Box office Usa

“Hunger games” conserva con una certa facilità la vetta, nonostante la furia dei Titani. Il film di Gary Ross registra un calo del 60% rispetto alla settimana precedente (ampiamente prevedibile considerato l’impatto sbalorditivo) ed incassa altri 60 milioni di dollari raggiungendo in patria un parziale di 250 milioni di dollari in 10 giorni. Nessun film che non fosse sequel ha mai fatto meglio: risultato formidabile, specie di questi tempi.

Il seguito di “Scontro tra titani”, nel week end di apertura, incassa esattamente la metà rispetto al suo predecessore: con un budget di 150 milioni dollari l’avventura si preannuncia piuttosto in salita. Certo, i quasi 500 milioni di dollari worldwide di “Scontro tra titani” sembrano già, dopo soli tre giorni, un miraggio. Solo pensando al risultato di “John Carter” alla Warner possono sorridere, ma per il resto si annunciano dolori. Più che dei Titani la furia sarà dei produttori...

”Biancaneve” di Tarsem debutta con quasi 20 milioni di dollari, un risultato molto più basso rispetto a “Immortals” che questo autunno era partito con 32 milioni di dollari per concludere a fine corsa, in patria, con 83 milioni di dollari. Julia Roberts regina cattiva non basta. Sarà difficile coprire in patria il budget di 85 milioni di dollari: questa prima Biancaneve non pare destinata a fare sfracelli. E ce n’è già pronta un’altra … Alla Universal, casa di produzione di “Biancaneve e il cacciatore” con Kristen Stewart e Charlize Theron fanno già gli scongiuri.

Forse è meglio evitare queste versioni rivedute e corrette di celebri fiabe: in proporzione incassano di più le riedizioni in 3D.

“21 Jump Street” ormai è prossimo a raggiungere i 100 milioni di dollari, cifra in origine probabilmente impensabile, garantendo a Channing Tatum due successi consecutivi non indifferenti a brevissima distanza, mentre “Lorax Il guardiano della foresta” vede sempre più vicina la meta dei 200 milioni di dollari.

Incremento dell’81% per “Salmon fishing in the yemen” che, al quarto week end, irrompe nei primi dieci della classifica, pur avendo a disposizione un ridottissimo numero di sale.

Poco altro da segnalare se non l’uscita di “Intruders” di Juan Carlos Fresnadillo con Clive Owen che in 33 sale incassa 40.500 dollari.

1 (1) THE HUNGER GAMES (LIONSGATE - 2012) 61.100.000,00 $ (- 60%)

Incasso totale 251.033.000,00 $ (2° week end - Schermi 4137 – Media sala 14.769,00 $)

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2 (NE) LA FURIA DEI TITANI (WARNER - 2012) 34.200.000,00 $

Incasso totale 34.200.000,00 $ (1° week end - Schermi 3545 – Media sala 9.647,00 $)

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3 (NE) BIANCANEVE (WARNER - 2012) 19.000.000,00 $

Incasso totale 19.000.000,00 $ (1° week end - Schermi 3603 – Media sala 5.273,00 $)

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4 (2) 21 JUMP STREET (SONY - 2012) 15.000.000,00 $ (- 27%)

Incasso totale 93.100.000,00 $ (3° week end - Schermi 3148 – Media sala 4.765,00 $)

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5 (3) LORAX IL GUARDIANO DELLA FORESTA (UNIVERSAL - 2012) 8.000.000,00 $ (- 39%)

Incasso totale 189.600.000,00 $ (5° week end - Schermi 3264 – Media sala 2.451,00 $)

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6 (4) JOHN CARTER (BUENA VISTA - 2012) 2.005.000,00 $ (- 60%)

Incasso totale 66.210.000,00 $ (4° week end - Schermi 2397 – Media sala 836,00 $)

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7 (16) SALMON FISHING IN THE YEMEN (CBS FILMS - 2012) 1.274.000,00 $ (+ 81%)

Incasso totale 3.171.000,00 $ (4° week end - Schermi 483 – Media sala 2.638,00 $)

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8 (5) ACT OF VALOR (RELATIVITY - 2012) 1.006.000,00 $ (- 51%)

Incasso totale 67.750.000,00 $ (6° week end - Schermi 1239 – Media sala 812,00 $)

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9 (6) A THOUSAND WORDS (PARAMOUNT - 2012) 915.000,00 $ (- 53%)

Incasso totale 16.520.000,00 $ (4° week end - Schermi 1007 – Media sala 909,00 $)

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10 (10) VIAGGIO NELL’ISOLA MISTERIOSA (WARNER - 2012) 835.000,00 $ (- 38%)

Incasso totale 98.480.000,00 $ (8° week end - Schermi 908 – Media sala 920,00 $)

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Box office resto del mondo

Anche a livello internazionale è stato il week end di “Hunger Games” vincente ovunque. Dall’Australia (quasi 10 milioni di dollari) al Brasile (3 milioni di dollari) dalla Malesia al Messico.

In Europa il film con Jennifer Lawrence vince ma senza strafare in Russia (6,6 milioni di dollari), Germania (poco più di 3 milioni di Euro), Francia (poco meno di 3 milioni di Euro) e Regno Unito (quasi 5 milioni di sterline).

Proprio nel Regno Unito si segnala infine l’uscita di “This must be the place” in 10 sale con un risultato abbastanza modesto.