Il mio contributo alla serie di Post lanciata dall’amico Eugenio (Gene55) sul Mondo del Sogno, è un’esperienza tra un piacevole incubo romantico e un qualcosa sospeso tra sogno e realtà.

Premetto che nella zona nella quale vivo, si ha uno strano rapporto con i fantasmi (superstizione o tradizione popolare?).

Ed è appunto un (anzi una) fantasma, il protagonista della mia storia.

Iniziata (e finita poco dopo) circa un anno fa in questo periodo.

In Piemonte (ma soprattutto nella nebbiosa Bassa Padana, vicino al quale sono domiciliato) la tradizione popolare parla di leggende sugli spettri che ancora vagano per il Mondo perché hanno lasciato qualcosa in sospeso.

Sinceramente non ho mai creduto alla cosa, ma al tempo stesso ne sono sempre rimasto affascinato.

Ma, ora veniamo a noi…al mio sogno (che molte volte mi sono chiesto se solo quello fosse stato)…

Intanto vi parlo un po’ di me: sono single, vivo da solo, mai convissuto, nel corso del 2011 sono uscito con tre ragazze (una delle quali un giorno solo e mi è bastato!), nel 2012 con una sola…

Cosa c’entra tutto questo?

Dimmi come vivi e ti dirò chi sei! Ho tanti amici ma pochi veri (senza offesa!), spesso alcuni di loro escono dalla mia vita per motivi futili e banali come serissimi. Le ragazze anche…

Nel corso degli anni mi sono costruito un Mondo fatto di tante esperienze dal quale rimangono oggetti allo stesso tempo futili e sentimentali.

Vivo in una casa costruita recentemente (2010, con mutuo!) in un terreno lasciatomi da mio padre (tranquilli, è ancora vivo ma ha già fatto alcune divisioni!), di fianco all’abitazione dei miei genitori.

L’ho arredata con molti oggetti vintage (radio d’epoca, juke box, flipper, videogames da bar, consolle, manifesti, statue, etc…). Di alcuni di essi ero già in possesso, altri li ho acquistati in seguito.

Mi piace girare le aste e i “mercatini dei freak”…

Ognuno di quegli oggetti ha un passato, una storia da raccontare…

E alle storie che mi raccontano, aggiungo ogni giorno quelle che con loro creo. Magari un oggetto può ricordarti una persona o una situazione.

Poi ci sono i fumetti e i romanzi, racconti. Piccole storie che ti trasportano in quel tuo Mondo Privato (almeno in quel momento) lontano dagli altri…

Spesso mentre leggo, mi addormento e mi risveglio qualche ora dopo per spegnere la luce (meno male che in casa mia è tutto a basso consumo energetico! Eh eh!).

Circa un anno fa in questo periodo ricordo che ero sul letto, era notte.

Poi ci fu un’abbagliante luce provenire dal corridoio e, subito dopo, apparve nella mia stanza questa strana ragazza molto bella (vagamente simile a Kristen Stewart, e vi assicuro che la cosa è casualissima. L’attrice mi piace ma non sono un suo particolare fan. Non è che abbia interpretato proprio tutti capolavori), sui vent’anni, tutta illuminata (come il “Fantasma di Anna Never” di dylandoghiana memoria).

Ero allo stesso tempo spaventato (e come non potevo esserlo?) e affascinato.

Ero impietrito.

Lei stava venendo verso di me…avvicino’ il suo viso al mio…chiuse gli occhi…e senza dirci una sola parola ci baciammo!

Durò alcuni istanti. E vi assicuro che avevo proprio la sensazione di toccare qualcosa di materiale.

Poi ricordo che mi svegliai. Quindi…era stato un sogno?

Probabilmente sì (anzi, sicuramente sì!). Ma un sogno strano, dal quale tutto il giorno successivo non riuscivo a non pensare.

La sera dopo tornò. Stavolta non avevo paura. Sembrava quasi che la desiderassi.

Questa volta riuscimmo a comunicare. La sua voce dolcissima mi disse che lei molti anni prima era deceduta di morte violenta proprio vicino al posto nel quale ci trovavamo in quel momento (il mio letto) e in tutto questo tempo vagava in pena, come se avesse lasciato qualcosa in sospeso con la vita.

Il particolare molto inquietante è che circa un secolo fa, mentre costruivano la casa dove abitano i miei genitori, una ragazza morì davvero (cadendo dal balcone che era ancora senza ringhiera) proprio nel punto indicatomi dal fantasma.  La vittima mi pare avesse 15 o 16 anni (quindi, visto che ai tempi si maturava più in fretta, poteva benissimo avere l’aspetto della ragazza del sogno!). Non mi risulta esistano immagini (foto, dipinti, etc…) di questa persona.

Poi mi disse che le piacevo, era da tempo che mi osservava e si era innamorata perché leggeva in me una particolare sensibilità e una solitudine.

Io le dissi lusingato che si sbagliava (a proposito della solitudine), dal momento, che sono pieno di persone che mi stanno attorno.

Lei ripetè che si riferiva al fatto che, anche se non voglio ammetterlo, sono costantemente alla ricerca di una persona alla quale volere un bene profondo, qualcuno da amare.

Continuammo a dialogare anche le sere successive, e ogni volta al mio risveglio mi domandavo se il tutto fosse sogno o realtà.

Soprattutto costruito dalla mia mente con elementi assolutamente casuali (un’immagine vista una volta in un film, una storia sentita in un altro periodo della mia vita, etc… E’ un reale fattore psicologico studiato nelle Università!).

Finchè un bel (o brutto, secondo di come uno la vede!) giorno (anzi notte!) così com’era spuntata sparì per non tornare mai più.

Passavano i giorni, passavano i mesi. Non pensai più alla cosa fino al giorno nel quale, al compleanno di una ragazza del quale mi ero invaghito, una discussione su fantasmi e luoghi misteriosi mi diede il coraggio di raccontare a qualcuno questa esperienza.

I giorni seguenti, parlavo spesso via chat con questa ragazza. Poi la convinsi a uscire con me una domenica pomeriggio.

La zona offre molti luoghi allo stesso tempo misteriosi e romantici, le giornate passavano tra una camminata mano nella mano, su di un lago ghiacciato, i mercatini dell’usato e misteriose chiese sperdute in mezzo a boscaglie e montagne.

Davanti ad uno di questi la baciai per la prima volta. Subito dopo le dissi: “Era da un po’ che volevo farlo, ma avevo paura che tu mi allontanassi. Per questo, ho cercato di creare un momento magico!”.

Un attimo dopo mentre eravamo in macchina per spostarci in un altro luogo lei mi accarezzò il collo e mi disse “Mi racconti di nuovo della tua amica fantasma?”

“Perché?”    

“E’ una storia molto bella, è così romantica!”  

 “Ti assicuro che comunque è vera. Non me la sono inventata. Magari è solo un sogno! Ma non è frutto della mia fantasia!”  

“Sì! Però, raccontamela dai…”

Passò del tempo e finì anche questa storia (che, forse, probabilmente, vedeva solo il sottoscritto realmente innamorato. Non vi racconto i particolari, perché sinceramente sono fatti miei e non c’entrano con il post! Senza offesa, scusate!).

Si parla spesso di fantasmi e affini con i miei amici (neanche fossimo la Mistery Inc. di SCOOBY-DOO!) e qualche volta cado nel discorso sul mio fantasma d’amore, ma raccontandolo con un tono ironico come se fosse stata una semplice esperienza uguale a mille altre della mia vita.

Quando sono da solo invece, a volte ci ripenso (soprattutto quando mi trovo a vagare nei boschi che qua nascondono una certa magia). E come ripenso al fantasma, penso a questa ragazza e, di tanto in tanto, anche alle altre ragazze della mia vita (almeno a quelle che hanno significato qualcosa per me!). Ho una certa malinconia nel cuore. E mi vengono in mente le parole del dolce spettro riguardo alla mia sensibilità e solitudine. Forse aveva ragione?

E forse la vita non è altro che un lungo interminabile sogno fatto sia d’incubi (le cose brutte) che di meraviglie (le cose belle)?

Chissà quali misteri nasconde il Regno delle Ombre.

Intanto è sopraggiunto l’autunno. C’è di nuovo la nebbia che carica questi luoghi di un’inquietante e romantica magia.

E penso che anche loro, hanno mille storie da raccontare…

                                                FINE?