Il ruolo di Mary Corleone
Rebecca Schaeffer è un'attrice piuttosto nota al pubblico per essere stata la protagonista di una sit-com americana, "Mia sorella Sam". Ottiene un provino per avere la parte di Mary. E' la sua grande occasione, e vuole prepararsi al meglio. Una mattina mentre è in casa e sta studiando per affrontare il provino, sente suonare il campanello. E' un suo fan, John Robert Bardo, di quelli però che trasformano la passione in una vera e propria ossessione. Ha scritto centinaia di lettere all'attrice, non tutte piacevoli. Infatti la sua ammirazione col tempo si è trasformata in odio. Precisamente da quando Rebecca ha interpretato un ruolo che la vedeva a letto con un uomo. Da quel momento per Bardo è diventata “l’ennesima puttana di Hollywood“ e si sente tradito. L'attrice scocciata dalla visita lo allontana. L'uomo se ne va, fa colazione, e torna poco dopo. Rebecca apre la porta e Bardo la fredda a colpi di pistola.
Il ruolo viene poi affidato a Winona Ryder. L'attrice accetta ed inizia le riprese. Poi però si ritira alcuni giorni dopo, Preferisce infatti cedere alle lusinghe di Tim Burton che gli ha proposto di prendere parte a Edward mani di forbice.
Il regista ha tempi strettissimi e deve rimediare in fretta. Affida la parte a sua figlia Sofia Coppola, che contrariata e preoccupata dal peso del ruolo, accetta controvoglia. Sofia ha partecipato ad entrambi i precedenti film della serie in ruoli marginali. Nel primo Padrino, appena nata, appare nella parte di Michael Francis Rizzi nel giorno del suo battesimo. Nel secondo ha fatto una comparsata come emigrata, era nella nave che portava Don Vito in America. Così dopo essere apparsa come nipote di Michael, si trova ad interpretarne la figlia nel terzo episodio. Non fu certo un successo. Aggredita e pesantemente criticata dalla stampa, fu additata tra le cause del mancato successo dell'epilogo della saga rispetto agli altri due episodi. Ricevette il Razzie Award come peggior attrice e la sua carriera da attrice ebbe praticamente fine, portandola a seguire le orme del padre dietro la macchina da presa.
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