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... ma ovviamente in questo interessante debutto di Giovanni Davide Maderna il giardino ha una valenza "metaforicamente simbologica"

Le aiole che altro sono se non "piccoli giardini in minatura"? e se si è ricoverati negli spazi claustrofobici di un manicomio solo così si può coltivare il "proprio giardino privato"

Qui c'è il giardino per antonomasia... "l'Eden"... il Paradiso terrestre con annessi e connessi (Adamo, Eva, il serpente, la tentazione e.... la mela)

In quel giardino, immenso come un parco, "infido" come un labirinto mentale, inizia la "dannazione" per il "differente punto di vista di chi osserva"

Anche qui c'è un giardino... quello dove Ahmed si innamora somplicemente affascinato dalla sua belezza, della figlia del sultano

è nel giardino della casa di campagna dove passa le vacanze con la famiglia che Sergio inizia il suo impossibile dialogo con il fratello "non nato"

Cathy, madre esemplare e moglie trascurata di un marito omosessuale, si innamora del proprio giardiniere (di colore) sfidando tabù e pregiudizi... e il giardiniere proverà a "curare" anche il suo cuore oltre che il giardino (ma i tempi forse non erano ancora maturi)

questo è l'originale al quale si ispira "Lontano dal paradiso". In questo caso, lei è vedova, e si innamora non del giardiniere, ma di suo figlio molto, molto più giovane di lei. l'appartenenza a due classi sociali così distanti è la divergenza anagrafica li emarginerà (pstrracismo assoluto dai figli e dagli amici)... ma copme in ogni "giardino" che si rispetti, "se son rose, fioriranno..." e anche qui alla fine....

Il giardino pieno di "polli" di Villa Torlonia, dove Rachele si esercita a fare la miglie compiacente 8e non glie ne frega niente di corna e tradimenti),,, dall'altra parte ci sono i giardini infidi (se cisì si posso chiamare) delle ore d'aria nei manicomi.

Qui il fulcro è un quadro che riproduce "a suo modo" un giardino... e che giardino... se così si può defibire davvero!!!, visto che si trattta proprio del "dittico" di Bosch

Qui il giardino (o serra) è "spaziale: un'astronave (la Valley Forge) che tenta di conservare ciò che resta della vegetazione terrestre dopo che sulla terra le guerre nuclearu hanno completamente disintegrato ogni forma vegetativa vivente

Molte cose accadono nel giardino che circonda la casa, a partire dal ritrovamento del cadavere (peerchè è proprio lì che si accascia il morto... ed è proprio dal giardino che prende avvio la straordinaria "carrellata finale" che conclude l'opera

La natura imprigionata, simmetrica, costretta del labirinto verde dell'Overlook Hotel (che è labirinto a sua volta). Immagine di un interno privo di libertà e di visione, lo sguardo angosciato e vagante della steadycam, eterna soggettiva che non arriva mai al panorama, che non esce mai da sé, ed è costretta all'eterno pellegrinaggio nelle sue sinapsi.

Rose rosse contro uno steccato bianco, un uomo annaffia le sue aiuole, poi si accascia a terra... e sotto, un brulichio di inquietanti insetti.

Il giardino di casa diviene una giungla feroce.

Nel giardino reale, il potere può far prendere vita ad una scacchiera umana: è bello essere re!

Il giardino scenario quasi teatrale di incontri emblematici e del finale di una strepitosa carriera.

in realtà la passione di daisy è l'automobile, ma il suo giardino compare come coprotagonista nel film

Qui parlare di giardino è riduttivo, ma l'orto biologico coltivato secondo il ritmo della stagione e del tempo è spettacolare

magari non è proprio un giardino, ma...

Un giardino "pubblico" (e che giardino): Central Park. Il centro verde di New York, quasi il più ostentato al mondo, diviene giardino segreto nelle passeggiate tra Woody e Diane (Isaac e Mary), che lo abitano, insieme alla città tutta, quasi fosse loro. Come loro.

Il giardino della Milo, come in "Alice", in bilico tra sogno e realtà, con le apparizioni di fantasmi e bizzarri personaggi.

Le sculture vegetali di Edward, apparentemente "senz'anima" e "materiali", ma che incarnano invece tutta la dolcezza e il bisogno di amore del protagonista

Il giardino come loisir, come mondo dei sogni, porta dei meandri dell'inconscio e fuga dalla realtà

Il giardino della casa tradizionale americana.. personalizzato secondo un gusto molto antiproibizionista!

Il giardino, in questa versione visionaria, è la metafora del traguardo ultimo e trionfale della scienza: il segreto "divino" della creazione, della vita, la possibilità di creare dal deserto meravigliosi eden.

il giardino di asfodeli che Edward fa preparare a tempo record per conquistare la sua Sandra. Una delle immagini più belle del capolavoro burtoniano.

l'autodistruzione si consuma nel giardino di casa propria.

Nel giardino della Chiesa-Comunità di Padre Ivan cresce un edenico albero di mele attraverso il quale, corvi permettendo, il cattivissimo Adam, neonazista in libertà vigilata affidato alla comunità, troverà il modo di reinventarsi una vita. Una commedia dolceamara, divertente e spietata insieme, con azzeccatissime caratterizzazioni (anche per i personaggi minori), che ruota intorno alle mele del giardino, ora rigogliose, ora minacciate, simbolo statico di contrasto con l'ondivaghezza e la fragilità dell'umana condizione.

Giardini minimi nella parte girata da Sean Penn, con un Ernest Borgnine da brivido, con quello sguardo da bambino felice che vede tornare la luce e la vita nella piccola piantina sul davanzale.

il giardino fiorisce in una cella del carcere,l'amore della donna per lo sconosciuto carcerato riempie quello spazio di trompe l'oeil che variano con le stagioni, e le pareti della prigione spariscono

Può essere giardino di casa anche il bordo di un'autostrada in disarmo, almeno fino a quando il traffico non ricomincerà e bisognerà cercare un altro sogno

Dopo aver corso per tutti gli Stati Uniti ed essere diventato miliardario, Forrest cura il suo giradino e quello degli altri, aspettanto Jenny

vangogghiani

La saggezza di un giardiniere al servizio dell'alta finanza.

Il giardino non è solo la metafora della vita che muore e rinasce, ma anche il luogo in cui la solitudine prende significato, specchiandosi, e spendendosi, nella partecipazione al divenire della natura.

Il giardino autunnale è il luogo, conviviale e malinconico, in cui si festeggia la semplicità della vita, brindando col bicchiere mezzo pieno a ciò che rimane, dopo che il successo e la fama ti hanno abbandonato.

Il giardino come luogo del mistero, capace di custodire, nei suoi spazi ombrosi e nascosti, la chiave di un giallo.

Secondo la Bibbia, la storia dell'uomo inizia in un giardino splendido e lussureggiante, in cui ogni cosa è a sua disposizione, ad eccezione di un particolare albero...

Inizia in un giardino la fantascientifica avventura di Jobe Smith, trasformato da modesto giardiniere con limitate capacità intellettuali ad un essere dotato di superpoteri.

Un padre di famiglia, uscito dal carcere dopo trent'anni, si reca a casa della figlia, che non lo riconosce e lo scambia per il nuovo giardiniere. Il giardino, in cui l'uomo comincerà a lavorare, diventerà così una sorta di limbo, di anticamera della verità: un luogo di meditazione, ed un privilegiato punto di osservazione, da cui assistere alla vita della sua ritrovata famiglia, in attesa di rivelare la propria identità.

Un giardino circonda una casa di campagna. Ma la recinzione è molto particolare: è fatta di uomini in carne ed ossa, che stanno fermi in piedi, tenendosi per mano.

Detenuti imparano a curare e creare giardini e si appassionano al giardinaggio...

(di Derek Jarman). Il giardino come Eden, come luogo di protezione dall'orrore della realtà, di armonia interiore e di salvezza dalla decadenza e dalla fine della civiltà.

Un Eden malefico, al cui vertice non si trova più Dio ma il suo opposto...la donna! :-)

La resa dei conti tra Uma Thurman e Lucy Liu nel giardino giapponese con la neve (finta) macchiata dal sangue della vendetta.

Nel mondo di là, il giardino è una delle meraviglie creata dall'Altra Madre, e sboccia al plunilunio.

Ewan McGregor, architetto di giardini, viene ingaggiato da un nobiluomo per disegnare il giardino perfetto, ma rimarrà intrappolato in una ragnatela di segreti, seduzioni e, forse, morte.

Siamo ai primi del '900. Una domenica dell'anziano pittore Ladmiral che vive in una grande casa circondata da un incantevole giardino,dove riceve la visita dell'amata figlia Iréne. Ricordi,nostalgie,riflessioni,immersi in una natura bella e ammaliante. Un film introspettivo, con molte citazioni pittoriche,da Monet a Renoir,diretto con grande eleganza da Bertrand Tavernier,regista e critico autorevole dei Cahiers du Cinéma.

La lunga e indimenticabile notte d'amore che Jeanne e Bernard trascorrono nello splendido giardino della casa di lei,illuminato dalla luce della luna. All'alba Jeanne lascerà marito e figlia per seguire il suo amante. Ma forse non ritroveranno mai più l'incanto di quella notte...Un film molto amato da François Truffaut.

I giardini che circondano i palazzi, con i ruscelli che scorrono e le coppie che si scambiano effusioni, contribuscono a descrivere con le immagini l'epoca in cui la vicenda narrata nel film si svolge.

Tratto dal dramma teatrale di Anton Cechov.Ljuba rifiuta di accettare la verità sul suo passato, sia nella vita che nell'amore. Una donna che per“Amore”sacrifica tutto ciò che possiede, il passato, la gioventù,gli averi e perfino la famiglia.

La piccola Mary vive nella lontana India e dopo la morte della madre torna in Inghilterra. Qua si trova a vivere con lo scontroso zio e l'infermo nipotino Colin, i due ragazzi scopranno un giardino segreto dove c’è un germoglio…

Regia di Vittorio De Sica,tratto dal romanzo di Giorgio Bassani racconta la progressiva segregazione, nella grande villa di famiglia, di una agiata famiglia ebrea, i Finzi Contini, a Ferrara, tra il 1938 e il 1943.

Da una parte c'è la scena, la villa e i giardini, dall'altra c'è il testimone, il pittore Neville, in mezzo c'è lo strumento della mediazione, la pittura, l'inquadratura, l'illusione di scomporre la realtà in un reticolo esatto e incontestabile.

S.Coppola:Cinque sorelle fra i quindici e i diciannove anni vivono infelici, tormentate da genitori che credono di fare il loro bene.

Una donna è disposta a sacrificare la vita per il giardino di limoni che per anni ha coltivato assieme al padre.

I “giardini di pietra” sono l'agghiacciante panorama delle lapidi, tutte bianche e uguali, del cimitero militare di Arlington (Virginia), dove da oltre due secoli il 3°reggimento ha l'incarico di provvedere ai riti funebri:

Il titolo allude a una casella del gioco di Monopoli (il nostro “Parco della Vittoria”). Incompreso dalla critica americana, fu apprezzato da quella europea

Savannah è una località molto particolare. In questo strano villaggio popolato da pochi e strani personaggi, nonostante sia il 1981, si respira un'aria di altri tempi. Ci sono feste sfarzose popolate di ogni genere di snob, travestiti che si esibiscono in locali notturni "old style",Il re di questo panorama è l'intrigante signor Jim Williams (K.Spacey)

film di introspezione psicologica tutto al femminile, che si segnala soprattutto per il ritorno sul set di Deborah Kerr .

Il giardino con la panchina da dove è iniziato il loro amore.