Un omaggio a Kieslowski e non solo... Partendo dalla sua memorabile trilogia, uno sguardo al cinema Blu, Bianco e Rosso. Solo un gioco. Si prosegue con il bianco, virgineo colore che i colori li comprende tutti... la purezza del bianco della neve, ma anche della corruttibile canizie che ormai da qualche anno affligge la mia barba.
L'abito bianco di Bogart, si pone come simbolo di sacrificio estremo, ultimo baluardo di un amore così puro ed incondizionato, che sembra non trovare più eguali nel mondo e nel cinema di oggi.
Hitchcock con un bicchiere di latte luminoso, ridefinisce i canoni della fiducia, instillando l'ombra del sospetto tra le pieghe perfette delle nostre case.
Matheson trasposto piuttosto degnamente al cinema, racconta un'apocalisse albina, attraverso gli occhi bianchi dei suoi "vampiri" mentre tutto si mescola con la leggenda.
La candida montagna di cocaina che renderà invulnerabile Tony Montana, almeno per alcuni lunghissimi istanti, mentre il tempo si dilata e il cinema vola alto, per sempre.
Con Adrian Pasdar, Jenny Wright, Lance Henriksen, Bill Paxton, Jenette Goldstein
In streaming su Amazon Prime Video
L'abbacinante luce bianca del sole che mette fine alla non vita della famiglia di vampiri nomadi della Bigelow, in un ultimo disperato gesto d'amore e morte.
Il bianco per eccellenza, simbolo assoluto di purezza, sogno inconfessato di ogni ragazza... non si contano i film con protagonista un matrimonio. Questa sposa guerriera lorda di sangue e crivellata di colpi, si staglia nella memoria, dando alle parole amore ed ultimo bacio, nuovi significati.
Con Jane Adams, Elizabeth Ashley, Lara Flynn Boyle, Ben Gazzara, Cynthia Stevenson
Il bianco del primo fiotto di liquido seminale nel finale di questo film, sigilla una promessa tra Todd Solondz e i cinefili di tutto il mondo. Scorretto, inclassificabile, ostico ed indimenticabile.
Il bagliore della bomba atomica su Hiroshima, segnale della distruzione di decine di migliaia di esseri umani, scambiato dall'adolescente protagonista per l'ascesa al cielo dell'anima di una sua compagna di prigionia.
L'abito bianco della protagonista alla festa: frigidità, innocenza/colpevolezza e negazione. Alle origini, la bianca divisa del marinaio violentatore Bruce Dern.
Nel numero di ballo e canto "Satrangi Re", i costumi bianchi portati alla fine dai due personaggi, la loro postura e i versi cantati prefigurano la loro ineluttabile distruzione (di nuovo, in India il bianco è colore del lutto).
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