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Noah - The holy pippa.
di ROTOTOM
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ROTOTOM

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Cassa cinema – interno – giorno.

-              ‘giorno
-              ‘rno
-              Uno per Noè
-              Noà.
-              Noà? Vabbè. Uno per Noà.
-              Noè, cioè Noà, sala tre.
-              Dov’è, di là?
-              Si di là, sala tre, Noè….Noà.
-              Gr’zie  ‘rno
-              ‘no

 

Russell Crowe

Noah (2014): Russell Crowe

Il passato dei passati.
Adamo, la mela, Eva.  Flash lisergico. Un serpente.
In principio era il buio e il Creatore disse. “Sia la luce” e luce fu. E vide che era cosa buona e giusta. Poi chiamo la luce “on” e il buio “off”.  E fu sera e fu mattina. Primo giorno.

 

 La lavasciuga del Creatore buttò acqua. “Cielo!” disse il Creatore alzando le mani verso l’alto. E fu sera e fu mattina. Secondo giorno.

 

Il Creatore col mocio  separò le acque e scoprì l’asciutto. Chiamò l’acqua “mare” e l’asciutto “Bagno Mario”.  L’asciutto divenne proprietà del DEMANIO: qualla creatara dalla mala che abita nall’anferna.
Dalla terra fece nascere erbe e alberi che generavano frutti dal seme ciascheduno della loro specie. E vide che era cosa buona e giusta. Alcune erbe erano però più buone e giuste di altre. Erano erbe ganze, pensò il Creatore. Chiamò così Ganza l’erba più buona e giusta.
E fu veramente una gran sera ma fu sostanzialmente una mattina di merda. Terzo giorno.

Il mal di testa martellava e il firmamento lampeggiava di luci fastidiose.  Il Creatore fece un gesto con la mano e le luci diventarono stelle e sole e luna. Il Creatore creò il Moment da 24 e gli occhiali da sole. Poi si sdraiò sulla terra  con un altro po’ di Ganza e per quel quarto giorno non fece più nulla. “ Farò qualcosa oggi? Giammai!”  e quella terra prese il nome di Giamaica. E fu sera e fu mattina al suono di un allegro motivetto che il Creatore creò: 
We're jamming jamming jamming We're jamming in the name of the Lord. Cioè il suo.

Poi il Creatore creò i pesci e gli uccelli e i grandi mostri marini. Un mostro marino lo cacciò in un lago scozzese e gli disse “Tu stai li zitto e buono che tra un po’  ci facciamo delle porche risate”. Era ilare il Creatore quel quinto giorno.

 

Il Creatore creò gli esseri viventi della terra. I rettili, il bestiame e le bestie selvatiche . Poi creò a sua immagine e somiglianza l’Uomo, la Donna e Ungulo.  E fu sera e fu mattina. Sesto giorno.
 

Su Ungulo ebbe qualche sporadico dubbio. Ma Eva evidentemente no. Il settimo giorno il Creatore si riposò e già che c'era, si fece pettinare.


-          Padre.

-          Dimmi, Tram

-          Cam

-          Cam, scusa.

-          Devo dirti una cosa.

-          Dimmi.

-          Ho una gran voglia di frugna.

-          E’ cosa buona e giusta. Ma non è martedì.

-          Che c’entra padre?

-          Il martedì c’è la Coppa.

-          Il Graal?

-          No la Champion.

-          E allora?

-          Tua madre va a farsi pettinare da Ungulo, il parrucchiere africano. Starà via tutta la sera. E con la scusa di vedere la Coppa ti porto                a frugna. Perché ne ho voglia anche io. E in ogni caso, siamo eliminati. Lo Sporting Caina non credo che vincerà in trasferta ad                     Eden Garden.

-          Siamo eliminati dall’Eden, padre?

-          Si, Salam.

-          Cam.

-          Si, certo. Il tre a zero a tavolino ci pesa, figlio. La mela gettata dagli spalti ha centrato il Grande e Potente Arbitro.  E ora dobbiamo                vincere 4 a zero, puttana Eva.

-          Padre.

-          Dimmi, figlio.

-          Con la frugna divento uomo?

-          Dipende.

-          Da cosa, saggio padre?

-          Dal volere del Signore.

-          Il Creatore, padre?

-          No, er polenta. Colui che procura la frugna.

 

 

 L’ uomo coi braccioni in un non luogo post-atomico ha una visione.
L’uomo con i braccioni ha una moglie e un nonno.  E’ la famiglia perfetta, l’eletta. Tutti e tre hanno vinto un Oscar. I tre figli ancora no.  Sem, Cam e Jafet . Nomi che solo star del cinema possono dare ai figli rovinando loro la vita.
Sem è il bellone che attira la frugna come la luce le falene.
Jafet è un proto Frodo con le narici più dilatate di Will Smith.
Cam inturgidito come un menhir.  Tutto ruota intorno alla sua biblica voglia di frugna.
Poi c’è Ila la raganella arborea (cit. Bartezzaghi) che i giovani di famiglia attendono voracemente che sbocci in ranocchia per conoscerla. Biblicamente, si intende. E’ chiara la metafora o serve uno schizzo?

 

 

-              Moglie. Sei di ritorno?
-              Si Noè
 -            Ti hanno pettinata bene.
-              Ungulo è un pettinatore divino. Ci ha ‘ngulato tutte quante…hahaha! Si scherzava, sai tra donne…
-              Ha. Ti vedo ilare.
-              Sei serio Noè.
-              Ho avuto una visione, donna. Il Creatore mi ha parlato, stanotte.
-              Hai di nuovo fumato le bacche di tuo nonno Matusalemme? Quelle bacche le tiene in mano da quando era bambino, Le spore...
-              No, donna. Moriremo tutti, abbiamo peccato.
-              Peccato.
-              Si, abbiamo peccato.
-              No dicevo.... vabbè.
-              Il creatore vede tutto e tutto giudica. Siamo peccatori.
-              Vede proprio tutto tutto tutto? Guarda ti giuro che Ungulo ….
-              Che c’entra il pettinatore? Sii seria donna.  Arriverà un diluvio, e monderà il mondo dalle mondane. Reierà il roio dai reietti.                            Terrerà la terra dai terroni.

-              ….. non comprendo, marito mio.
-              Le vie del Creatore sono misteriose. Come le sue parole.

 

 Il mondo era gravido di male. Regnava la lussuria più sfrenata, donne bellissime si davano gratis a chiunque.  Trenini dell’amore circondavano le mura delle empie città. Circolavano le droghe psicotrope più assurde capaci di scatenare visioni lisergiche sconvolgenti. Nessuno lavorava  più la terra. Le arti e i mestieri  erano dimenticati. La musica riempiva le giornate e le notti insonni mentre corpi nudi si abbandonavano ad ogni sorta di vizio. Non c’erano doveri e non si pagavano tasse. 

Insomma , una figata.

 

Toh, piove, governo ladro.

 

Logan Lerman

Noah (2014): Logan Lerman

 

-              Noè, marito mio.
-              Dimmi donna.
-              Cam è inquieto. E’ iroso coi fratelli, distratto e stanco. Temo sia la giovinezza. Si sta massacrando di
              bassa manovalanza. Avrebbe bisogno anch’egli di frugna. Una bella, succosa, calda frugna.
-              Lo so. L’ho portato a diventare uomo alla Frugna Frolla, l’altra sera. Ma accidenti è insaziabile. Ho
              barattato due capretti, tre cesti di frutta, ho tinteggiato le pareti del bagno, firmato due cambiali
              del Banco Ti Porgi di Schiena. Non gli bastava mai.
-              Tale suo padre. Anche tu quando assaggiasti la mia frugna….
-              Non abbandoniamoci in quisquilie. Devo costruire un’Arca. Prima che Cam perda l’uso delle mani e
              diventi cieco.                                      
-              Un’Arca?
-              Ho una missione. Salverò il mondo e ricominceremo. Dobbiamo fare la lista delle persone da
              salvare, oltre a tutti gli animali. Ovvio.
-              Noi due, Sem, Cam Jafet, la piccola Ila che ormai è diventata grande. Ha già la frugnina piena di
               peletti. E poi Ungulo.
-              Il pettinatore? E perché mai?
-              Vorrei arrivare al nuovo mondo debitamente agghindata.

 

Avevo  un braccio rotto, ho pregato il Creatore perché mi guarisse. Al mio risveglio avevo una gamba amputata. Il Creatore opera in maniera misteriosa. (Asldicrotone: 12:67)

 

-          Noè

-          Dimmi moglie.

-          Siamo noi due, vecchi. Quattro giovani e un dotato parrucchiere di colore. Non riusciremo mai a costruire un’Arca per tutti gli                      animali.

-          Ci aiuteranno gli angeli caduti, moglie. Coloro i quali in un tempo antico volevano aiutare gli uomini che erano stati cattivi, forse, e              allora che venivano giù come lampi e la lava….la rava….la fava….così il Creatore si arrabbiò che loro diventano dei mostri di pietra              ma buoni con la luce dentro e……. scusa eh? Chiamo un secondo….un attimino……

 

        Tuuu…tuuuuu….tuuuu….click…..Darren ciao sono Russell si ciao ciao….eh si la frugna una bella
        trovata, una metafora certo. Eeeh ascolta maaaah ….quei cosi, gli angeli caduti, sisisi belli eh?
        Ma nella sceneggiatura a piè di pagina c’era un marchietto sbianchettato sai…nonono non è
       che….sai, una curiosità. C’era scritto  “Co yrig t   J.R. Tolk en 19 5”….  Ah era una sacra scrittura
       andata perduta. Certo. Tu cugino è prete. Come no. E come li facciamo? ….. Di pietra. Che parla.
      Bene.
      Un altro chiarimento scusa. Siamo in una landa desolata pietrosa e dobbiamo costruire un’arca
      di legno…..eh si….serve. Serve il legno, Darren.  Che deve crescere in alberi, dobbiamo tagliarli, e
      farci una barca grande come uno stadio. Tutto nell’ambito di una vita. In quattro. Più un
      parrucchiere  di colore. Come quale parrucchiere? Ungulo…. ma come chi è? Non è un
      personaggio tuo? O  delle sacre scritture di tuo cugino prete? No ?….strano. click.. tuuu… tuuuu…

 

 

-          Allora, Noe? Il Creatore ha dato una risposta ai tuoi dubbi?

-          A quasi tutti, moglie. Gli angeli caduti sono di pietra, scartati dal casting del Signore degli Anelli di Peter Jackson
         Per quanto riguarda il legno, seppelliamo questo semino e andiamo a dormire, l’ IL&M farà ciò che deve.

-          Immaginifica Luce & Mistero?

-          No, moglie. Qualcosa che ha a che fare con la Forza,  Lucas e altre cose…

-          E cosa ti cruccia, Noè, marito mio? A cosa non ti ha dato risposta il Creatore?

-          Non sa chi sia Ungulo.

-          ……..ah……eeeh …..il Creatore opera in maniera misteriosa, marito caro, a volte anche per lui.

-          Perché sei rubizza, moglie?

-          ……. Mailcaldocredoilteporedeltramontononososaièilmenarcache……beh si è fatta una certa, mi corico.

 

Russell Crowe, Logan Lerman

Noah (2014): Russell Crowe, Logan Lerman

 

Ci son due coccodrilli, un orango tango. Due piccoli serpenti un’aquila reale un gatto un topo un elefante non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni, mia moglie e Ungulo.

 

-          Leoni. Serpenti. Elefanti. Cani. Gatti. Uccelli.

-          Non ci sono pesci, padre.

-          Jafar…

-          Jafet.

-          Si, quello che è… sta per arrivare un diluvio. I pesci si salvano. Prendi aria con quelle narici. Il cervello ha bisogno di ossigeno.

-          Antilopi. Maiali. Cinghiali. Tigri. Tapiri. Scimmie.

-          Dodo.

-          Dodo. Due maschi.

-          E’ male padre?

 

Scusi buon uomo. Per la Casa del Creatore vado bene?

Si ma può andare bene anche di là, dopo l’edicola a destra e poi sempre dritto. Ma anche la panoramica, guardi lei prenda per Stavizzano Alta e al terzo incrocio giri per Frugnano. C’è anche la circonvallazione che si dirama tra la litoranea e l’interno, attraverso i borghi storici. Le suggerisco anche la nuova bretella interstatale molto veloce o ……… (le vie del Signore sono infinite. Alcune sono anche soggette a pedaggio)

 

Sull’Arca non salirono l’Orango Nerchione che voleva portarsi il suo harem di Oranghe Gaie ma non era cosa buona e giusta.
Non ci fu posto per  il Mammello, che al posto delle  gobbe aveva due tettone sode, 9° misura coppa a X. Cosa che avrebbe distratto i già provati figli di Noè.
Il Sordone Comecome  in luogo di Arca capì “orca” e ligio si fece divorare, estinguendosi, da quella assassina poi protagonista di un film di successo un paio di millenni più tardi.
Provarono a chiamare lo Xcothgarxhyrrfnvaio Giallo ma dopo due tentativi Noè e figli buttarono la sua scheda facendo finta di nulla.
Non si sa se sull’Arca salì il Dovè , piccolo marsupiale campione di mimetismo.
Trovarono posto invece sull’Arca i Ragazzi della Compagnia delle Indie, emananti  effluvi di tabasco, mughetto e mirra ma solo per poi essere orrendamente straziati dall’equipaggio durante le lunghe, noiose giornate di navigazione, in osceni rituali propri delle popolazioni  basso-mesopotamiche pre-cristiane.  Cosa di cui si pentirono, poi. Con calma. E senza particolari conseguenze.

Il resto è storia.

Noè ripopola il mondo grazie a Ila che spalanca la frugna a Sem. Cam ormai trasfiguratosi a colpi d’ avambraccio in un glabro Gollum bavoso  si incazza a morte perché Ila era il sssssuo tessssorrro.
Nasceranno poi due bambine che finalmente daranno la prole ai filgi di Noè.
Tutti vissero felici e contenti fino al successivo genocidio.

 

Ungulo non è mai esistito se non nelle empie fantasie della  Moglie di Noè.

Recentemente è stato rinvenuto sul monte Ararat uno strano utensile ligneo,  cilindrico e dalla punta arrotondata, diametro sei centimetri, lungo trenta.  Si pensa fosse un pettine.

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