Il cinema italiano è tutt’altro che morto!
Beh, a mio parere, paragonato ad altre cinematografie sta benissimo e fa sempre discutere. Basti pensare alle polemiche su “Gomorra” di Matteo Garrone a “Baarìa” di Giuseppe Tornatore o al film di Marco Tullio “I cento passi”.
Nella “classifica” ho cercato di inserire quelle opere che appaiono imprescindibili per capire il rapporto che il cinema italiano del nuovo millennio intrattiene con l’immaginario collettivo.
Con Giuseppe Bocchino, Aitana Sánchez-Gijón, Giuseppe Cristiano, Mattia Di Pierro
Gabriele Salvatores, regista dotato di un certo talento visionario, realizza con questa pellicola la sua opera forse più riuscita e compatta, che denota un'ormai raggiunta maturità artistica. Un film terso ed essenziale. Da vedere!
E' un film convincente di notevole livello, forse un pò snobbato. Giovanna Mezzogiorno si conferma con questo film come la migliore attrice italiana drammatica insieme a Filippo Timi che convince sempre più.
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