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Il Semaforo - Numero 20
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scena

Short Skin (2014): scena

 

 

 

Il semaforo nasce come momento di pura evasione. Non c’è critica né approfondimento ma solo la sana e consapevole libidine di ciarlare del nulla, di sfogarsi di seguito ad un’intensa settimana cinematografica fatta di uscite in sala, film in televisione, dichiarazioni sui giornali ed inevitabili polemiche. Ogni fine settimana film o personaggi saranno presi di mira o premiati per qualcosa che li riguarda. Il meccanismo è semplice: tre semafori rossi per qualcosa da bocciare, tre gialli per qualcosa che ci ha lasciati perplessi e tre verdi per qualcosa da premiare. In più, ai semafori potrebbero aggiungersi anche due pass speciali, uno positivo chiamato All Access e uno negativo denominato No Entry, concessi in via del tutto eccezionale a chi si è distinto notevolmente per un verso o per l’altro. Nello spazio commenti, chiunque può contribuire a dire la sua durante l’arco della settimana e vedere il weekend successivo la propria osservazione passare sotto i riflettori per un confronto più ampio.

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Una storia sbagliata: Tra i vari festival del mondo c'è l'imbarazzo della scelta tra i titoli italiani presenti. Se Venezia, New York, Locarno e Toronto, si dividono gli stessi cineasti, Montreal differisce e punta su due italiani 'diversi': Pupi Avati e Gianluca Maria Tavarelli. Se del primo e del suo Ragazzo d'oro si è detto e scritto di tutto, nemmeno una riga è stata battuta sul nuovo lavoro del secondo: una storia che dalla Sicilia vola in Iraq per riflessioni tutt'altro che banali. Al regista e al cast (Isabella Ragonese, Francesco Scianna e Mehdi Dehbi) va il nostro in bocca al lupo.

Isabella Ragonese, Francesco Scianna

Una storia sbagliata (2014): Isabella Ragonese, Francesco Scianna

 

 

The Cut: Il nuovo lavoro di Fatih Akin sarà presentato in concorso al Festival di Venezia e uscirà nelle sale in autunno distribuito dalla Bim. Considerata l'opera più ambiziosa di Akin, The Cut ha potuto contare sui consigli e sull'appoggio di Costa-Gravas, Martin Scorsese e Roman Polanski, a dimostrazione che il mondo del cinema non è fatto di sola invidia. A confermarcelo è lo stesso Akin in un'intervista che leggerete nei prossimi giorni. Dove? Qui, ovviamente.

 

 

Ned Rifle: Tutti a gridare al capolavoro di fronte a Boyhood di Richard Linklater, nessuno che spenda invece una parola su Hal Hartley. Dopo aver conquistato la Palma per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes 1998 per La follia di Henry, il regista ha continuato a usare a intervalli regolari di otto anni gli stessi attori per due seguiti inediti in Italia. Il primo si intitola Fay Grim, è del 2006 e si concentra sulla moglie di Henry. Il secondo è invece Ned Rifle, che sarà mostrato a breve al Toronto Film Festival e che punta sul figlio di Henry, ormai cresciuto. Il confronto tra le foto dei tre film ha qualcosa di spettrale e affascinante al tempo stesso.

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Nao Pare na Pista: Difficilmente qualcuno nota il cinema brasiliano contemporaneo. Ancora più difficile è che un film verdeoro arrivi dalle nostre parti ma questa segnalazione era d'obbligo. Il regista Daniel Augusto porta in scena la travagliata vita giovanile dell'alchimista Paulo Coelho e la sua amicizia con Raul Seixas. Sarebbe interessante vedere cosa ne è venuto fuori.

 

Cina: Ebbene, sì. L'ultima frontiera è stata abbattuta e cinema e social network vanno di pari passo. Accade in alcuni cinema di Pechino e Shanghai, dove gli spettatori possono esprimere il loro giudizio sul film in corso attraverso commenti scritti sui loro smartphone e mostrati direttamente sullo schermo, accanto alle sequenze del film stesso. Mente furba (per usare un eufemismo) è quella di colui che ci ha pensato, non riflettendo sulle conseguenze di tale gesto.

 

Quentin Tarantino: The Hateful Eight è ancora in fase di pre-produzione. Il cast non è stato nemmeno definito e sai che ti fa Quentin? Costruisce a tavolino un pre-trailer, che nulla racconta del film e che serve solo a far parlare a vanvera. A che pro? Ragioni di marketing, dicono.

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I mercenari 3: Lo avevamo detto ed è successo. Qualche settimana fa vi avevamo raccontato della messa online settimane prima dell'uscita del film nelle sale. Il risultato? Approdotato nei cinema Usa lo scorso venerdì, I mercenari 3 si è rivelato un sonoro flop, segno che chi avrebbe dovuto vederlo aveva già visto Sly & Co. in azione.

 

Hercules - Il guerriero: Il mitologico e pop Ercole di Dwayne Johnson è appena arrivato nelle nostre sale, incassando anche discretamente. Chi ha visto il film ha potuto notare quanto il protagonista sia simile fisicamente all'Hercules di una mitica serie televisiva interpretata da Kevin Sorbo. La domanda sorge spontanea: perché nessuno ha pensato ironicamente di contattare Sorbo anche per un semplice cameo?

 

Pasolini: L'ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini, raccontato da Abel Ferrara, sarà presto al festival di Venezia e poi nelle sale. L'attesa è alle stelle ma a smorzare l'entusiasmo arrivano le note di regia. Perché? Giudicate voi: «Cercando la morte dell'ultimo poeta solo per trovare l'assassino dentro me affilando gli strumenti dell'ignoranza sui ricordi di atti mai dimenticati di gentilezza in parole e fatti, idee impossibili da comprendere. In una scuola a Casarsa seduto ai piedi del mio maestro desiderando e poi ascoltando la musica delle onde che lavano i piedi del Messia sulla spiaggia dell'Idroscalo, coloro che fanno avverare la magia sono sempre legati al corpo agile del corpo di Giotto in costante ricerca della creazione del gol vincente per sempre in fuorigioco al seguito del fedele di cui io sono uno». Urge interpretazione immediata.

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Short Skin, La vita oscena: Anche quest'anno Venezia ripete l'esperimento della Sala Web. Da tre anni è infatti possibile vedere online e a pagamento alcune delle opere presentate alla Biennale. Tra i titoli di questa edizione spiccano gli italiani La vita oscena di Renato De Maria, tratto dall'omonima autobiografia di Aldo Nove, e Short Skin, primo lungometraggio di fiction di Duccio Chiarini: due titoli ancora in cerca di distribuzione.

La vita oscena (2014): Trailer ufficiale

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Brad Pitt, Angelina Jolie: La coppia più famosa di Hollywood torna al centro del gossip. Un amico caro dell'attore ha infatti dichiarato in un'intervista che Brad non sopporterebbe più Angelina e che non proverebbe più nulla per lei. Pentito di aver lasciato Jennifer Aniston, Brad temerebbe la reazione dei mass media di fronte a una nuova separazione e resterebbe a casa per amore dei figli. Sarà vero? Intanto, i due si apprestano a girare insieme un nuovo film, il primo dai tempi del galeotto Mr. & Mrs. Smith.

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NB: Causa trasferta veneziana (ebbene si, anche quest'anno l'autore di questo post sarà inviato al Lido), Il Semaforo riprenderà le sue pubblicazioni a partire da sabato 13 settembre.

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