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C’era una volta in Almería (II).
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L’aspetto affascinante della storia dello Spaghetti Western è che gli scenari almeriensi, dal deserto di Tabernas con le sue ramblas e i suoi barrancos, alle praterie aride e secche del Cabo de Gata con i suoi pueblos blancos, fino a quei decorados del Oeste costruiti apposta per girarci i film, hanno creato un vera e propria realtà alternativa, un vero Far West europeo di cui ancora oggi ci sono le tracce come se fosse stato davvero un pezzo di storia locale. Inoltre, si può passare da un luogo all’altro, da una rambla all’altra, da un pueblo all’altro e passare contemporaneamente da un film all’altro, da una storia all’altra, nella perpetuazione di una mitologia che non morirà mai.

Così, lungo la Rambla de María Viciana ci si può imbattere, tra i tanti altri luoghi di interesse cinematografico, anche in Las Palmeras, conosciuta anche come Oasis. Nel 1962 per Lawrence d’Arabia fu creato un pozzo interno a un palmeto dove sostano Omar Sharif e Peter O’Toole. Negli anni successivi la stessa oasi è stata utilizzata anche in film come Sfida a Rio Bravo (1964), Io non perdono… uccido! (1968) e Sella d’Argento (1978), ma viene soprattutto ricordata per la sequenza del massacro ne Il giorno dei lunghi fucili (1971) e ovviamente per l’incontro tra Clint Eastwood e Gian Maria Volonté dopo la rapina a El Paso in Per qualche dollaro in più (1965).

Las Palmeras, Rambla de María Viciana.

Mi scuso se le prospettive e le angolazioni non sono perfette, ma da solo e con l’autoscatto non si poteva fare di meglio.

Nel 1965, in pieno deserto di Tabernas viene edificato un villaggio western per girarvi Per qualche dollaro in più. Rappresenta la città di El Paso e in seguito sarà anche Esperanza City, Snake Valley, Yucca City e tante altre. Ma per tutti noi, quella che oggi si chiama Mini Hollywood, resta la mitica El Paso leoniana, dove si possono rivivere a occhi aperti le scene di numerosissime pellicole da Per qualche dollaro in più a Navajo Joe (1966), da E divenne il più spietato bandito del sud (1967) fino a I quattro dell’Ave Maria (1968), Doc (1971), California (1977) e Occhio alla penna (1981).

Los Albaricoques, invece, è un piccolissimo poblado blanco interno al Parque Natural de Cabo de Gata, lontano sia dal mare che dal deserto. Viene utilizzato in moltissime pellicole per la sua peculiare bellezza e la sua iconografia spiccatamente western. Diventa location di culto dopo che Sergio Leone vi gira tutta la seconda parte di Per qualche dollaro in più, ribattezzandola Agua Caliente, un cimitero… Qui Clint Eastwood entra in paese da solo per dimostrare il suo coraggio; qui troverà morte il gobbo Klaus Kinski, anche se l’interno della posada è quello del Cortijo Genaro sul cui terreno verrà edificata appunto El Paso e oggi il parco tematico Oasys.

Anche Giuliano Gemma è passato più volte per Los Albaricoques, proprio come il suo amico nemico ne I giorni dell’ira (1967), Lee Van Cleef.

Invece, in Arizona Colt (1966), Giuliano Gemma si diverte a rovinare la vita a Fernando Sancho e al nostro grande Nello Pazzafini mentre, all’inizio della pellicola, si trovano nella bellissima e suggestiva Rambla Alfaro, teatro di numerose scene di inseguimenti, duelli e imboscate di quasi tutti gli Spaghetti Western girati in Almería.

Un abbraccio a Giuliano Gemma

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