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Agosto cinematografico 2014
di cantautoredelnulla
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Scusate lo sfogo

 

Ma per favore! Lasciamo perdere!

 

L'estate 2014 sarà un'estate da dimenticare, cinematograficamente parlando. Ce l'hanno raccontato bene le mail di filmTv, ma anche a un occhio inesperto non sarebbe sfuggito un fatto tanto eclatante: non c'è stata offerta, siamo arrivati a una sola uscita in una settimana ad agosto. Quanto può essere deprimente questo panorama?

Prendete una persona come me: durante l'anno 3 figli, un lavoro impegnativo che richiede ore di straordinario e magari qualche corso per tenersi in forma mi rubano molto del tempo a disposizione. Il cinema è una grande passione, ma coi bimbi non posso di certo vedere tutto quello che mi piacerebbe e si finisce col ripiegare sui film d'animazione.

Arriva l'estate, agosto è un mese più rilassato, il lavoro rallenta per molti, qualcuno ha dovuto lasciare i figli in vacanza coi nonni e i corsi sono tutti sospesi nell'attesa che arrivi l'autunno coi suoi nuovi propositi. Ecco che improvvisamente ho delle serate intere a disposizione e sono lì che vorrei fare quello che poi non avrò più il tempo di fare: andare al cinema a vedere un film diverso, riscoprire e rivedere quanto perso nella stagione precedente.

Allora prendo le mie app e i siti di cinema cercando nelle sale i titoli che mi vengono proposti: hercules in 3d, hercules in Imax e hercules in 2d, l'horror invedibile della stagione, la commedia senza pensieri dal titolo equivoco e questo praticamente per due settimane di seguito. All'uscita di Dragon Trainer uno tira un sospiro di sollievo, ma l'animazione la fa da padrone già durante tutto l'anno, possibile che anche d'estate quando sono solo devo ripiegare su questo genere?

E che dire dei "rivediamoli"? Le grandi sale non vedono un guadagno reale in queste iniziative secondo me e fanno margine su ciò che ci sta a contorno, figuriamoci nel periodo estivo poi. Le piccole sale sono raggiungibili coi mezzi, ma poi dopo il secondo spettacolo come tornerò a casa? Anche i mezzi pubblici riducono gli orari di servizio d'estate. L'auto? Non c'è parcheggio nel centro della città... E il cinema all'aperto? Una bella opportunità, nelle estati giuste. Non nell'estate del 2014.

Il giorno in cui è uscito Into the storm ho pensato: lo vado a vedere perché ho voglia di andare al cinema. Ma poi rifletto: un disaster movie su un argomento serio, perché chi è informato e ha seguito magari la tragica storia di Tim Samaras non vorrebbe vedere un film apocalittico, ma una storia più intima e importante che spieghi che cosa spinge un uomo a rischiare la vita per l'esplorazione e la conoscenza. E spendere 17 euro per un film che poi mi lascia l'amaro in bocca, che sin dal trailer mi dice che affronta il tema in maniera diversa e dedicare tre ore del mio tempo per sentire di averle buttate via nel niente coi soldi perché dovrebbe motivarmi? Per lo spettacolo fine a se stesso?

Ma in fin dei conti è agosto, la gente è al mare o in montagna, le città si sono spopolate e gli italiani non vanno al cinema. O forse, più realisticamente, non ci vanno perché non c'è offerta.

Dopo l'immobilità delle ultime settimane si arriva finalmente all'ultima settimana di agosto. Un guizzo, finalmente un'offerta più varia, magari non decisamente migliore, ma almeno un'offerta. Decido per Mud, sembra uno spiraglio di luce tra le discusse pellicole in uscita e quando arrivo in sala cosa trovo? 7 persone in una sala da 150 posti a vederlo, in un multiplex che ha il telo rovinato e delle poltrone scomodissime. Che tristezza!

E' finita l'estate e c'è speranza che l'autunno porti qualcosa di buono, in vista anche dei festival che ci aspettano.Di fronte agli ultimi eventi anche un film medio a questo punto lo eleverei a capolavoro, purché abbia qualcosa che valga la pena di vedere, purché appaghi la voglia di trovare una scusa per andare al cinema. Perché se è vero che i numeri dicono che le persone al cinema ci vanno, eccome (interessante l'articolo di Repubblica di ieri sul tema), senza dubbio molti ancora sono i numeri inesplorati: quelli delle persone che rinunciano a un film in sala e ripiegano su un ristorante o un dvd o un film in tv perché non c'è niente, perché le sale cinematografiche non vogliono cogliere quella fetta di mercato che vorrebbe solo un'alternativa vera e non la stessa perdita di tempo proposta in mille forme diverse.

Vabbé, buon rientro a tutti, sperando che questo autunno sia più caldo di questo gelido agosto pure al cinema.

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