Il 15 marzo 1943 nasce David Cronenberg, uno dei registi che più mi ha fatto innamorare del cinema. Non potevo non omaggiarlo con una piccola playlist dei suoi film che più ho apprezzato. Ci sarebbero tanti altri film che ho amato come Brood, Scanners, Inseparabili, Spider,La promessa dell'assassino e Maps to the star ma ho voluto scegliere questi sette per riassumere la filmografia del grande David Cronenberg.
Il film che più di tutti identifica questo grande regista, il suo primo grande capolavoro nonchè uno dei più conosciuti e apprezzati della sua filmografia. Una critica per la violenza delle immagini televisive usate per far spettacolo e che influenzano e danneggiano la nostra mente e il nostro corpo, così come accade al protagonista del film (James Woods), che diventerà quello che lui stesso ha visto in videocassetta. "Morte a Videodrome, gloria e vita alla nuova carne". Voto: *****
Il film di maggior successo del regista canadese. La pellicola è un remake del film ‘L'esperimento del dottor K’ (1958) ed è tratto dal racconto ‘ La Mouche’ (1957). Cronenberg, però, si allontana molto dalla due opere inserendo i temi a lui molto cari: sessualità e body horror. Il film racconta di un eccentrico inventore e scienziato che, a causa di un esperimento sul teletrasporto andato male, lentamente si trasforma in una mosca. Il terrore di vedere il proprio corpo lacerarsi cambiando quello che era il suo aspetto naturale perdendo così tutti i rapporti con gli altri esseri umani e l'epilogo con l’uomo,ormai divenuto mosca, che crede di poter dare inizio all’evoluzione della specie. Tutto questo racchiuso in quest’altra perla del grande David Cronenberg. Voto: ****1/2
La maggior parte delle persone non citano questo film quando parlando di Cronenberg e dei suoi film, sarà solo per distrazione? Il pasto nudo secondo me è una delle opere più mature e più ricche della poetica cronenberghiana. Perfetto nella regia, nella fotografia e nell'utilizzo delle consuete mutazioni(qui utilizzate sugli oggetti). CAPOLAVORO. Voto: *****
Sesso, macchine, perversione. Tre parole per descrivere 'Crash', uno dei film più disturbanti che possiate mai vedere. La vera attrazione è ricondotta alla catastrofe, più nello specifico agli incidenti automobilistici e Cronenberg ipotizza la trasformazione fisica (protesi, cicatrici) come unica vera soluzione per l'attrazione dell'uomo nei confronti della tecnologia. Sguardi persi, emozioni assenti e corpi meccanici eccitanti tanto quanto un film pornografico. Questo e molto altro è l'ennesimo capolavoro del regista canadese. (normaprod) Voto: ****1/2
Con Jennifer Jason Leigh, Ian Holm, Jude Law, Don McKellar
Altro capolavoro del maestro. Un film inspiegabilmente sottostimato e sconosciuto al più della gente. Il mondo virtuale che si mescola a quello reale, l'impossibilità dello spettatore di capire in quale dei due si trova in un determinato momento e lo spettacolare finale che ci lascerà riflettere per un bel po' di tempo. Uno dei miei preferiti. Voto: *****
Dopo gli horror e dopo la fantascienza, Cronenberg si cimenta nel gangster movie e come al solito ne stravolge i canoni. Un film che a tratti ricorda i vecchi western, perfetto in tutto(sai che novità). Andrebbe visto in coppia con 'La promessa dell'assassino' che non ho inserito nella playlist proprio per le affinità con 'A History of Violence'. Voto: ****1/2
Dopo il deludente,seppur buono, 'A Dangerous Method' quasi non ci speravo più in un capolavoro dell'ormai settant'enne Cronenberg e invece lui mi smentì subito. 'Cosmopolis' è il capolavoro che non ti aspetti, per certi aspetti il più bel Cronenberg di sempre, l'apice dal punto di vista tecnico del regista canadese. Voto: *****
La Partenogenesi psicosomatica è solo una delle tante ideazioni malate di un regista che ha elevato i meccanismi della fisio-patologia a metafora di una nuova rappresentazione delle potenzialità creative della mente umana.
Un'umanità asserragliata ed alienata nell'isolamento di un microcosmo condominiale (Ballard) è destinata all'estinzione a causa della strisciante promiscuità di una parassitosi venerea. Quando Cronenberg incontra Romero.
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