Le notizie delle future (assai) probabili chiusure del multisala Apollo (Megastore Apple) e in buona parte del multisala Odeon ( a favore dei grandi magazzini La Rinascente) comparse ultimamente su vari giornali e tv private qui a Milano, mi ha portato a cercare di ricordare dapprima i nomi delle tante, tantissime sale, presenti una volta a Milano e oramai chiuse via via nel corso degli anni: e poi a farmi venire in mente persino i film qui visti. 

Impresa non facile, specialmente la seconda: anche perché frequento con con buona costanza, sin da quando ero bambino, i vari cinema milanesi.

Sarà per il mio carattere malinconico ma il fatto mi ha permesso con piacere di ricordare anche molte altre situazioni: ad esempio le vie e i luoghi dove erano ubicati i vari cinema, le loro insegne, persino le poltrone (che grande spazio c'era tra le varie file e come erano comode al President e al Maestoso, rispetto alla concorrenza dell'epoca). Oltre ai tanti aneddoti più o meno felici (leggi pubblico rumoroso) legate alle varie visioni. Ovviamente il mio sentito ricordo è anche rivolto a molte persone, genitori compresi, che da tanti , tantissimi anni, non sono più accanto a me ("Andrea, ti ricordi l'ultimo film visti insieme? Nooo? Io sì: " Fuori Orario " ! ).

Devo dire che ad alcune sale ero in qualche modo molto legato. 

Mi riferisco ai vari cinema di corso Buenos Aires, dove abitavo da bambino (le rassegne western viste alla fine degli anni '60 quasi sempre con papà) : al cinema Dal Verme, vicino a piazza Castello,frequentato con assiduità dal sottoscritto quando ero ragazzino, prima con mamma ( e a volte papà, soffriva del fatto che non si poteva....fumare...in sala...no dico, cose da pazzi !!! ) e poi da solo, perché da casa mia , nei primi anni '70 ci eravamo trasferiti in via California, e con il tram 21 ( linea anche questa soppressa da molti anni) si arrivava proprio a pochi passi dal cinema. Una vera comodità ! E poi i film più importanti passavano sempre da questa sala!

Poi altre più vicine al Duomo, dove andavo con gli amici, sin dai tempi del liceo e dell'università. Era comodo, ci si vedeva in centro , a pranzo si mangiava un panzerotto da Luini (erano molto più buoni rispetto ad adesso) oppure di sera, un panino wurstel e crauti da Crota o da Margy , un hamburger da Burghy e via in uno dei tanti cinema del centro. 

Ovvero il Manzoni, una delle sale più grandi, dove si andavano a vedere i film più spettacolari. Il già citato President per le serate più "impegnate". E infine l'Ambasciatori, il Cavour, e il Metro/Astra in corso Vittorio Emanuele. Quanti bei ricordi. E che "bella gente" , mi sia consentito dirlo, frequentava le sale anche di sera. (Ora accade all'Apollo, all'Anteo, al Gloria: altrove c'è quasi da avere paura) .

Vedere al loro posto negozi di abbigliamento, per giunta di bassa qualità, mi rattrista sempre un po'. Pensandoci, anche casualmente, non credo di aver mai acquistato nulla nei negozi che hanno preso il posto delle sale cinematografiche.

E sarà così anche un domani, quando aprirà la Apple al posto dell'Apollo. Il film con Fassbender sul Suo geniale creatore Steve Jobs invece lo vedrò certamente subito alla sua uscita. E ironia della sorte, magari farò ancora in tempo a vederlo in una bella piccola multisala del centro ...chiamata "Apollo".

Ora indicherò una serie di film (scelti tr quelli made in USA , per rimanere in tema col la mia serie di playlust sul Cinema Americano) e le relative sale di visione, ricoprendo un arco temporale ...dai primi anni '70 al 2005: come dimenticare la serata allo Splendor per "Ogni cosa è illuminata"? Vedi mia vecchia recensione... :-)