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Dizionario del Turismo Cinematografico: Il Castello Piccolomini di Balsorano, una storica location del Cinema Italiano
di LIBERTADIPAROLA75
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Tra le location "storiche" (quindi monumenti non creati per il film ma già presenti sul suolo italiano), una di quelle maggiormente utilizzate è il suggestivo Castello Piccolomini di Balsorano.

Il Castello Piccolomini è sito nel comune di Balsorano (L'Aquila).

Per raggiungerlo bisogna seguire le indicazioni per Balsorano Vecchio, poi per Balsorano Castello.

Un pò di cenni storici...

Il Castello di Balsorano fu eretto sulle fondamenta di un'altra antica struttura, da Antonio Piccolomini, nipote di papa Pio II e genero di Ferrante Secondo, intorno all'anno 1460. Successivamente Antonio ne assunse il comando come baronia.

In seguito conobbe vari passaggi di signoria feudale (gli stessi di Balsorano) tra cui Carlo Lefebvre, fino agli attuali Fiastri Zannelli che lo hanno trasformato in albergo-ristorante. Negli anni 30 sono stati eseguiti dei restauri a causa dei disastri creati dal terremoto della Marsica del 1915, ma conserva tuttora elementi originari dell'epoca.

Vediamo adesso qualche film girato nella splendida location del luogo.


 IL BOIA SCARLATTO (1964)

Classico thriller gotico d’atmosfera.

LA CRIPTA E L’INCUBO (1964)

Uno dei più famosi horror gotici del periodo influenzato dai classici Hammer e dai lavori di Bava e Freda.

A COME ASSASSINO (1966)

Curioso giallo.

ASSASSINO SENZA VOLTO (1968)

Buon giallo del periodo. Ricorda i fumetti neri alla DIABOLIK.

ESOTIKA, EROTIKA, PSICOTIKA (1970)

Una coppia per rinvigorire il proprio rapporto, si sollazza guardando i film erotici di una giovane e bella attrice. Incuriositi dalla sua personalità decidono di…

LADY BARBARA (1970)

Musicarello d’antan.

PENSIERO D’AMORE (1970)

Mal, Silvia Dionisio e Pippo Franco in un film curioso tra musicarello e commedia vacanziera. Un giovane Lord inglese gira l‘Europa in autostop e si esibisce come cantante. Arrivato in Italia…

RIUSCIRA’ IL NOSTRO EROE A RITROVARE IL PIU’ GRANDE DIAMANTE DEL MONDO? (1971)

Avventura spionistica tipica del periodo.

CANTERBURY N°2: NUOVE STORIE D’AMORE DEL ‘300 (1972)

Sorta di seguito povero del celebre I RACCONTI DI CANTERBURY di Pier Paolo Pasolini.

METTI LO DIAVOLO TUO NE LO MIO INFERNO (1972)

Uno dei più famosi decamerotici del periodo grazie al titolo super-trash!!!

...CONTINUAVANO A METTERE LO DIAVOLO NE LO INFERNO (1973)

Relativo sequel del successo METTI LO DIAVOLO TUO NE LO MIO INFERNO.

IL PLENILUNIO DELLE VERGINI (1973)

Intrigante horror coloratissimo e pervaso di erotismo che lo ha reso col tempo un cult. All’epoca era uscita anche l’edizione in fotoromanzo.

RITI, MAGIE NERE E SEGRETE ORGE DEL TRECENTO...(1973)

Il titolo sembra di un tipico da Mondo movies (il regista è appunto specialista di quel genere). Ma, il film è un curioso grottesco che appartiene al filone psichedelico degli anni ‘60/’70, fusione tra l’horror, la commedia e mille altri generi.

FARFALLON (1974)

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia detenuti sognatori rileggono il celebre PAPILLON.

LA SANGUISUGA CONDUCE LA DANZA (1975)

Thriller con un titolo che riprende il ciclo animalistico di Dario Argento.

IL COMUNE SENSO DEL PUDORE (1976)

Alberto Sordi si erge moralista e realizza un’inchiesta con trama (tra la commedia sociale e il Mondo movies). Nell’episodio dove lui e signora girano i vari cinema si imbattono nel film LA CAVALCATA (titolo inventato nella pellicola per parodiare il filone pornohorror d’ambientazione castellana come LA BESTIA, LA BELLA E LA BESTIA, I RACCONTI IMMORALI, etc…).

SUOR EMANUELLE (1977)

Per la serie: non sappiamo più cosa inventarci per sfruttare la popolarità di un(a) personaggio! Questa volta Emanuelle è una suora (e gia questo!!!) alle prese con una ragazzina indemoniata e un bandito. Ma alla fine si scopre che...(c'è pure la sorpresa -'nsomma!-  finale!!!). Uscito in vhs per la Video Kineo tanti anni fa e mai più ristampato. C'è pure la scena hard di una fellatio!!! Nella sua assurdità un film divertentissimo!!!


MALABIMBA (1979)

In un antico castello un gruppo di nobili organizza una seduta spiritica. Viene evocata Lucrezia, una perversa antenata del padrone di casa. Da quel momento una ambigua presenza inizia a girare per le stanze del castello. Prima cerca di irretire una religiosa ospite, subito dopo la giovane Bimba, figlia del castellano, comincia a comportarsi in modo strano. Il fantasma si è impossessato di lei? Misconosciuto film di Andrea Bianchi, a metà strada tra l'horror gotico e il cinema erotico, presenta sequenze hardcore, la maggior parte probabilmente controfigurate (quando non aggiunte in seguito sul montaggio), come quella tra Patrizia Webley (vero nome Patrizia De Rossi) ed Enzo Fisichella. In dubbio invece la scena dove la perversa (quand'è posseduta, mentre invece al solito è molto dolce e dalla voce infantile) Bimba seduce lo zio paralitico (Giuseppe Maroccu) praticandogli una fellatio che lo spinge al decesso per infarto. L'inquadratura mostra in primo piano il glande che entra nella bocca della ragazza, senza mostrare ulteriori particolari del viso. Si tratta di una controfigura o è lei l'attrice hard?
Altri grandi momenti sono quando la giovane abbraccia il padre e lo bacia, prima sulla guancia e in maniera bambinesca, ma finendo poi con infilargli (in primo piano) la lingua in bocca (scena però realizzata molto elegantemente!) o quando lei, in stato di semi-sonnambulismo, irrompe ad una festa, urinando su di un tappeto (situazione simile a quella analoga de L'ESORCISTA).
Il personaggio di Bimba è interpretato da Katell Laennec, secondo il sito Wikipedia, un'attrice francese diciannovenne (all'epoca!). La rivista Nocturno precisa che il nome è d'arte e all'anagrafe la bella francesina è nata a Parigi il 16 Aprile 1960 come Cornely Pascale Sylvie.
Si tratta di un bellissimo film, fin troppo elegante e ben girato per essere un prodotto hardcore (sceneggiatura, recitazione e fotografia perfetta!!!). Peccato che in mezzo a tanta perfezione ad un certo punto ci sia un errore madornale che abbassa notevolmente il giudizio, quando una donna precipita da una torre dell'edificio e nella scena dopo è mostrata deceduta a terra ma...senza un filo di sangue attorno!!!

BOLLENTI SPIRITI (1981)

Gloria Guida e Renato Pozzetto con fantasmi tra horror e risate.

C’E’ UN FANTASMA NEL MIO LETTO (1981)

Trashissimo, rifacimento all’italiana del celebre THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW, con Lilli Carati, Renzo Montagnani e Vincenzo Crocitti.

EROTIC FLASH (1981)

Sotto lo pseudonimo Margaux Jobert si nasconde la celebre Moana Pozzi. Secondo il Davinotti, questo è l’ingresso nel cinema hard dell’attrice. Il Dizionario del Cinema Hard smentisce dicendo che sarebbe il secondo lavoro (l’esordio ufficiale è VALENTINA RAGAZZA IN CALORE). Chi avrà ragione? Comunque il film è diventato introvabile.

AMLETO-PER AMORE DI OFELIA (1994)

Ottimo hardcore, dei sempre grandi Joe D’Amato e Luca Damiano (Franco Lo Cascio). Ha vinto il Premio Oscar per la categoria Hard a Los Angeles nel 1995. Memorabile la battuta “Fottere o non fottere” al posto di “Essere o non essere”!!!

DECAMERON X: RACCONTI ARGUTI DI MOGLI PUTTANE E MARITI CORNUTI (1994)

Capostipite di una serie di decamerotici hard degli anni ’90 e 2000.

IL MARCHESE DE SADE (OLTRE OGNI PERVERSIONE) (1994)

D’Amato & Damiano dirigono il mitico Rocco Siffredi in un grande hard intriso di sadismo che ricorda l’exploitation anni ’70 cara agli stessi, a Jesus Franco ed altri autori.

HAMLET (1995)

Si tratta sempre di  AMLETO-PER AMORE DI OFELIA (1994), rititolato per l’uscita home video.

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