvio. :-)
Bob, come è andata la visione?
Non era "rischioso" vedere il film in un multisala, i primi giorni di programmazione?
Il rischio di trovare troppa confusione, di "ascoltare" durante la visione il fastidioso rumore dei pop corn effettivamente c'era: ma per "Director" come Tarantino,Mann e Scorsese, è un rischio che corro sempre volentieri.
C'erano molti fans in sala?
Ho visto un pubblico eterogeneo.
ll Cinema di Tarantino è trasversale, mette insieme persone di diverse generazioni e di differente estrazione sociale.
Visione tranquilla: pochi fans e pochi detrattori. Tarantino, sin dal suo debutto è croce e delizia dei suoi spettatori. Solo che non comprendo bene perché anche coloro che non amano quasi mai i suoi film, quasi li detestano, vadano immediatamente in sala, : godono a vedere un film non nelle loro corde? a parlarne male dopo due minuti?
Ognuno spende il proprio tempo come meglio crede.
.
Cosa mi dici del film?
Partiamo dal suo formato: 70 mm Panavision.
Innanzitutto devo dire che questa questione mi ha fatto innervosire: sapere di andare a vedere un film in una versione non integrale, perdere dei (presunti) minuti preziosi, è stato un fatto difficile da digerire: in parte, mi ha indisposto.
In effetti in Italia sono giusto 3 le sale dove lo si potrà vedere in 70 mm.
Vero. Poi diciamolo, un conto è vederlo a Melzo, vicino a Milano, con un mega schermo di circa 30 metri ed uno strepitoso impianto sonoro "high-fidelity", altro, con tutto il rispetto, è vederlo a Bologna.
Non c'è paragone.
Ma quelli che abitano a Trieste?
O a Catania?
Nella testa di Tarantino , a sua detta, "The Hateful Eight" è sempre stato un film in 70 mm.
In parte penso ci prenda in giro con questa storia. Ma Tarantino ha grande credito e può permettersi scelte di questo tipo.
Che tra l'altro, commercialmente non pagano. Ma lui ripeto, per ora, può farlo evidentemente.
La prossima volta però, visto lo scarso risultato "al botteghino" anche Lui avrà meno credito.
Ma lasciamo da parte i discorsi sulla profondità di campo: per cortesia.
I grandi spazi della frontiera americana, non meritano questo formato ?
Ma questo è un film che non ha nulla a che fare con titoli come "La conquista del West" ! Il paesaggio americano praticamente è completamente rimosso. Non gli interessa. È un tipico film di Tarantino.
Cosa intendi?
Voglio dire che non c'è alcuna epica della frontiera. Le scene negli spazi aperti sono giuste un paio. Per il resto, è girato interamente in spazi chiusi: all'inizio, all'interno di una carovana e poi in quelli dell'emporio.
Film "da camera", fortemente teatrale , Che rimanda a "Le Iene": con i personaggi costretti ad interagire gli uni accanto agli altri, nordisti vs sudisti, cacciatori di taglie , sceriffi e presunti assassini. Nessuno si può fidare di chi gli sta vicino.
Non fosse che per la presenza "tra gli 8 bastardi", di Tim Roth e Michael Madsen.
Vero. E quelle parti, pare siano state scritte a loro immagine e somiglianza.
Ma è soprattutto l'unità di luogo , la sua crescente drammaticità, che richiama al Suo potente film d'esordio.
Mi stai dicendo che Tarantino si ripete? Non è ispirato?
Qualcuno la penserà così.
Ma è la Sua cifra stilistica, organizza spesso e volentieri nei Suoi film un "teatro dell'assurdo" , fatto di estenuanti conversazioni solo in superficie giocose: a ben "ascoltare" Tarantino ci parla di tante cose. Bisogna avere "buon orecchio".
Poi inesorabile esplode la violenza e il sangue scorre a volontà.
Sì, esplode in tutta la sua potenza anche in questa occasione. E come sempre c'è chi storcerà il naso e chi (quasi) applaudirà. Io al solito, sono tra quest'ultimi.
Senza rivelare troppo, chi ti ha convinto di più tra gli 8 bastardi?
Otto come i film di Tarantino: ma siamo sicuri che siano veramente "8" ???
Dai, è giusta la nomination per Jennifer Jason Leigh?
Direi che come si suol dire è sacrosanta: impressiona, con la sua mimica , anche nella prima parte, quando ha poche battute. È uno dei personaggi meglio scritti ed interpretati del film. "Questo è sicuro come il sorgere del sole" ( cit. da Sentieri Selvaggi")
Chi avrebbe meritato una nomination oltre a lei?
È un film corale e come sempre in questi casi, alcuni personaggi emergono rispetto ad altri. Probabilmente i voti per gli Oscar si sono dispersi tra i vari co-protagonisti maschili.
E costumi e make up fanno la loro parte, sono fondamentali per la caratterizzazione dei personaggi. Penso soprattutto a "Il boia" di Kurt Russel.
Ma chi hai amato di più?
Credo siano tutti convincenti ed in parte: e tutti devono essere riconoscenti a Quentin.
Direi che Samuel L. Jackson gioca il ruolo del protagonista in modo sublime, complice il suo sguardo spiritato. Ed è divertente vederlo trasformarsi quasi nell'ispettore Poirot nell'arco del film.
Tarantino non esagera, quando ci mostra il flashback di cui è protagonista?
Anche in Pulp Fiction c'erano momenti "forti" ma forse è vero che qui si "degenera": ma è lo sguardo perverso del suo regista, lecito in qualche momento poterlo rifiutare persino in toto.
La sorpresa?
La sopresa è sicuramente Walton Goggins: è servito alla perfezione dallo script e lui ripaga Tarantino con una prova veramente riuscita.
E poi c'è la partitura di Morricone.
Sì certo , ma solo le (fortunate ed appassionate) persone che andranno a vedere il film ad esempio a Melzo, potranno goderne veramente, visto l'overture prima del film.
Gli altri spettatori, per assurdo o quasi, potrebbero rimanere delusi: non è infatti una colonna sonora invadente e martellante ( penso a Zimmer), o di quelle che si stampano immediatamente "in testa", come altre di Morricone.
Ma l'esclusione di Tarantino dalle nominations Oscar?
Ehhhh ma lo sai bene, fosse per me, registi come Tarantino, Mann, Scorsese, Eastwood , Lynch and more, meriterebbero sempre :-)
Ma quale polemica sull'esclusione degli afro americani !
Qui bisognerebbe far qualcosa per tutelare i Grandi Maestri Americani.
La battuta da ricordare?
La recita Samuel L. Jackson...e riguarda un "certo cartello" che era presente nell'emporio. :-) :-)
Ma The Hateful Eight farà felici tutti?
Assolutamente no!
Come sempre, specialmente con Director come Tarantino è impossibile.
Coloro che seguono da sempre il Suo Cinema con entusiasmo, credo possano andare tranquilli. Apprezzeranno.
Per quanto mi riguarda, le vette di Tarantino rimangono sempre e comunque "Pulp fiction" e "Bastardi senza gloria".
Ma anche "The Hateful Eight" regala "agli amici" di Tarantino, momenti di grande Cinema.
Persino ....in digitale! :-) :-) :-)
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