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Lo stark (homo phantasium misfortunex) è un mammifero della famiglia degli invernali, endemici delle lande fredde e desolate del nord. Lo stark, animale sociale per eccellenza, predilige la vita di branco strutturato secondo criteri gerarchici di anzianità, in un ambito comunque collaborativo, allo scopo di garantire la protezione e la sopravvivenza della specie. Tale intelligente mammifero rimane infatti legato a vita, nella maggiorparte dei casi, ad uno stesso gruppo più o meno omogeneo, oltre che ad uno stesso habitat. 

 

 

Gli esemplari maschi sono alti al garrese circa 170-175 cm ed hanno caratteristiche fisiche differenti a seconda della posizione occupata all’interno del gruppo. Si va pertanto dall’aspetto leonino, fiero e crinuto di alcuni esemplari anziani e dominanti

 

 

alla figura raffinata e longilinea degli esemplari giovani, dai tratti più affilati e moderni seppur ancora legati morfologicamente al normotipo d’origine, 

 

 

fino alla peculiare forma strutturale dei cuccioli  (alti già 110-120 cm al garrese all’età di 3-5 anni), dai pettorali minuti ma dotati di lunghe leve. E’ stato riscontrato, nell’ultimo decennio, la progressiva incidenza sulla specie di una letale malattia pre e post-adolescenziale, la “Turris Cadent”, una sindrome che colpisce gli esemplari dal 12° al 17° anno d’età (con una percentuale del 40-50%), con manifestazioni cinetiche improvvise e molto violente che possono provocare ingenti danni cerebrali, in alcuni casi inibendo la capacità motorie degli esemplari meno resistenti, con stati allucinatori persistenti.

 

 

Sono stati monitorati anche esemplari maschi adulti, leggermente più tarchiati (difficilmente raggiungono al garrese i 170 cm), caratterizzati da un manto scuro e folto, provenienti dallo stesso ceppo ma probabilmente frutto dell’ibridazione con altre specie satelliti, di più basso rango sociale ma similari per struttura e provenienza. Tali esemplari risultano pertanto meno stanziali e geneticamente portati al nomadismo, spesso notati aggirarsi insieme a gruppi eterogenei vari e accoppiarsi con esemplari di femmine “brutus”, gruppo stanziale dell’estremo nord (altezza al garrese 175 cm per i maschi e 165 cm per le femmine, ma sono stati avvistati esemplari maschi di oltre 200 cm), caratterizzate da manto vivamente colorato, bruschezza di modi e carattere esuberante.

 

 

Le femmine degli stark (alte al garrese da 150 a 160 cm) sono organizzate con la stessa struttura piramidale dei loro compagni maschi, ai quali sono comunque prevalentemente subordinate; le femmine anziane, normalmente acquisite da altri gruppi vicinori dato l’inesorabile calo del numero di esemplari autoctoni, sono minute ma coraggiose ed altere, caratteristica quest’ultima che si sviluppa prevalentemente nella post-adolescenza, e sono capaci, nonostante la piccola taglia, di coadiuvare i maschi in numerose attività, dalla caccia alla difesa del branco.

 

 

Gli esemplari giovani, dall’aspetto piacevole e morfologicamente vario, sono invece principalmente inattivi all’interno della struttura organizzativa (almeno fino alla post-adolescenza) ed hanno prevalentemente il compito di aiutare i soggetti adulti ed imparare da loro le regole base per la sopravvivenza, fino all’età della fertilità.

 

 

Oltre alla già citata sindrome, un’altra minaccia alla sopravvivenza degli stark è rappresentata dall’invadenza del suo nemico naturale: il lannister. Il lannister (i maschi alti al garrese dai 100 ai 190 cm, le femmine non superano i 165 cm) preferisce le terre calde del sud come habitat d’elezione, possibilmente nei pressi di specchi d’acqua o vicino al mare. Il gruppo, molto numeroso, è di solito inquadrato in una rigida gerarchia, poco solidale tra i differenti membri, e connaturato da una morfologia molto diversificata. Tale peculiare caratteristica, che si suppone derivante dall’abitudine di accoppiarsi tra consanguinei (non raramente legati da vincoli ereditari diretti) è divenuta, nel corso delle generazioni, il tratto distintivo ed il punto di forza della specie. Che ne garantisce la continuità e mantiene il gruppo ai vertici della catena alimentare, ma che rende il lannister particolarmente aggressivo e non di rado portato a contrarre, ed essere serbatoio, di un virus altamente infettivo: il “thronux gladix”, che può portare a contrarre la “tronixite”, letale malattia simile alla rabbia.

 

 

Oltre a ciò, la vita dello stark è purtroppo funestata da un ulteriore problematica, prettamente congenita, che contribuisce a renderne il numero sempre più scarso. Incredibilmente, nonostante la sua generale naturale mitezza caratteriale, le fasi relative al corteggiamento ed all’accoppiamento sono contraddistinte da una estrema violenza e ruvidezza; non è inusuale che durante queste fasi uno o più esemplari di ambo i sessi rimangano gravemente feriti, in alcuni frangenti rimanendo addirittura uccisi. Le motivazioni di tale condotta autodistruttiva rimangono tutt’ora ignote, nonostante gli innumerevoli studi svolti sull’argomento dalla scienza ufficiale.

 

 

L’adozione a distanza garantirà il sostentamento annuale di una coppia di stark di rango medio-alto nel proprio ambiente naturale, senza costi aggiuntivi e con la possibilità di detrarre interamente dalle tasse l’importo versato (variabile a seconda degli esemplari scelti).

 

La seconda opzione, sconsigliata ai neofiti che non abbiano visto almeno due stagioni dell’omonimo documentario a puntate sulla fauna dei sette regni (giunto alla 5^ edizione) o letto come minimo 35 libri dei 2.135 pubblicati sull’argomento,  risulterà sicuramente più onerosa sia dal punto di vista economico che organizzativo (si consiglia la frequenza dell’apposito corso e-learning, gratuito, della durata di 10 ore, per apprendere le nozioni comportamentali base) ma consentirà di godere direttamente a casa propria della compagnia di questo insostituibile mammifero (non la coppia per le già citate problematiche legate all’accoppiamento), utilissimo per l’affezione e la difesa della proprietà e del nucleo familiare, nonché quale capro espiatorio per colpe varie (danneggiamenti, ferimenti o, nei casi più estremi, omicidi) o quale pegno da lasciare a creditori o agenti di Equitalia.       

 

Pertanto, per consentire ad una delle razze più antiche dei sette regni di continuare ad esistere e garantire il naturale andamento del ciclo vitale del vasto territorio,

 

 

ADOTTA UNO STARK* !!

 

 

*Per le informazioni di dettaglio si prega di contattare il numero rosso 888-91944256789528741 intestato alla Thrones Ltd., Winterfell Street n.1 – Westeros (GI).   

 

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