Dopo lo scontro con i bat-movies di Tim Burton, la trilogia ragnesca di Raimi se la vede con la trilogia dii Christopher Nolan. Ecco la mia classifica dal migliore al "peggiore".
Sam Raimi dirige quasi un remake del suo ragno-film precedente, con lo splendido dottor Octopus di Alfred Molina al posto del Goblin di Willem Dafoe, ma resta nell'ottica dei migliori cine-comics, perché sa dosare fantasia, ironia, romantcismo e realismo, con un trio d'attori indovinati e con J.K. Simmons che fa Jameson e Rosemary Harris che interpreta May Parker. Un pò troppo fantozzesco il Peter Parker di Tobey Maguire, un pò troppo riccioluto, ubriaco ed iracondo l'Harry Osborn di James Franco e un pò antipatica la Mary Jane Watson di Kirsten Dunst, ma per il resto va bene. Accettabili anche i vari smascheramenti di Maguire, specie quello del treno in corsa. Divertenti i camei di Cliff Robertson e di Willem Dafoe.
Il cine-comics che, per molti, ha rivoluzionato il genere, per me, è solo un bel gangster movie con supereroe incappucciato (Christian Bale) ed un divo (Heath Ledger) truccato da un paglicco che non fa mai ridere, ma inquieta, trattato come una rock star, perché morto prima della prima del film. Dò quindi ragione a Joss Whedon di "THE AVENGERS" e lo collogo subito dopo "SPIDER-MAN 2" perché almeno il film del ragno è anche sopratutto un comics. Bello il due Face di Aaron Eckhart, adeguata l'avvocatesa di Maggie Gillenhall, che rimpiazza la Holmes, anche se non possiede la sua bellezza.
Un'ottimo finale da trilogia, grazie al Bane di Hardy, alla Catwoman della Hathaway, al non Robin di Gordon-Levitt, all'ambigua Cotillard e al commissario Gordon di Oldman, ma viene dopo quello con il Joker di Ledger e il Due Facce di Eckhart. Quanta sofferenza per il Batman di Bale e quanto poco usato il maggiordomo di Caine, però.
Le origini del supereroe di Stan Lee, guardando ai suoi fumetti vecchi e nuovi e a "SUPERMAN, IL FILM" di Richard Donner. Attori tutti indovinati, sceneggiatura di David Koepp adeguata, regia di Sam Raimi ispirata. Scene in CGI, però, ancora un pò acerbe, discutibili e troppo televisive le mosse di kung fu del Goblin di Dafoe in armatura che quasi sconfigge il ragno di Maguire. Buono il finale.
Lo sbaglio del primo film di Chris Nolan è quello di trasformare Batman in uno pseudo-ninija addestrato da un ex-jedi (Liam Neeson). Per il resto, è un ottimo romanzo di formazione, con un credibile Bruce Wayne di Christian Bale. Peccato per la presenza di Kathie Holmes, ma per fortuna ci sono Caine, Freeman, Hauer e Oldman.
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