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Il corpo della ragassa: ciao Lilli
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Non mi posso definire un fan di Lilli Carati, ma ho sempre provato nei suoi confronti una certa simpatia unita a una complice tenerezza.

Forse per la sua aria indifesa, ingenua, quasi spaventata dalla vita, paradossalmente pura, schiacciata da quell’implacabile, crudele e meschino meccanismo che è il mondo dello spettacolo. Non ha avuto una vita facile Ileana Caravati nata a Varese il 23 settembre 1956 e morta ieri per un male incurabile. Finalista a Miss Italia nel 1974 dove viene notata da Franco Cristaldi, conosce un periodo di gloria effimera nella seconda metà degli anni settanta. Poi sprofonda nella spirale della droga: resta tristemente famosa una sua apparizione completamente fatta a “Tg l’una”.

Seguono un grave incidente d’auto, l’approdo al cinema porno, l’arresto per detenzione di eroina, un doppio tentativo di suicidio a fine anni ottanta, in piena depressione. Sulla sua dipendenza dall’eroina, la regista televisiva Rony Daopoulos realizzò per la rai il documentario “Lilli, una vita da eroina”.

 

 

 

E’ stata professoressa di scienze naturali e compagna di banco, ha frequentato l’avvocato della mala Ray Lovelock e il poliziotto sprint Maurizio Merli, ma il suo titolo più celebre resta il censuratissimo “Avere vent’anni” di Fernando Di Leo accanto a Gloria Guida, quasi un film manifesto per l'epoca (//www.filmtv.it/film/28926/avere-vent-anni/recensioni/515688/#rfr:film-28926). Pochi la ricordano a fianco della futura Cicciolina, Ilona Staller, in “Senza buccia” di Marcello Aliprandi, curiosa ma irrisolta commedia sul tema del nudismo dove le due quasi sempre svestite fanciulle vengono però surclassate in fascino dalla più matura e quasi sempre vestita Olga Karlatos, mentre ne “Il corpo della ragassa” diletta con il suo prosperoso fisico il grande Enrico Maria Salerno. In “Qua la mano” balla a fianco del sacerdote Adriano Celentano ma è l’ultimo sussulto di una carriera che già si stava spegnendo per i suoi già riconosciuti problemi con la droga. Da tempo si era ritirata dal cinema. Nel 2011 sembrava dovesse girare un nuovo film per la regia di Luigi Pastore, ma problemi di salute la costrinsero ad abbandonare quel set.

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