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Dizionario del turismo cinematografico: l'inquietante sfondo dei Monti Appalachi
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I monti Appalachi si estendono per oltre 2500 km sul bordo orientale del continente nordamericano, seguendo un andamento che dall'Alabama, quasi all'estremo sud degli USA orientali prosegue in direzione Nord Est fino alla foce del fiume San Lorenzo, in Canada.

Catena montuosa di origine antichissima, denuncia la sua età proprio dall'altezza modesta delle sue vette, che raramente riescono a raggiungere i 2000 metri di altitudine (massima elevazione il Monte Mitchell, in Carolina del Nord, che arriva ai 2037 metri sul livello del mare).

 

 

Ricoperta da rigogliose foreste, la zona degli Appalachi è ricca di risorse minerarie (in primis il carbone) cosa che non è stata affatto una fortuna.

Uno sfruttamento  indiscriminato, attuato proprio nel periodo dello sviluppo industriale degli Stati Uniti, ha causato danni ambientali le cui conseguenze sono visibili ancora oggi, mentre tutt'altro che visibile è il benessere economico.Storicamente la zona degli Appalachi non è mai stata tra le più sviluppate sotto il profilo economico-sociale, e negli ultimi decenni si è conquistata la ben poco invidiabile fama di essere una delle zone più depresse degli Stati Uniti.

Tuttavia si è assisitito, almeno negli ultimi anni, ad una riscoperta naturalistica di un sistema montuoso piuttosto complesso e in grado di offrire all'appassionato zone verdeggianti attraversate da sentieri che ne fanno una meta ambita per gli appassionati di trekking.

In particolare una certa fama gode il cosiddetto Appalachian Trail, ovvero Sentiero degli Appalachi, che si estende per oltre 3500 km, dalla Georgia al Maine, per prolungarsi poi in Canada.

 

 

Se qualcuno fosse interessato ad approfondire l'argomento ci permettiamo di consigliare la lettura del libro Una Passeggiata nei Boschi, del giornalista e divulgatore scientifico Bill Bryson.

 

 

Decisamente meno famosi delle ben più imponenti e celebrate Rocky Mountains (le Montagne Rocciose), gli Appalachi hanno comunque avuto una importanza non secondaria dal punto di visto cinematografico. 

Proprio la fama di zona economicamente difficile e in qualche misura "marginale" rispetto alla retorica del sogno americano, ha determinato il fatto che i morbidi rilievi degli Appalachi facessero da sfondo a ben più di una pellicola.

Cominciamo con uno dei film più importanti della storia del cinema, il capolavoro di Michael Cimino Il Cacciatore (the Deer Hunter, 1978). La vicenda comincia a Clairton, cittadina della Pennsylvania abitata da una comunità di immigrati russi cui appartengono i tre amici protagonisti dell'amarissima storia.

 

 

La zona fa parte dei Monti Allegheny, una catena secondaria appartenente al gruppo degli Appalachi, e le scene di caccia al cervo (da cui il titolo originale del film) si svolgono proprio nelle foreste di queste montagne.

Tra le altre pellicole che hanno come sfondo la zona citiamo The Mothmans Prophecies - Voci dall'Ombra (The Mothman Prophecies, 2002), interessante thriller parapsicologico con Richard Gere, ispirato alla leggenda dell'uomo falena, la cui apparizione prannuncerebbe gravi disgrazie. Il film si svolge a Point Pleasant, cittadina della Virginia Occidentale che fa parte della regione degli Appalachi.

 

 

Andando nell'ambito della cinematografia horror sono diversi i film che sfruttano queste montagne come sfondo per vicende inquitetanti: James Wan ambienta qui (tra l'altro sempre nella zona della Virgina Occidentale) il suo Wrong Turn - Il Bosco ha fame (Wrong Turn, 2003) , ma il film del genere forse più famoso girato nella zona appalachiana è probabilmente La Casa (The Evil Dead, 1981) di Sam Raimi. Lo chalet abbandonato inconsapevole custode dell'orribile Necronomicon si trovava sulle montagne del Tennessee, chalet che poi dopo la fine delle riprese finì in cenere.

Nominalmente sugli Appalachi (per la precisione nei Monti Catskill) si svolge la vicenda di The Descent - Discesa nelle Tenebre (The Descent, 2005). In realtà le riprese vennere fatte in Gran Bretagna.

 

 

In un ambito più thriller invece ricordiamo che l'inesistente fiume Chalawassee è il luogo delle avventure allucinanti del gruppo di amici in Un Tranquillo Week-end di Paura (Deliverance, 1972) di John Boorman. In realtà il fiume che fa da sfondo alla storia è il Chattooga, in Georgia.

Chiudiamo questa breve (e certamente non esaustiva) panoramica con Killing Season (Killing Season, 2013), thriller con John Travolta e Robert De Niro, quest'ultimo nella parte di un ex militare ritiratosi proprio in una baita isolata sugli Appalachi per dimenticare gli orrori della guerra. Inutile dire che non troverà la tranquillità sperata.

 

John Travolta, Robert De Niro

Killing Season (2013): John Travolta, Robert De Niro

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