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Il semaforo - Numero 8
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Il semaforo nasce come momento di pura evasione. Non c’è critica né approfondimento ma solo la sana e consapevole libidine di ciarlare del nulla, di sfogarsi di seguito ad un’intensa settimana cinematografica fatta di uscite in sala, film in televisione, dichiarazioni sui giornali ed inevitabili polemiche. Ogni fine settimana film o personaggi saranno presi di mira o premiati per qualcosa che li riguarda. Il meccanismo è semplice: tre semafori rossi per qualcosa da bocciare, tre gialli per qualcosa che ci ha lasciati perplessi e tre verdi per qualcosa da premiare. In più, ai semafori potrebbero aggiungersi anche due pass speciali, uno positivo chiamato All Access e uno negativo denominato No Entry, concessi in via del tutto eccezionale a chi si è distinto notevolmente per un verso o per l’altro. Nello spazio commenti, chiunque può contribuire a dire la sua durante l’arco della settimana e vedere il weekend successivo la propria osservazione passare sotto i riflettori per un confronto più ampio.

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Terminator: Genesis: Nonostante i 66 anni suonati, l'immarcescibile Arnold Schwarzenegger è tornato ad indossare nuovamente I panni del cyborg T-800 per il reboot della famosa saga di Terminator le cui riprese sono appena iniziate. Sebbene ancora non si conoscano i dettagli della trama, Schwarzy non se ne preoccupa e fucile in mano ci fa sapere che gli sceneggiatori si sono inventati cyborg ricoperti di pelle umana che invecchia, in modo da spiegare il perché del suo aspetto agée. Inoltre, come proprio nel recentissimo X-Men: Giorni di un futuro passato, vedremo due differenti T-800: uno giovane e uno ovviamente vecchio.

 

Everyday Rebellion: Il documentario dei fratelli Arash e Arman T. Riahi è uno dei titoli di punta della decima edizione del Biografilm Festival, che si svolgerà dal 6 al 16 giugno prossimo. I dieci giorni di proiezione dedicati al cinema delle biografie quest’anno hanno anche un ulteriore motivo di interesse: la presenza di molte opere che arriveranno nelle nostre sale, da Jimi: All is by my Side a National Gallery, da Frank a Violette e Joe, solo per citarne alcuni.

 

Dom Hemingway La commedia di gangster sboccati di Richard Shepard conta nel cast la presenza della bella Madalina Ghenea. La bella modella di origini rumene, dopo aver tentato fortuna in Italia partecipando a diversi spot e a due film tra loro agli antipodi come I soliti idioti e Razzabastarda, ha deciso di volar altrove trovando la sua strada prima tra le braccia di Gerard Butler e poi tra quelle di Michael Fassbender. Quando si dice “aver fortuna”.

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Quel che sapeva Maisie: Acquistato, annunciato e rinviato più volte, arriva finalmente nelle sale (il 26 giugno) il dramma di Scott McGehee e David Siegel, che modernizza un romanzo di Henry James. Se da un lato la notizia rallegra, dall’altro non si può non provare qualche disappunto nel vederne la locandina italiana, che dimentica la vera protagonista del film (la piccola Onata Aprile) e pone l’attenzione su Julianne Moore, con una tagline che recita pressappoco così: “La trionfatrice del Festival di Cannes 2014”.

 

Un milione di modi per morire nel West: Mentre tutto il mondo, a partire dagli Usa e dalla Germania, si diverte con la nuova commedia di Seth MacFarlane, papà dei Griffin e del dissacrante orsacchiotto Ted, noi italiani dobbiamo attendere parecchio per godercela. Il finire dell’estate? No, l’autunno inoltrato, dato che contrariamente ad ogni previsione la Universal ha deciso di fissare l’uscita il 9 ottobre prossimo. Discorso identico riguarda anche Colpa delle stelle di Josh Boone, l’adattamento del romanzo di John Green. In questo caso, inoltre, si sfiora quasi il ridicolo: una delle anteprime internazionali del film si è svolta a Milano nelle scorse settimane, quando una delle sale di un multiplex ha ospitato l’opera e centinaia di fans desiderosi di assistere alla proiezione. A che pro?

 

Un amore senza fine: Nell’era dei remake, un rifacimento non si nega a nessuno. E così anche l’insulso Amore senza fine di Franco Zeffirelli ha trovato la sua nuova versione, rivitalizzata da attori come Gabriella Wilde e Alex Pettyfer. Nonostante il magro incasso oltreoceano, il film arriva nelle nostre sale in pompa magna. L’unico motivo di interesse è però la regista Shana Feste, che a fronte della bravura mostrata nei pochi fortunati Gli ostacoli del cuore e Country Strong non ha ancora trovato la via del successo e dell’autorialità riconosciuta.

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Bologna 2 agosto: È pur vero che non bisogna sparare mai sulla Croce Rossa ma perché? Chi ha avuto la brillante idea di raccontare la storia della Strage di Bologna con tanta approssimazione e spiacevole dilettantismo? Di fronte a un lavoro di pessima qualità che rasenta involontariamente il ridicolo e il grottesco, ci si chiede perché il distributore abbia deciso di investirci. Non c’era niente di meglio sul mercato o i saldi prevedono che Martina Colombari e Lorenzo (per favore!) Flaherty meritino di essere definiti attori? Vien quasi la voglia di rivalutare tutti gli attori dei vari Anche i ricchi piangono.

 

Per nessuna buona ragione: Il documentario di Charlie Paul su Ralph Speedman arriva in sala dopo essere stato rimandato già più volte. Anzi no, esce in dvd. Sbagliato, è possibile vederlo in tv. La confusione regna ormai sovrana su molti titoli che negli ultimi tempi hanno una distribuzione fuori dai canoni, passando prima per la televisione e approdando poi al cinema. Esistevano prima finestre temporali che per legge andavano rispettate (uscita in sala, sei mesi dopo in homevideo e solo dopo un anno in tv) mentre oggi la sensazione è che chi detenga i diritti di certe opere (soprattutto documentari) faccia quel che vuole, finendo inevitabilmente per danneggiare l’opera stessa (quanti ad esempio si recheranno in sala dopo averlo visto gratuitamente in televisione?).

 

Tentazioni (ir)resistibili: L’opera prima dello sceneggiatore di I ragazzi stanno bene è stata acquistata più di due anni fa da Minerva Pictures ma il suo destino è apparso incerto fino ad ieri. Pur contando su nomi come Gwyneth Paltrow, Mark Ruffalo, Tim Robbins e Pink, la commedia “sessocentrica” di Blumberg arriva al pubblico italiano saltando tutta la filiera: presentata al Festival di Torino del 2012, approda ora in televisione sulla pay per view di Sky. Niente sala e niente dvd al momento, almeno non prima del 10 settembre (a noleggio con 01 Distribution e in download su ITunes e Poste Mobile Cinema).

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Christopher Lee: Sir Christopher Frank Carandini Lee, immortale conte Dracula per la Hammer nonché immenso Saruman nelle trasposizioni del Signore degli Anelli e dell'Hobbit, non ha mai ricevuto un premio Oscar ma di sicuro si porterà a casa qualche disco d’oro. Alla veneranda età di 92 anni, ha infatti deciso di esordire nel mondo della musica e di pubblicare un suo album. Il genere? Heavymetal. Con il titolo di Metal Knight, il disco conterrà 10 tracce: 7 inediti e 3 cover che allieteranno le nostre orecchie dal prossimo autunno.

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Pulp Fiction: A vent’anni di distanza dalla sua uscita in sala e dalla Palma d’Oro conquistata al premio di Cannes, il capolavoro per eccellenza di Quentin Tarantino ritorna nelle sale di mezzo mondo (3, 4 e 5 giugno le date per l'Italia, in versione originale con sottotitoli in italiano). E quale migliore pubblicità per la sua nuova release che quella di una storia d’amore tra il regista e Uma Thurman, la protagonista del film? Non ne vogliano i romanticoni ma la love story nata secondo i ben informati all’ombra della Croisette suona tanto di marketing: attenzione accesa nuovamente sull’opera e qualche copertina per la Thurman, che al di là della stella della Schweppes non ci sembra che ne abbia lasciate altre di memorabili (cinematograficamente parlando, of course) negli ultimi tempi.

 

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