Espandi menu
cerca
Recensione True Detective. Perché l’Italia non investe nelle serie TV ?
di Dax89 ultimo aggiornamento
post
creato il

L'autore

Dax89

Dax89

Iscritto dal 26 marzo 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 3
  • Post 2
  • Recensioni -
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

 

Nic Pizzolato, mi sento obbligato a partire da lui: ideatore e sceneggiatore di tutti gli episodi della prima stagione, per recensire questo capolavoro prodotto da HBO, diretto dal talentuoso regista Cary Fukanaga e interpretato dalla straordinaria coppia di attori Matthew McConaughey e Woody Harrelson.
La sceneggiatura ,dunque. Praticamente perfetta, un’opera che riesce nella sua semplicità a mantenere una considerevole profondità : due detective, due profili psicologici perfettamente definiti e strutturati, un serial killer disturbante e fastidioso che porta avanti la sua visionaria macabra missione per decenni. “Già visto” , fu l’ignorante pensiero che fluttuò nella mia mente dopo aver letto le prime recensioni , e ancor di più dopo aver visto i primi quindici minuti del pilot, durante i quali, però, notai subito la differenza caratteriale dei due protagonisti Dtc. Martin Hart, interpretato da Woody Harrelson padre di famiglia con rigidi principi , dalle movenze sicure e decise e il Dtc. Rust Cohle interpretato da Matthew McConaughey , enigmatico e intelligente , dotato di un’istruzione che lo porta ad essere intuitivo e geniale. Ha diversi disturbi psichici ; tra i quali, le allucinazioni che di tanto in tanto distorcono e colorano il suo mondo, mai eccessive , mai fuori luogo . Pizzolato riesce a inserire un dettaglio cosi importante senza dargli peso , senza scadere nel ridicolo  e sopratutto senza schernirsi dello spettatore con salti empirici di sceneggiatura ,che avrebbero abbassato non di poco il livello maestoso della essa. 

Chiaramente , il mio scetticismo iniziale fu seppellito minuto dopo minuto , la struttura narrativa , i dialoghi , il continuo susseguirsi di colpi di scena, l’escursione sempre più profonda dell’animo dei due protagonisti, portano lo spettatore a restare immobile davanti allo schermo , un viaggio lungo otto ore che ci porta in totale empatia con Hart & Cohle, seguiti magistralmente da Fukanaga , con uno stile di regia perfettamente sincronizzato alla sceneggiatura – anch’esso infatti, esprime un totale rispetto per lo spettatore – precisa e quadrata , con un ottimo livello estetico , che sperimenta poco , ma quando lo fa , come nel quarto episodio , con uno stupefacente piano sequenza di circa sei minuti , porta la qualità dell’opera di Pizzolato ad un piano difficilmente raggiungibile.

Una serie Tv da circa undici milioni di spettatori per puntata , che ha fatto andare in tilt il server HBO durante la messa in onda dell’ultimo episodio, per un eccessivo numero di appassionati connessi.

La domanda dunque nasce spontanea : perché in italia le produzioni cinematografiche e televisive continuano ad investire su prodotti seriali di bassa fattura e di scarso peso culturale ?
True detective è solo uno delle decine di esempi che chiariscono definitivamente l’importanza delle serie TV in questo settore , un prodotto che fattura milioni di dollari , dando la possibilità di continuare a produrre progetti che spingono registi e sceneggiatori a narrare e mettere in scena storie sempre meno banali.

Escludendo due casi isolatissimi di serie italiane interessanti e riuscite, mi riferisco a Boris e Romanzo Criminale, oggi le produzioni nostrane non hanno ancora il coraggio di investire in un prodotto diverso dalle solite saop o nel migliore dei casi in pseudo polizieschi di livello amatoriale.
E’ una nostra responsabilità. La colpa di questo è esclusivamente di noi spettatori: dobbiamo riuscire ad alzare il nostro livello critico, a svincolarci dalla pigrizia di ricercare un prodotto di qualità invece di accontentarci di quello che ci offrono le televisioni in chiaro dello nostrane.Abbiamo dimostrato, come cerco di spiegare nell’articolo precedente, di poter influenzare , quasi poter scegliere ,quello che vogliamo venga trasmesso, quindi non molliamo adesso e cerchiamo in tutti i modi di far capire che anche la gente che mangia la pizza e suona il mandolino può realizzare un prodotto seriale di qualità.

” Una volta c’erano solo le tenebre. Se me lo chiedessi ora, ti direi che la luce sta vincendo.”
Rust Cohle – True Detective

Segui Blog

Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati